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Letteratura Medievale

Roma, Antenore 2016, cm.14x22, pp.64, brossura copertina figurata. Collana Arezzo e Certaldo. Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o tardo-antichi. La vivace presenza dei volgarizzamenti nella testura delle sue opere induce a rivedere la valutazione della loro ricezione. I lettori erano affascinati dall'emulazione del mondo antico e dalle ambientazioni anticheggianti del racconto ma non padroneggiavano gli strumenti linguistici per attingere direttamente ai classici. Ed è per soddisfare le esigenze di questo pubblico semicolto che lo scrittore ricorre alla mediazione dei volgarizzatori. Il fatto che tenesse aperti sullo stesso tavolo - come parrebbe - testo latino e versione volgare ce lo fa intravedere dunque in cerca di uno stile "latineggiante". Le “Heroides” ovidiane di Filippo Ceffi e la “Consolatio” boeziana di Alberto della Piagentina furono determinanti per la sua ispirazione, sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico, specie per la “Comedia delle ninfe fiorentine” e l'”Elegia di madonna Fiammetta”.

EAN: 9788884557018
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EUR 8.00
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Roma, Editrice Antenore 2010, cm.17x25, pp.XIX,184, brossura. Coll.Studi sul Petrarca,39. Intonso. Íñigo Ruiz Arzálluz ricostruisce in questo volume la storia della trasmissione manoscritta della Vita Terrentii di Petrarca, breve saggio scritto, probabilmente intorno al 1340, in occasione di una edizione delle commedie di Terenzio. Il testo, frutto di un'operazione filologica tipicamente petrarchesca, non è una semplice introduzione alla vita e all'opera del commediografo, ma un'interpretazione originale e diversa dagli altri scritti coevi dedicati all'autore latino. Si tratta di un documento molto importante anche perché non abbiamo notizia di scritti simili del poeta aretino su nessun altro autore antico. Un caso editoriale del tutto eccezionale: nessuno degli oltre ottanta manoscritti della Vita Terrentii che sono stati tramandati contiene altri scritti di Petrarca. Ricostruendo la storia della trasmissione manoscritta del testo, l'autore offre, per la prima volta, l'edizione critica.

EAN: 9788884556479
EUR 21.00
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EUR 16.00
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A cura di Francesca Sanguineti. Roma, Salerno 2020, cm.14,5x22, pp.LII,116, brossura con bandelle. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XXXV.. Edizione numerata in 999 esemplari. Tra i rimatori italiani delle Origini, Ruggeri Apugliese (nativo di Siena e attivo nel XIII secolo) è uno dei più importanti rappresentanti della produzione detta "giullaresca". Ancora oggi questa risente di un'etichetta romantica ormai scaduta, che ne predica la sostanziale "perifericità" in quanto prodotto vicino alla poesia "popolare". Il fenomeno giullaresco merita invece di essere riconsiderato nel suo complesso, prendendo spunto dall'analisi dei suoi connotati essenziali: ed è quanto si propone in queste pagine Francesca Sanguineti, attraverso l'esame delle rime di Ruggeri. Il nome dell'autore compare per esteso solo in due componimenti: la canzone "Umile sono ed orgoglioso", contenuta nel famoso codice della tradizione lirica predantesca, il Vaticano Latino 3793, e il sermone "L'amore di questo mondo è da fuggire", una sorta di macabro testamento. Al medesimo rimatore è, tuttavia, possibile ricondurre altri tre pezzi: il vanto "Tant'aggio ardire e conoscienza", che ci è pervenuto in due redazioni, l'una fiorentina, l'altra caratterizzata da una patina linguistica lucana; una tenzone di argomento politico, lacunosa nella sezione iniziale e scambiata probabilmente con il capo ghibellino Provenzano Salvani (ricordato da Dante nell'XI canto del Purgatorio); infine una parodia della passione, "Gienti, intendete questo sermone."

EAN: 9788884028273
EUR 14.00
-29%
EUR 9.90
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A cura di Gino Belloni, Furio Brugnolo, H.Wayne Storey e Stefano Zamponi. Padova, Edit.Antenore 2005, cm.21x31, pp.404, 18 figg.bn.in tavv.ft. legatura editoriale in tutta tela, titoli in oro al piatto ant.e dorso. Coll.Itinera Erudita,5.

EAN: 9788884555847
EUR 110.00
-36%
EUR 70.00
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Edizioni e glossario a cura di Arrigo Castellani. Introduzione e commenti, indici a cura di Ignazio Del Punta. Roma, Salerno Ed. 2005, cm.15x22, pp.XXIX,290, brossura intonso. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XXV. Ediz.numerata in 999 esemplari. Intonso.

EAN: 9788884025135
EUR 42.00
-40%
EUR 25.00
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A cura di Roberto Fedi, Tatiana Crivelli. Roma, Antenore 2015, cm.21x30, pp.XXXII,277, brossura. Coll.Studi sul Petrarca. "Svanire dalla memoria storica senza lasciare traccia di sé è stato destino comune a molte delle poetesse arcadiche del XVIII secolo: sebbene ritenute degne, in vita, di essere annoverate tra le fila della più prestigiosa accademia letteraria italiana, la maggior parte di loro non trovò poi spazio nei repertori che, a Ottocento inoltrato, codificarono il canone letterario nazionale; e questa prima esclusione sancì tacitamente il loro secolare oblio. Pellegra Bongiovanni non costituisce, in tal senso, un'eccezione: mentre la sua fama poteva renderla ancora, a due secoli di distanza, plausibile personaggio di 'quella sorta di Gattopardo del romanzo popolare' ambientato nella Palermo dei primi del Settecento che, secondo Umberto Eco, sono I Beati Paoli di Luigi Natoli, la cultura ufficiale l'andava invece cancellando dal proprio archivio. Cosi, le scarse notizie biografiche che la riguardano si attingono da repertori che cronologicamente non si collocano oltre il primo trentennio del XIX secolo; quasi all'unanimità, poi, le storie letterarie posteriori ne ignorano il nome o si limitano a riproporre minimi cenni, spesso dai toni scettici, sulla sua opera maggiore, creando in tal modo un disinteresse critico che, col passare del tempo, non poteva che rendere estremamente ardua ogni ulteriore ricerca documentaria." (dall'Introduzione)

EAN: 9788884556882
EUR 39.00
-38%
EUR 24.00
Available
A cura di Amelia Juri. Roma, Salerno 2020, cm.14,5x22, pp.LX,77, brossura con bandelle. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XLIV. Edizione numerata in 999 esemplari. «Pietro Bembo (1470-1547), cardinale e uomo di lettere di assoluta preminenza nel Rinascimento europeo, è presente nella memoria collettiva soprattutto per la sua opera di grammatico ? basti pensare alla funzione fondamentale svolta dalle Prose (1525) ? e per il suo ruolo di fondatore del classicismo lirico, anche se non disdegnò di esercitarsi in molti generi, non solo di registro alto. Tra i suoi scritti "minori", particolare rilievo assumono le Stanze: composte nel 1507, in occasione del Carnevale urbinate, sono un poemetto in 50 ottave incentrato sull'invito primaverile all'amore, rivolto alla duchessa Elisabetta Gonzaga e alla nobildonna Emilia Pio. Questo testo, oggi quasi dimenticato, godette ai suoi tempi di una straordinaria fortuna e rappresentò un punto nodale nella storia della letteratura rinascimentale e dell'ottava rima: insieme alla canzone Alma cortese e dopo gli Asolani (1505), le Stanze indicarono infatti la via per la nascita del petrarchismo cinquecentesco. Al poemetto Bembo dedicò assidue cure e continuò a ritoccarlo attraverso un paziente lavoro di lima che durò almeno fino al 1545: segno dell'importanza, al di là dell'occasione che lo generò, ad esso riconosciuta dal suo illustre autore. Trasferendo la lezione linguistica e formale di Petrarca in un altro genere, di livello umile, e appoggiandosi alla propria vasta cultura umanistica, Bembo diede l'esempio di una poesia moderna profondamente classica e insieme adatta ai gusti di un pubblico largo. Il volume offre un nuovo commento e un'ampia introduzione al testo che permettono al lettore di apprezzare il senso dell'operazione di Bembo sia sul versante serio dell'innovazione letteraria sia sul fronte giocoso dell'occasione carnevalesca da cui esso nacque, due aspetti fondamentali della cultura rinascimentale non sempre adeguatamente valutati. Il commento, oltre a chiarire puntualmente il significato del testo, si concentra sugli aspetti linguistici, variantistici e intertestuali al fine di restituire un'immagine completa del progetto letterario sotteso alle Stanze, illustrandone il rapporto non solo con Petrarca ma anche con i classici latini e con la tradizione in ottave e quattrocentesca (Boccaccio, Boiardo, Lorenzo e Poliziano).» (Amelia Juri)

EAN: 9788869734441
EUR 20.00
-27%
EUR 14.50
Available
Ediz.critica del Corpus Occitanico. A cura di Francesca Gambino. Introduz.e nota ai testi di Speranza Cerullo. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.14,5x22, pp.834, brossura .con sopracop. intonso. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XXIX. Gli inediti della lirica provenzale: le lettere d'amore dei poeti. L'intero corpus dei salutz occitani commentati e tradotti. I versi dei poeti nelle lettere dedicate all'amata lontana, spesso bellissimi, brillanti e originali, ma confinati a margine della produzione lirica provenzale, ricevono qui la loro edizione scientifica corredata di un ampio commento dei testi originali (con traduzione a fronte) e una importante introduzione di Speranza Cerullo con un'indagine sulle possibili fonti. Francesca Gambino è docente di lingua e letteratura provenzale presso l'Università di Padova. Hanno collaborato a questo studio Paolo Squillacioti, Fabio Zinelli, Anna Radaelli, Ute Limacher-Riebold, Luca Barbieri, Sabina Marinetti, Giovanni Borriero, Ilaria Zamuner, Luca Morlino, Zeno Lorenzo Verlato, Elisa Gaudagnini, Antonella Martorano.

EAN: 9788884026545
EUR 64.00
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EUR 45.00
Available
Presentazione di Gianfranco Folena. Padova, Ed.Antenore 1974, cm.17,5x25, pp.C,356, 3 ill.e 6 tavv.bn.ft. brossura a fogli chiusi. Coll.Medioevo e Umanesimo,16.

EAN: 9788884550132
EUR 42.00
-9%
EUR 38.00
Available
Roma, Salerno Edit. 2017, cm.15x21,5 pp.274, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sestante,41. Membro di una famiglia di poeti, anch'essi tutt'altro che trascurabili (i fratelli Luca e Bernardo, la cognata Antonia), Luigi Pulci, l'iniziatore del poema cavalleresco d'autore, è uno dei più straordinari poeti del Rinascimento volgare. Una biografia, la sua, travagliata, segnata da sintonie culturali con Lucrezia Tornabuoni e soprattutto dal legame quasi morboso per Lorenzo de' Medici, alternato di connivenze e tradimenti, e costellato da virulente polemiche. Il saggio prende in esame tutte le singole opere di Pulci: le Frottole (spassosa la parodia muliebre di Le galee per Quaracchi, lungo elenco di impiastri per la cosmesi femminile), gli strambotti, la Beai da Dicomano, che va a formare un dittico, forse eccessivamente sensuale, con la piti celebre Nencia da Barberino; la novella la Giostra, sintomo di ancestrali antipatie tra Fiorentini e Senesi, attenta descrizione di sopravvivenze cavalleresche in pieno Rinascimento; oppure celebrazione della supremazia del suo Lorenzo sulle altre famiglie oligarchiche fiorentine, l'altro poema Griffo Calvaneo, che, riletto attentamente, ha squarci di straordinario funambolismo linguistico e comico, i sonetti contro disparati avversari e quelli di parodia religiosa. E infine una dettagliata analisi del suo capolavoro, il Morgante, con l'individuazione della rete sotterranea di interferenze tra vita e arte (il re Marsilio è Marsilio Ficino, Margutte Antonio di Guido, Astarotte Luigi Pulci, Pallante Piero de' Medici, ecc.), del quale si analizzano singoli cantari e si segnalano le molte, se non tutte, possibili fonti, e al quale alla fine viene resa giustizia: non è, come ipotizzava Rajna, un pedissequo plagio dell' Orlando laurenziano che è, invece, orrenda trascrizione canterina del Morgante.

EAN: 9788869732171
EUR 18.00
-11%
EUR 15.90
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A cura di Michele Rinaldi. Roma, Salerno 2021, cm.14,5x22, pp.XL,164, brossura con bandelle. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XLV. Edizione numerata in 999 esemplari. Intonso. "La Caccia di Diana" è con ogni probabilità la prima opera in versi di Giovanni Boccaccio. Se il titolo ne denuncia l'ambientazione mitologica e la materia venatoria, questo poemetto in terzine, composto in lode delle dame appartenenti alle maggiori famiglie della corte di Roberto d'Angiò, è attraversato anche da una forte componente amorosa: tra le nobildonne napoletane invitate da Diana in persona a prendere parte a una battuta di caccia c'è anche una fanciulla senza nome, la «bella donna il cui nome si tace», amata dal poeta e a lui destinata; sarà lei a guidare la ribellione quando, conclusa la caccia, le dame insorgeranno contro la fredda Diana decise a diventare fedeli di Venere. Una metamorfosi prodigiosa sancirà il trionfo della dea dell'amore: le prede catturate diventano prima uomini e poi amanti. Anche il poeta partecipa al miracolo, trasformandosi da bestia ad amante cortese. Le diverse tradizioni che Boccaccio fonde nella Caccia sono illustrate nell'introduzione del volume, nella quale si affrontano le principali questioni poste dal poemetto: oltre a ripercorrerne la storia dell'attribuzione e il problema relativo alla sua cronologia, se ne indaga la struttura metrica (l' opera ha un posto di qualche rilievo nella fortuna della terza rima) e la ricchezza del lessico. Il volume pubblica il testo critico della Caccia, fondato sul riesame dell'intera tradizione manoscritta, accompagnato da un commento che mira a valorizzare i rapporti con la tradizione precedente, a partire dal modello narrativo di Dante, puntando anche a far emergere la componente popolare e giullaresca rimasta finora più in ombra rispetto alla dimensione galante. La nuova edizione offre un testo rinnovato ed è corredata di una nota al testo che dà conto delle scelte editoriali legate alla sostanza e alla lingua del poernetto. Destinata a svolgere un ruolo importante nel Quattrocento, la Caccia è di fatto un prodotto letterario nuovo, che ai lettori moderni consente anche di osservare in nuce molti dei temi che saranno poi centrali delle opere più mature di Boccaccio.

EAN: 9788869736018
EUR 22.00
-27%
EUR 16.00
Available
Roma, Antenore 2012, cm.17x24, pp.XXXIV,178, brossura. Coll.Studi Petrarcheschi,40. Uno studio per comprendere meglio il "Canzoniere" e l'immaginario poetico del Petrarca. Il lavoro di Maurizio Fiorilla indaga il Petrarca filologo e lettore di testi classici e il Petrarca autore di rime in volgare: mettere in relazione questi due momenti consente di ricostruire più concretamente l'immaginario letterario di un'opera complessa come il "Canzoniere", sapientemente elaborata attraverso l'intreccio di fonti diverse. Vengono presi in considerazione i manoscritti contenenti sia testi poetici sia opere in prosa (storiche, geografiche, enciclopediche, retoriche, filosofiche e narrative). Per ogni autore vengono per prima cosa presentati i testimoni appartenuti a Petrarca con notizie sul periodo in cui entrarono a far parte del suo scrittoio e furono da lui annotati, con particolare attenzione ai casi problematici in cui la datazione o la stessa autografia delle glosse è ancora sub iudice. Vengono quindi registrate e discusse le annotazioni collegabili al Canzoniere ancora inedite o già pubblicate in studi precedenti ma riesaminate alla luce di nuovi elementi e di più esatte letture paleografiche. L'indagine, oltre all'acquisizione di nuove schede esegetiche a commento di singoli luoghi del "Canzoniere", permette di analizzare quindi il complesso e sottile rapporto che lega le varie tipologie di note vergate da Petrarca in margine ai suoi libri alla sua memoria e scrittura poetica. Il volume è corredato da 16 tavole con immagini in bianco e nero dei manoscritti.

EAN: 9788884556745
EUR 22.00
-27%
EUR 16.00
Available
Padova, Ed.Antenore 1963, cm.14x21,5, pp.192, brossura a fogli chiusi. Coll.Proagones. Studi,6.

EAN: 9788884551764
EUR 13.00
-23%
EUR 10.00
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A cura di Valerio Marucci. Introduzione di Claudio Leonardi. Roma, Salerno Editrice 2006, cm.12,5x19, pp.136, brossura copertina figurata a colori. Collana Faville,39.

EAN: 9788884025470
EUR 12.00
-33%
EUR 8.00
Available
[ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia]. Nota di commento all'ediz.in fac-simile a cura di Andrea Mazzucchi. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.23x28, pp.88, 8 pagg.di tavv.ft. brossura sopracoperta figurata a colori. Testo in italiano e inglese. La Salerno editrice si è avvicinata nel 1983 al settore dei fac-simili producendo, in collaborazione con l'Akademische Druck und Verlagsanstalt di Graz, due importanti opere, realizzate in coedizione: il 'Tacuinum sanitatis in medicina', pregevole codice veronese del XIV secolo, e il 'Siyah Qalem', riproduzione dell'opera pittorica di un raffinato maestro mongolo del XV secolo. Nel 1985 venne pubblicato il primo volume della nuova serie intitolata "Codices Mirabilese", la quale da allora accoglie una selezione di antichi codici miniati, prescelti tra quelli giudicati mirabili per la preziosità della fattura, la rarità e l'alto valore documentario dei manufatti, la qualità della riproduzione. La direzione della serie fu affidata a uno dei massimi esperti mondiali di codicologia antica, il Prof. Guglielmo Cavallo. La pubblicazione del 'Breviario Grimani' rappresenta il punto d'arrivo di un difficile percorso che ha impegnato la Casa editrice per dieci anni. Il presente volume ne contiene una dettagliata descrizione, tavola per tavola, in italiano e inglese.

EAN: 9788884026729
EUR 75.00
-66%
EUR 25.00
Available
Edidit Alistair Campbell. Zurich, Thesaurus Mundi 1950, cm.14,5x21,5, pp.XI,183, brossura, sopracoperta.

EAN: 9788884551337
EUR 26.00
-19%
EUR 21.00
Available
Padova, Editrice Antenore 2014, cm.17x25, pp.266, brossura a fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,42. "Gli scritti che qui presento raccolti sono stati composti sparsamente nel corso di molti decenni, con impostazioni e modi di scrittura differenti. Ma rileggendoli ora mi è sembrato che pur nella diversità dei tempi e degli argomenti vi si percepisca una sostanziale unità, quali parti, fra loro idealmente coordinate, di un'unica, organica indagine sulla cultura, sull'umanità e sulla poesia del Petrarca, condotta con metodo coerente e quasi sempre in presenza e con l'aiuto della letteratura latina soprattutto antica (ma anche medievale). Nel rivederli, 'cum ira' talvolta per le antiche mie insufficienze ma sempre 'sine studio', ho giudicato che non troppo avrei da mutarvi, e che, quali contributi all'esegesi e alla critica petrarchesca, nemmeno i più vecchi tra loro abbiano in tutto perduto d'efficacia e d'attualità. Del resto, ove mi sia sembrato più necessario un qualche restauro, vi ho provveduto con le modifiche e le aggiunte opportune. In nessun caso, però, ho rinunciato alla impostazione didascalica e discorsiva originariamente richiesta dalle occasioni (lezioni magistrali e lecture Petrarce) per le quali li avevo in buona parte redatti". (Nota dell'autore)

EAN: 9788884556875
EUR 26.00
-34%
EUR 17.00
Available
Pubbl.criticamente a cura di Vittore Branca, con uno studio linguistico di G.B.Pellegrini. Padova, Ed.Antenore 1992, cm.16,5x24, pp.XXVI,70, brossura sopracop. Coll.Biblioteca Veneta,12.

EAN: 9788884554864
EUR 13.00
-30%
EUR 9.00
Available
Roma, Ed.Salerno 1999, cm.15x22, pp.159, brossura sopracop.figurata. Coll.Studi e Saggi,20.

EAN: 9788884022738
EUR 13.00
-23%
EUR 10.00
Available
Introduzione di Giacomo Todeschini. Spoleto. Centro Italiano di Studi sull'Alto Mediovo 2004, cm.16x24, pp.288, brossura. Quaderni di cultura mediolatina. Fondazione CISAM. Fondazione Ezio Franceschini.

EAN: 9788879885935
EUR 30.00
-26%
EUR 22.00
Available
Erice, 25 settembre-2 ottobre 1990. A cura di Paolo Chiesa e Lucia Pinelli. Spoleto. Centro Italiano di Studi sull'Alto Mediovo 1994, cm.16x24, pp.318, brossura. Quaderni di cultura mediolatina. Fondazione CISAM. Fondazione Ezio Franceschini

EAN: 9788879885942
EUR 51.65
-26%
EUR 38.00
Last copy
Firenze, Sismel - Edizioni del Galluzzo 2016, cm.16x24, pp. VIII,337, brossura copertina figurata a colori. Coll.Traditio et Renovatio,9. Animato da un'instancabile curiosità verso i classici antichi e moderni, Benvenuto da Imola elabora dei commenti vivaci, ricchi di agganci coi principali dibattiti culturali in corso, stesi in un latino gesticolato. Il volume esamina i commenti a Lucano e a Valerio Massimo, analizza le presenze di Petrarca e di Boccaccio nelle glosse del magister, riflette sulle dediche degli ultimi scritti benvenutiani e sul ruolo di Boccaccio nell'esegesi alla Commedia di Dante del maestro imolese; presenta infine un ignoto episodio che coinvolge Benvenuto, Coluccio Salutati e Donato Albanzani.

EAN: 9788884506962
EUR 48.00
-41%
EUR 28.00
Last copy
Edizione critica a cura di Stefano Asperti e Marina Passalacqua. Firenze, Sismel - Edizioni del Galluzzo 2014, cm.16x24, pp. LXX,101 DVD, brossura copertina figurata a colori. Coll.Traditio et Renovatio,8. Col nome convenzionale di Appendix Probi si designa un gruppo di excerpta grammaticali che compaiono solo nel ms. lat. 1 della Biblioteca Nazionale di Napoli, trascritto verosimilmente a Bobbio alla fine del VII secolo, dopo una copia degli Instituta artium dello pseudo-Probo. Fondamento di questa nuova edizione è la rilettura del manoscritto, molto danneggiato, che è risultata più completa rispetto a quella degli editori precedenti, grazie all'ausilio di una sofisticata apparecchiatura per l'esame dei palinsesti, in dotazione alla Biblioteca Nazionale di Napoli. L'edizione è corredata da un CD-ROM contenente la riproduzione fotografica del codice.

EAN: 9788884505422
EUR 62.00
-53%
EUR 29.00
2 copies
Edizione, traduzione e commento. Firenze, Sismel - Edizioni del Galluzzo 2021, cm.16x24, pp. XIV,365, brossura copertina figurata a colori. Coll.Traditio et Renovatio,11. Quasi sicuramente elaborata nel contesto culturale del sinodo di Francoforte del 794, la Homilia de vocatione gentium, giunta nella doppia versione in latino e in antico alto tedesco (ognuna delle due marcata da peculiarità caratterizzanti), si presenta come una difesa della partita vox, multiplex et varia con la quale, dopo la Pentecoste, e in opposizione alla divisio conseguente all’episodio della torre di Babele, si rivendica la libertà di lodare la divinità e all’un tempo di comunicare, in omni lingua, sul modello degli Apostoli, la parola di Dio, la quale riunisce tutti i christiani nel rispetto dei mandata Dei e nella pratica della caritas. Accostato a iniziative di alcuni decenni più tarde, quali la traduzione del Salterio in arabo da parte di Hafs ibn Albar al Quti e il dibattito intorno all’introduzione delle litterae e della lingua Sclavini(s)cae da parte di Costantino/Cirillo e di Metodio nella liturgia e nel volgarizzamento delle Sacre Scritture, il De vocatione gentium si presenta come testo assai precoce nel quale il tema della diversità delle lingue, che si risolve comunque nell’unità dell’intentio e quindi nell’accettazione di omnis lingua per la parola di Dio, viene tra l’altro affrontato, sia nell’argomentazione sia nella terminologia, con un approccio tecnico, linguistico e grammaticale.

EAN: 9788884508263
EUR 54.00
-46%
EUR 29.00
2 copies