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Dall'Indice:--Notizie, non sempre liete , dagli Abruzzi. Cronache pescaresi (e chetine) in versi e in prosa. Ultime feste a Castellamare. Un ricordo d'infanzia. La leggenda del Natale in terra d'Abruzzi. San Franco, Santa Liberata e la Fondazione di francavilla al mare. Avvenimenti sacri e profani a Francavilla al mare. Appendici e note. Con lo scritto inedito:La leggenda del Natale in terra d'Abruzzi. Bologna, FirenzeLibri Editore 1996, cm.14x21,5, pp.112, 8 ill., brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. La Penisola del Tesoro,4. È noto quale vasto spazio abbia il tema Abruzzi nell'opera di Gabriele D'Annunzio. Tragico (La figlia di Jorio, La fiaccola sotto il maggio) o drammatico (Le novelle della Pescara, Il trionfo della morte) o idilliaco (I pastori, L'innocente) o addirittura arcadico o quasi (Il piacere). Un Abruzzo diverso è de-lineato in queste pagine, un Abruzzo festevole e festevolmente celebrato, anche se con qualche punta di ironia, ma benevola e indulgente (La musa ai bagni, L'esibizione della banda militare della città di Pescara, Il ventaglio, Ultime feste a Castellamare, L'onorevole Nicotera, un inno alla bandiera e il baritono Paolo Poggi a Chieti, Avvenimenti sacri e profani a Francavilla al Mare, ecc.). Nel libro sono inserite anche alcune fresche pagine dedicate a leggende abruzzesi, come la fondazione di Francavilla e la leggenda del Natale appunto in terra d'Abruzzi. Molte sono poi le figure delineate dal D'Annunzio, celebri (Costantino Barbella, il musicista Vittorio Pepe, F.P. Michetti, il maestro Sparano, gli onorevoli Costantini e Riseis, ecc.) e non (la baronessa Caccianini-Fusilli, Donn'Amalia Conti, le signorine De Petris, il barone Galluppi, il Marchese De Felice, la signora Coppini, il dottor Tani, ecc.). Molte sono le località di cui si parla, a volte breve-mente, a volte ampiamente: Castellamare, Pescara, Francavilla, Chieti, L'Aquila, Sulmona, Avezzano, ecc.. Interessanti aspetti degli Abruzzi (negli anni 1880/1884) sono anche in alcuni brani delle lettere giovanili che il D'Annunzio scrisse all'amico Enrico Nencioni e qui riportati. Un libro che presenta aspetti quasi inediti o per lo meno poco noti del D'Annunzio scrittore e aspetti diversi da quelli a cui generalmente si pensa quando si fa riferimento alla terra d'Abruzzi celebrata nella sua opera.

EAN: 9788876224539
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EUR 13.00
-34%
EUR 8.50
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 1995, cm.15x22, pp.232, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Le Città e gli Anni,1. La società aristocratica e pettegola del '700 - I primi stabilimenti industriali - La questione operaia - Il primo sciopero e l'intervento di Cesare Beccaria - La vita a Milano nella prima metà dell'Ottocento - Le disgrazie dei padroni di casa e quelle degli inquilini - La meraviglia di Stendhal - La virtù della famiglia di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti - I più celebri artisti della cucina disputati a peso d'oro - L'estate in campagna - L'elogio del cocomero - Il Natale e le solennità religiose - Il Corso delle carrozze - Quaresima e mezzaquaresima - Sant'Ambrogio e la Fiera degli Oh bei! - La Fiera del Tredesin e quella dell'Angelo - La Festa dei calzolai e quella dei brumisti - San Michele in punta di piedi - La regina Margherita e il culto di San Cristoforo - Le maschere milanesi: Meneghino e Cecca, Baltramm della Gippa e Beltramina - Il carnevale e i corsi mascherati - Balli, veglie e veglioni - Le osterie - Caffè e Brasere - Bosini e bosinate - I tre dì della Merla - sono alcuni dei temi o momenti svolti o descritti nel libro con fresca penna (e si sarebbe tentati di dire pennello) e con profonda conoscenza storica dell'argomento.

EAN: 9788876224621
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EUR 13.00
-30%
EUR 9.00
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Bologna, FirenzeLibri Editore 1998, cm.15x21,5, pp.III,291, 8 tavv.ft. brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Le Città e gli Anni,2. Ristampa dell'edizione Formìggini del 1936. Il primo tram a cavalli - L'abbattimento delle vecchie mura e i due garibaldini di Porta Bologna - Le statue di Ciro Menotti, di Re Vittorio Emanuele, dei Martiri del '21 e '31 nelle loro varie fasi di avventure e disavventure - Aspetti pittoreschi della vecchia Modena - Le "maitinate" - Le serenate - Le prime automobili (ve-locità 35 Km/h ma in realtà 25) - Le prime biciclette, avvenimento più importante di quel che oggi crediamo - Il luogo dove arrivavano a Modena le "navi" - I pri-mi tentativi di voli aerei - I primi telefoni - Il fonografo - Il "kinetoscopio" e il "kinetophone" antenati del moderno film sonoro - La prima luce elettrica e il suo influsso sui costumi della città - Demolizioni e restauri - Duellomania - Suicidi nel canale di San Pietro - Ragazze che scappavano di casa - Elezioni di una volta - Le battaglie politiche nella Modena di fine '800 - Le prime apparizioni del so-cialismo - La prima bandiera rossa in Piazza Grande - Giornali e giornalisti - Le "piazzaiole" di Piazza Grande - I burattini di Giulio e Guglielmo Preti - La resi-stenza del partito filoduchista a Modena e alcune sue figure - Caffè e farmacie (caffè Goldoni - farmacia Bizzarri - caffè della Secchia) - Il prete ammiratore ed esaltatore di D'Annunzio - Il piccolo mondo clericale ed alcune sue figure rap-presentative - Le feste di Natale, la guazza di San Giovanni ed altri riti - Virginia Reiter, Paolo Ferrari e la vita teatrale - Applausi (pochi) e fischi (molti) per l'interpretazione di opere belliniane, verdiane ecc. - Le fiere di Sant'Antonio e San Geminiano - Carri e mascherate - Le corse dei cavalli e le bellissime presta-zioni dei cavalli "Vandalo" e "Arlecchino" - Vecchia Modena, addio! Questi sono alcuni degli argomenti descritti con grande limpidità e freschezza nel libro, un classico nel suo genere.

EAN: 9788876224195
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EUR 18.00
-50%
EUR 9.00
Available
Milano nei primi anni del secolo. Bologna, FirenzeLibri Editore 1998, cm.15x21,5, pp.303, 8 tavole bn.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Le Città e gli Anni,3. Nel libro, attraverso il ricordo, un ritratto anzi un affresco di Milano all'inizio del secolo. Tutti gli aspetti della città all'alba del secolo sono infatti descritti nel libro. La vita politica (i primi nazionalisti che vestiti di tutto punto in borghese si sotto-pongono a faticosi esercizi militari. Ed alcuni di questi moriranno eroicamente nella guerra che scoppierà poco dopo). La vita sociale (le prime auto, i matrimoni fatti con il landò, vettura da re, gli ultimi duelli, la moda anzi l'epidemia dei con-ferenzieri, il volo modesto ma tuttavia importantissimo dell'aereo di Delagrange). La vita musicale (molto bella la descrizione della prima rappresentazione del "Ne-rone", opera tanto attesa, di Boito alla Scala). La vita artistica (in questa sezione brevi profili o ricordi di tanti artisti del tempo, come il Conconi, Filippo Carcano, Emilio Longoni, Gaetano Previati, Ermenegildo Agazzi e tanti altri. Manca Se-gantini, forse il più grande di tutti, che lavora lontano, misticamente innamorato delle sue montagne, ma è presente spiritualmente attraverso la mostra di alcuni quadri, forse non tra i suoi più belli, ma sempre di grande valore, come Il frutto dell'amore, L'Angelo della Vita, Le cattive madri e il Trittico della Natura). La vita sportiva (le gare ciclistiche al Trotter, le prime sei giorni, ecc.) La vita lettera-ria (in questo campo molti sono i ricordi-ritratti dedicati ad autori che il Linati fre-quentò e qui ricordati spesso con umanità e finezza. Tra questi Sem Benelli, Al-fredo Panzini, Gabriele D'Annunzio, visto per la verità senza eccessiva simpatia, Antonio Fogazzaro, Alessandro Casati ed altri. Naturalmente non poteva mancare Marinetti con le sue prime "agitazioni" futuriste). La vita teatrale (in questo ambi-to due bellissimi ritratti-ricordi di Eleonora Duse e di Dina Galli. Singolare l'eredità salomonicamente ripartita tra le quattro amiche da uno dei protagonisti della vita teatrale del tempo, cioè Marco Praga). In sostanza un ampio e bel ritratto o, forse meglio, affresco della vita milanese nei primi anni del secolo, in tutti i suoi aspetti.

EAN: 9788876224164
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EUR 16.00
-43%
EUR 9.00
Available
Opere d'arte e momenti di vita. Bologna, FirenzeLibri Editore 2003, cm.15x21, pp.171, 80 ill. brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Le Città e gli Anni,4. L'autore, nel libro che qui si ristampa, si era posto il compito, probabilmente su richiesta dell'editore, di dare un ritratto della Trieste artistica nei primi anni del '900. Compito che il Caprin assolse con fine gusto e una notevole cultura. Di qui le belle descrizioni di Chiese, di palazzi, di opere d'arte che erano (e speriamo siano ancora) a Trieste nei primi anni del Novecento. Ma il Caprin non era solo un uomo di gusto e di notevole cultura ma anche poeta (le sue poesie, specialmente quelle raccolte nel libro Un ospite della vita, ottennero buon successo). Di qui la descrizione assai fine di molte opere d'arte cui si è accennato, ma anche l'interpretazione fine e profonda di monumenti che non hanno, come ammette onestamente il Caprin, anche se innamorato della sua città, valori d'arte veri e propri ma profondi valori spirituali, validi a volte quanto quelli artistici, intuiti e descritti dal Caprin con grande e viva partecipazione. Come avviene per il più celebre monumento che abbia Trieste ossia la Cattedrale di San Giusto. Il Caprin onestamente ammette che questa Chiesa non ha molti valori d'arte, ma sostiene e dimostra, in una splendida pagina, la bellezza spirituale di questo monumento. Ma il Caprin, fortunatamente, nella descrizione di quadri e monumenti della sua città, apre spesso anche alla storia vera e propria della città, sia del passato che del presente. Anche in questo caso, descrivendo questi momenti storici, con arte sobria ma anche con viva, umana partecipazione. Tra questi momenti storici rievocati dal Caprin, si può ricordare l'episodio, descritto dal Caprin con animo partecipe, della risposta dei magistrati triestini a Venezia che voleva impedire appunto a Trieste di avere saline proprie e di fabbricare nuove saline: "esser stato gran tempo prima Trieste che Venezia, haver avuto saline avanti che Venezia fosse fabbricata". Bellissima (il superlativo non è esagerato) poi è la descrizione della costiera triestina, nella quale il Caprin supera forse quella dedicata alla città.

EAN: 9788876224560
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EUR 13.00
-42%
EUR 7.50
Available
Prefazione di Giorgio Celli. Bologna, FirenzeLibri Editore 1982, cm.14x21,5, pp.115, 25 disegni. brossura sopraccoperta. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Le Parole,1. Dalla prefazione: …un viaggio negli universi del paradosso in chiave di vita quotidiana, una odissea vissuta con una disposizione maliziosa alla verosimi-glianza, che fa emergere, per distonia tra "tono" e "situazione", dei frequenti effetti di sotterranea, e suggestiva comicità. Edizione di 300 esemplari numerati. I primi 30 esemplari contengono un'acquaforte originale dell'autore numerata e firmata.

EAN: 9788876223402
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EUR 13.00
-50%
EUR 6.50
Available
#135217 Arte Pittura
Bologna, FirenzeLibri Editore 1988, cm.17x24,5, pp.156, 90 tavv.bn.ft. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Libri d'Arte,1. Nel volume sono raccolti tutti gli scritti che Emilio Cecchi dedicò alla pittura italiana del secolo scorso. Questi scritti hanno, prima di tutto, un merito storico. Con questi scritti o saggi, alcuni dei quali risalgono al 1922 ed al 1925, la pittura ita-liana dell'Ottocento, precedentemente se non proprio disprezzata certo tenuta in nessuno o pochissimo conto, viene riconosciuta e studiata. Tanto più poi la rivalutazione del Cecchi fu valida in quanto fu fatta sempre con grande misura. Ma, al di là dei meriti storici, questi scritti aiutano ancora oggi a capire la nostra pittura dell'Ottocento. Molti giudizi, espressi per la prima volta dal Cecchi, sono diventati oggi luoghi comuni. Assai note sono le (belle) pagine dedicate al Fontanesi ed al Segantini, due pittori che sembrano così facili ed invece poi sono assai difficili da capire e da definire. Ma tutti i pittori dell'Ottocento italiano, degni di questo nome, maggiori, minori o minimi, dall'Hayez al Carnevali, dal Cremona al Ranzoni, dal Galli al Faruffini, dal Pellizza da Volpedo al Previati, da Emilio Gola ad Enrico Cavalli, dal Fravetto al Delleani, dal Camrnarano al Gigante, dai Palizzi al Morelli, da Gioacchino Torna al Mancini, dal Ciseri al Cecioni al Puccinelli, al Signorini ecc. trovano nel libro una loro intelligente sistemazione, tanto che nelle note che li riguardano o nei ritratti a loro dedicati è difficile anche oggi trovare qualche stonatura o qualche pennellata fuori posto. Un libro decisamente classico, nel senso più pieno della definizione.

EAN: 9788876224386
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EUR 25.00
-52%
EUR 12.00
Available
Con una nota di Cesare Angelini. Bologna, FirenzeLibri Editore 1975, cm.17x21, pp.60, 8 tavole fuori testo, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. L'Orsa Minore,1. Lettere non d'amore ma di amicizia pura già apparse in appendice al volume di Cesare Angelini, da noi edito, Cronachette di letteratura contemporanea. Meritavano di essere stampate a parte in quanto rivelano un D'Annunzio diverso, con accenni umani e spirituali assai rari nella sua opera e nelle sue lettere.

EAN: 9788876224034
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EUR 8.00
-25%
EUR 6.00
Available
In appendice: Carlo Bernard, Leopardi nella critica. Giuseppe Baruzzi, Leopardi e la poesia biografica. Bologna, FirenzeLibri Editore 1999, cm.16,5x21, pp.100, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. L'Orsa Minore,3. L'incontro di uno dei più noti poeti del Novecento italiano con il massimo, proba-bilmente, poeta lirico del nostro Ottocento. Sebbene certi aspetti della personalità del Leopardi, pur importanti, siano alquanto trascurati e nonostante l'uso della sintassi alquanto anormale, il ritratto è valido e in certi punti anche di una notevole acutezza. Anzi certi aspetti dell'opera e della personalità del Leopardi, oggi messi in luce dalla critica, ma quando scriveva il Gatto assai trascurati, sono da lui per la prima volta messi in luce dimostrando la validità e l'acutezza del ritratto.

EAN: 9788876224416
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EUR 11.00
-18%
EUR 9.00
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 2001, cm.17x21, pp.135, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. L'Orsa Minore,4. È la ristampa, dopo quasi trent'anni dall'ultima pubblicazione, dei tre discorsi che Massimo Bontempelli pronunciò per ricordare e celebrare (e interpretare) tre dei massimi scrittori che abbia avuto la letteratura italiana moderna. Quello su Pi-randello fu pronunciato a Roma il 17 Gennaio 1937, quello su Leopardi nel civico palazzo di Recanati il 15 Giugno 1937 e quello su D'Annunzio nella sala del pa-lazzo di città di Pescara. Sono quindi trascorsi parecchi anni da quando furono pronunciati ma il tempo, il terribile tempo, poco ha potuto fare su di loro. La loro freschezza formale, la loro inventività mitica, la loro acutezza interpretativa sono ancora intatte. In un tempo in cui il povero lettore della saggistica critica si trova avvolto in una selva di parole difficili, a volte astruse, si leggeranno volentieri questi discorsi di Bontempelli in cui non ci sono parole difficili ma le parole che sono usate, sono usate per creare, o tentare di creare, nuove prospettive sull'opera del poeta prescelto o sulla sua figura, e sono accessibili a tutti, di uso comune. In-vece delle parole difficili, Bontempelli usa spesso il mito non difficile da capire ma difficile invece da inventare. Difatti solo un critico poeta, sia pure in prosa, come Bontempelli, poteva farlo. Di particolare intensità il mito "dell'uomo solo" creato da Bontempelli per interpretare Giacomo Leopardi. Che può essere anche un mito non molto nuovo, preso in sé, ma è condotto da Bontempelli con grande inventività e grande finezza così che il mito pur non troppo originale, attraverso l'acuta intelligenza e inventività del Bontempelli, riesce di fresca utilità nel-l'interpretare il grande recanatese. Perché il mito funzionasse, in sostanza, occor-reva che fosse usato da un critico di grande finezza ma anche da un critico che a-vesse notevoli qualità di poeta. Come in filosofia il mito funzionò quando fu usato da un grande filosofo che era anche un grande poeta ossia Platone, così, pur fatte le debite, debitissime distanze, l'uso del mito da parte di Bontempelli viene giustificato anzi realizzato proprio perché in lui erano unite ragionamento e fantasia. Come si è accennato e come tutti sanno, i tre autori su cui Bontempelli " discorre " sono tra i maggiori della letteratura italiana moderna e quindi infiniti scritti, più o meno critici, sono stati a loro dedicati, ma questi scritti o discorsi di Bontempelli hanno una inventività e una acutezza interpretativa che nettamente li distaccano dalla critica a questi scrittori dedicata e ne fanno un'opera originale e, nello stesso tempo, profondamente aderente allo spirito dell'opera che i tre scritto-ri crearono.

EAN: 9788876224379
Nuovo
EUR 8.00
-37%
EUR 5.00
Available
Machiavelli tra i vociani, un momento fortunato nella difficile fortuna di Machiavelli. Bologna, FirenzeLibri 1970, cm.26x24, pp.24, brossura con bandelle, Coll.I Libri di Massimiliano Boni. L'Orsa Minore. Raccolta di Scritti Brevi.

EAN: 9788876225888
Nuovo
EUR 10.00
-40%
EUR 6.00
Available
Bologna, FirenzeLibri 1969, cm.26x24, pp.16, brossura con bandelle. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. L'Orsa Minore. Raccolta di Scritti Brevi.

EAN: 9788876225871
Nuovo
EUR 10.00
-50%
EUR 5.00
Available
#233775 Filosofia
Traduzione di Luciano Anceschi. Bologna, FirenzeLibri Editore 1989, cm.17x24, pp.55, 1 tavola bn. brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Piccola Collana d'Estetica,1. Tutte le pagine di estetica del filosofo che, come è stato detto, chiude il pensiero antico ed apre il pensiero moderno, magistralmente tradotte da un maestro del pensiero estetico d'oggi.

EAN: 9788876223396
Nuovo
EUR 10.33
-32%
EUR 7.00
Available
#286765 Arte Varia
Bologna, FirenzeLibri Editore 1994, cm.17x24, pp.(12),381, numerose figure bn, brossura copertina figurata con bandelle. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Pubblicaz. dell'Accademia Clementina.
Nuovo
EUR 12.00
Available
In appendice vengono pubblicate le seguenti note critiche: Shakespeare e la Ronda. Montale e la Ronda. Poesia satirica di Gaetano Arcangeli. In margine ad un saggio sulla poesia di Roberto Roversi. Montale fuori casa. Lettere di Saba, Comisso, e Svevo. Narrativa e verità, piccolo omaggio a Tecchi narratore. Adriano Tilgher e la valorizzazione delle polemiche. Storia dei movimenti estetici nella cultura italiana. La leggenda di Bazlen. De Robertis "Vociano". Bologna, FirenzeLibri Editore 2013, cm.14x21, pp.160, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Quaderni di Critica e Poesia,1. Ristampo in questo mio saggetto moderatamente (almeno spero) polemico, scritto qualche anno fa ed edito dall'Editore Tamari di Bologna, in difesa del leopardismo dei rondisti e che era da tempo esaurito. E' evidente che ho ristampato il saggetto perché lo credo ancora valido. Naturalmente sarà poi l'eventuale lettore a giudicare questa mia, alquanto arrischiata, "credenza".

EAN: 9788876223983
Nuovo
EUR 10.00
-30%
EUR 7.00
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 1994, cm.14x21, pp.240, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Ritratto d'Autore,1.

EAN: 9788876223280
Nuovo
EUR 12.00
-33%
EUR 8.00
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 2008, cm.14x21,5, pp.384, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Ritratto d'Autore,2.

EAN: 9788876224683
Nuovo
EUR 18.00
-50%
EUR 9.00
Available
Antologia degli scritti del Pascoli, profilo antologico della critica, nota bibliografica in appendice. Bologna, FirenzeLibri Editore 2012, cm.14,5x21,5, pp.352, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Ritratto d'Autore,3.

EAN: 9788876223518
Nuovo
EUR 15.00
-46%
EUR 8.00
Available
Romanzo. Bologna, FirenzeLibri Editore 1981, cm.13,5x21,5, pp.175, brossura cop. fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,1. Nella ricerca di identità di un mitico antenato, il romanzo traccia con fermezza e limpidezza la storia dell'infanzia di un uomo ed il ritratto di una famiglia - con sentimenti diversi anzi opposti - nella Fiume dannunziana. Il libro si può considerare quindi anche come romanzo storico. L'autore nato a Fiume nel 1925, ha trascorso la giovinezza a Trieste, dove si laurea in scienze politiche. Già funzionario dello Stato, vive a Udine e in Friuli da più di trent'anni. Già presente sulla rivista "Umana" di Trieste e direttore della rivista "Liburnia" del CAI di Fiume, collabora con racconti e recensioni a periodici regionali e nazionali.

EAN: 9788876223686
Nuovo
EUR 10.00
-40%
EUR 6.00
Available
Romanzo. Bologna, FirenzeLibri Editore 2000, cm.14x21,5, pp.176, brossura cop.fig.a col. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,10. Il romanzo è il romanzo appunto dell'amore di Catullo per una delle più intelligenti, più belle e brillanti e spregiudicate donne del suo tempo, Clodia moglie del console di Roma Metello Celere e appartenente all'antica e nobile famiglia dei Clodii, che il poeta chiama Lesbia. Amore celebrato nei suoi momenti felici e nei suoi momenti infelici in modo appassionato da Catullo, molto probabilmente il maggior poeta lirico che abbia avuto la letteratura latina. È uno dei più riusciti ro-manzi di Panzini. E per certi versi si può dire che gareggia col grande poeta antico, non si dice vittoriosamente ma con arrivo al traguardo della poesia a non troppa lunga distanza. Stupendi sono, ad ogni modo, alcuni ritratti a cominciare da quello di Clodia. Anche quelli di Cicerone, di Orazio e di Augusto sono ritratti riusciti molto bene. Il Panzini scrisse anche veri e propri studi storici, considerati, però, in modo piuttosto negativo. Probabilmente con ragione. Ma altrettanto pro-babilmente il Panzini storico occorre forse cercarlo nelle sue opere narrative. Cosa che del resto ha un precedente illustre, Alessandro Manzoni, storico molto più valido nel romanzo famoso che nei suoi scritti storici veri e propri. Ad ogni modo anche l'ambiente storico degli amori dei due protagonisti, tra i più turbolenti della storia romana in quanto stava tramontando l'antico e glorioso regime repubblicano e stava imponendosi il principato, è reso molto bene, con appassionato distacco. Stupenda poi è la parte finale del romanzo in cui il tema dell'amore e della morte così caro ai poeti romantici ma che gli scrittori del tardo romanticismo avevano fortemente indebolito, qui nuovamente si riafferma in modo splendido. Alfredo Panzini nacque a Senigallia, in provincia di Ancona, nel 1863 e morì a Roma nel 1939. Si laureò a Bologna con il Carducci. Incominciò presto a insegnare nelle scuole statali. Cominciò presto anche a scrivere bozzetti e racconti o pagine di viaggio. Dopo la sua morte, fu rapidamente dimenticato. Ingiustamente. Tra l'altro uno degli aspetti più negativamente considerati dalla critica del secondo '900, fu proprio la sua opera narrativa. Si accettò, quando si accettò, il Panzini della Lanterna di Diogene e del Viaggio di un povero letterato ma si rifiutò quasi sempre il Panzini narratore. Ingiustamente anche in questo caso. Perché il Panzini scrisse anche opere di narrativa di impostazione modernissima e ricche di poesia, come questa che presentiamo all'intelligente lettore di oggi.

EAN: 9788876223587
Nuovo
EUR 9.50
-37%
EUR 5.90
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 2001, cm.14x21,5, pp.96, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,11. Nel 1896 esce, a Milano, il secondo libro di Alfredo Panzini. Il libro si intitola Gli ingenui ed è composto da quattro racconti Nora, Da Novi a Pavia, Per un ribelle e, in "pole position", La cagna nera. Il libro è recensito, da uno dei maggiori critici del tempo, Luigi Capuana. E qui comincia, cioè subito, la sventura, non del signor Bonaventura, ma del lungo racconto o romanzo breve. Difatti il Capuana preferisce tra i quattro racconti, Da Novi a Pavia e considera in modo quasi completamente negativo il racconto della povera cagnetta e del professore. Ma la sfortuna critica del racconto continua nel tempo. Molti critici che dedicano saggi e studi al Panzini, anche di impegno e di notevole valore, o non parlano del racconto o ne parlano in modo fortemente limitativo ponendolo, nei casi migliori allo stesso livello del racconto La biscia, di gran lunga inferiore invece alla storia della cagnetta e del professore. Già due volte sono stati citati i personaggi principali del romanzo breve cioè la cagnetta ed il professore. Difatti il racconto non è solo la storia del professore che prende a ben volere una povera cagnetta randagia, ma questo è certamente il tema fondamentale del romanzo. Tema pericoloso in quanto era facile, nel descrivere i guai della povera cagnetta, cadere nel più vieto sentimentalismo. E di cadere nella retorica nel discorso tenuto in sua difesa dal professore. Pericoli ambedue evitati dall'autore. Altro pericolo, decisamente evitato, nel racconto, dal Panzini, con l'aiuto di Apollo, è stato quello di rendere la cagnetta in modo simbolico (simbolo di tutti i diseredati, uomini e bestie) e nello stesso tempo di renderne la sua individualità ed umanità. Il romanzo breve è senz'altro degno di stare alla pari ai migliori (e molto più celebri) romanzi brevi di Thomas Mann (Tonio Kröger, Disordine e dolore precoce, ecc.) e di altri romanzi brevi di altri autori dello stesso livello.

EAN: 9788876223761
Nuovo
EUR 8.00
-37%
EUR 5.00
Available
Con 5 illustrazioni di Gianni Chiostri. Bologna, FirenzeLibri Editore 2002, cm.14x21,5, pp.192, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,12. Per questo nuovo libro del Cavazzoni crediamo che la più bella propaganda sia citare qualcuna delle divagazioni o riflessioni che sono nel libro:--L'ignorante che ne sa più di noi ci è odioso. --Dire niente in poche parole non è da tutti. --E' indelicato tirare per i capelli chi porta il parrucchino. --Sulla pelle degli altri il dolore è più sopportabile. --Sappiamo di essere mortali, ma l'idea pellegrina di spazzare via la polvere che si deposita sull'eternità ce la portiamo nel sangue. -- Alle riflessioni di cui abbiamo citato qualche campione, questa volta, nel libro seguono alcuni racconti.

EAN: 9788876223594
Nuovo
EUR 8.00
-37%
EUR 5.00
Available
Bologna, FirenzeLibri Editore 2004, cm.14x21, pp.224, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,13. Questo romanzo di Alfredo Panzini è stato sempre considerato dalla critica come Marino Moretti considerava la protagonista di un suo romanzo, né bello né brutto. A parere dell'editore che lo ripropone, questo romanzo di Alfredo Panzini è più bello che brutto. Difatti, anche se all'inizio sia il protagonista che le figure femminili hanno più della maschera (il protagonista) e della macchietta (le figure femminili), con lo svolgimento dell'azione, sia il protagonista che le figure fem-minili, spesso attraverso il dolore, acquistano consistenza di personaggi o comun-que di compiute figure e quindi consistenza poetica e umana. La stessa Ghiselda, una delle figure femminili, attraverso la quale Panzini polemizza con il mondo e-stetico - dannunziano di certa società di quegli anni, sia per la fedele amicizia per il vuoto Cioccolani sia per il netto rifiuto a certe proposte (poco pulite) del prota-gonista, acquista anch'essa una sua umanità. Del resto non mancano le pa-gine decisamente e vorremmo dire fortemente poetiche come quelle in cui uno dei pro-tagonisti maschili cioè il giovane Marco Melai, descrive la vita che trascorre al fronte, pagine che sono allo stesso livello delle migliori pagine del Diario sen-timentale della guerra e che sarebbero senz'altro piaciute a Renato Serra. A parte il fatto che tutto il romanzo si legge bene, mai o raramente stanca o annoia, che è sempre un aspetto positivo anche, anzi soprattutto, per un romanzo. Ed è non del tutto giusto che questo romanzo sia stato "abbastanza" trascurato dalla critica. Con la presente ristampa l'editore, tra l'altro, ha voluto opporsi a questa ingiu-stificata "poca considerazione".

EAN: 9788876223747
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Romanzo. Bologna, FirenzeLibri Editore 1981, cm.14x21,5, pp.239, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,2. Il romanzo racconta con grande evidenza e semplicità la vita drammatica di un gruppo di uomini e donne che vivono fra le cave di marmo dell'alta Versilia. Per l'intensità della rappresentazione e l'apparente distacco, almeno in alcuni punti, il libro può addirittura ricordare, sia pur lontanamente, Verga.

EAN: 9788876223891
Usato, molto buono
Note: Fondo di magazzino. Bruniture ai tagli
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