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Letteratura Umanesimo

A cura di Elise Boillet. Premessa di Giulio Ferroni. Roma, Salerno Editrice 2017, cm.16x24, pp.734, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino. Nel 1551-1552 Pietro Aretino pubblicò a Venezia la riedizione delle sue opere religiose in due volumi dedicati a papa Giulio III, nella speranza di ottenere il cappello cardinalizio. Il primo volume raccoglieva il gruppo delle parafrasi bibliche - inizialmente costituito da "La Passione di Gesù Cristo" (giugno 1534), "I Sette Salmi della penitenza" di David (novembre 1534), "L'Umanità di Cristo" (maggio 1535) e "Il Genesi con la visione di Noè" (1538) -, riorganizzandolo in "Genesi, Umanità" (con il testo della Passione) e "Salmi". Al compendio di storia vetero e neotestamentaria seguiva cosi la parafrasi della poesia penitenziale davidica in un volume che si offriva come alternativa alla lettura della Bibbia. La presente edizione, oltre alle tre opere incluse nell'aldina del 1551, propone in Appendice la Passione. Primo testo religioso dell'autore e oggetto di una profonda revisione testuale, l'opera è in effetti indispensabile alla comprensione dell'elaborazione della prosa sacra aretiniana. Le parafrasi bibliche si fondano sull'idea erasmiana della divulgazione del messaggio evangelico nel rispetto della sua "semplicità", che Antonio Brucioli aveva messo in atto nelle sue traduzioni. Di chiara derivazione erasmiana è anche la centralità della figura di Cristo e del tema della misericordia divina. L'intento edificante, al quale l'esposizione dottrinale appare sempre subordinata, si attua in una prosa che si riallaccia a una cultura religiosa insieme scritta e orale, ispirata in particolare alla predicazione e alla sacra rappresentazione. La scelta della "semplicità" non esclude l'emulazione letteraria: la poesia biblica rinnovata da Sannazaro e da Vida in latino e da Folengo in italiano. Di fronte alla spinosa questione dell'ornamento letterario del testo biblico, l'Aretino non rinuncia all"'invenzione". Mentre l'arte della narrazione serve la nuova sinossi dei Vangeli nella Passione e l'originale costruzione del percorso penitenziale davidico nei Salmi, prolungandosi nel racconto inedito della conversione di Maria Maddalena nell'Umanità e in quello della visione di Noè nel Genesi, l'invenzione stilistica verte su una complessa rete di similitudini e sulla ricerca di effetti che annunciano l'estetica barocca. Questa è la prima edizione critica delle quattro parafrasi bibliche aretiniane. Opere che, lungi dal costituire un aspetto "minore" e un momento separato nella produzione e nella carriera dell'Aretino, sono essenziali alla comprensione del percorso di un autore che ebbe un'influenza duratura sulla cultura europea.

EAN: 9788884029737
EUR 72.00
-31%
EUR 49.00
Available
A cura di Pasquale Stoppelli. Roma, Salerno 2017, cm.17x24, pp.XXXVI,648, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Ediz. delle opere di Niccolò Machiavelli,III/1. Può apparire paradossale che il fondatore della politica moderna, il commentatore di Livio, il teorico dell'arte militare, lo storico di Firenze, sia al contempo l'autore della Mandragola, capolavoro indiscusso della commedia italiana del Cinquecento. E che quello stesso autore scriva poi con la Clizia una seconda commedia che rappresenta sotto parvenza di moralità una vicenda che sfiora tabù che solo il dramma borghese di fine Ottocento avrebbe riaffrontato. Il fatto è che la vicenda umana di Machiavelli è già di per sé un insieme indistinguibile di comico e tragico: ma è anche la cultura di cui egli si nutre a indirizzarne l'arte verso questi esiti in apparenza contraddittori, peraltro ben documentati anche dagli Scritti in poesia e in prosa raccolti nel secondo volume di questa sezione. Machiavelli è un umanista che dialoga coi classici non solo nell'interpretare la politica e la storia, ma anche nel rappresentare da commediografo la vita quotidiana. L'autore del Principe impara l'arte della commedia traducendo in età giovanile l'Andria di Terenzio, i cui schemi drammaturgici diventeranno la griglia che gli consentirà nelle due commedie originali di mettere in evidenza gli aspetti più paradossali della realtà, sostenuto da un'attenzione vivissima al gioco delle passioni e da un temperamento beffardo disposto a dissacrare qualsiasi valore. Ma per questo la cultura classica non era più sufficiente: erano anche necessarie radici profonde nella grande cultura volgare fiorentina tre-quattrocentesca, che da Boccaccio in poi aveva rappresentato senza moralismi il divertimento della vita in tutte le sue manifestazioni. Le commedie di Machiavelli sono presentate in questo volume in nuove edizioni critiche, con un commento che evidenzia tutti i fili che saldano la scrittura teatrale a quella delle altre opere storiche e politiche del Segretario, oltre che alle lettere e alle legazioni. Sono anche evidenziate le filigrane del testo che rimandano agli scrittori dai quali Machiavelli traeva ispirazione: soprattutto Plauto, Terenzio, Lucrezio, Ovidio, Giovenale tra gli autori latini; Boccaccio, Burchiello, Pulci, Lorenzo de' Medici, Poliziano tra i volgari. L'indagine storico-critica preliminare all'edizione ha inoltre portato alla luce elementi che consentono di aggiornare la cronologia delle commedie di Machiavelli, col riconoscimento nell"Andria di un lavoro giovanile precedente l'entrata dello scrittore nella Cancelleria fiorentina e con l'anticipazione della Mandragola dal l5l8-'20 al 1514-'l5, dunque a ridosso della composizione del Principe. L'accostamento cronologico del capolavoro teatrale agli anni dei Discorsi e del Principe configura il periodo aureo dell'arte di Machiavelli. Nelle opere degli anni '20 lo scrittore esprimerà l'originalità del suo pensiero sempre a partire da testi altrui, cosa che, oltre che nella Vita di Castruccio Castracani, nelle Istorie fiorentine e forse nel Discorso intorno alla nostra lingua, accadrà anche nella Clizia.

EAN: 9788869731914
EUR 46.00
-19%
EUR 37.00
Available
A cura di Jean Jacques Marchand, Andrea Guidi, Matteo Melera-Morettini. Roma, Salerno Ed. 2012, cm.16x24, pp.VIII,572, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli,5/7. Nel settimo e ultimo volume di Legazioni. Commissarie. Scritti di governo vengono pubblicati i dispacci diplomatici e amministrativi di Machiavelli, in parte inediti, del periodo 1510-1527: cioè quelli degli ultimi anni dell’attività cancelleresca (1510-12), con le missioni all’interno e all’esterno dello Stato fiorentino per fronteggiare i pericoli della guerra franco-pontificia (rafforzamento delle fortificazioni, creazione di una cavalleria di milizia, negoziati destinati ad evitare la presenza a Pisa di un concilio scismatico) e quelli delle legazioni compiute a Genova, a Lucca, a Carpi, a Venezia e con Francesco Guicciardini negli anni che precedono il sacco di Roma (1518-27).

EAN: 9788884027436
EUR 58.00
-39%
EUR 34.90
Available
A cura di Carmine Moccia, Enrico Garavelli, Giovanni Rabitti. Roma, Salerno Editrice 2010, cm.16x24, pp.500 legatura editoriale in tutta tela,sopracoperta. Coll.Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino, vol.5.2. Aretino e Pasquino rappresentano un'endiadi apparentemente indissolubile. Malgrado le ampie zone d'ombra che gravano sulle prime esperienze romane dello scrittore e sul costituirsi della sua vocazione di poeta satirico, la sua fama è saldamente legata ai testi pasquineschi prodotti in occasione del conclave del 1521, da cui uscì papa Adriano VI. Molto prima del progetto dei libri di Lettere, i testi poetici e prosastici di argomento politico costituiscono per l'autore uno strumento efficace di intervento nella scena contemporanea. Si tratta di una pratica che, pur sottoposta a inevitabili trasformazioni nei modi, non viene sostanzialmente mai meno nell'arco di circa un quarantennio. Proprio la natura "anonima" del codice satirico-pasquinesco rende talvolta controversa l'attribuzione dei singoli componimenti; da testimonianze coeve sappiamo come ciò si verificasse anche per gli intrinseci di Pietro. Ciò che non perde tuttavia di evidenza dal 1521, negli anni convulsi successivi al Sacco di Roma, fino al periodo contrassegnato dall'avvio dei lavori del Concilio di Trento e dall'affermarsi dell'egemonia spagnola, è la volontà aretiniana di confrontarsi con gli interlocutori più prestigiosi del suo tempo. È vero che le testimonianze ci consegnano l'immagine di una pratica che tende a ritrarsi in spazi privati, abbandonando i testi di ampio respiro con i quali il giovane Pietro si illudeva di ritagliarsi un ruolo nel gioco politico internazionale...

EAN: 9788884026774
EUR 49.00
-32%
EUR 33.00
Available
A cura di Federico Della Corte, Paolo Trovato. Introduzione di Giulio Ferroni. Roma, Salerno Editrice 2010, cm.16x24, pp.416, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino, vol.5.1. L'opera, in cinque atti, si regge sulle burle dell'astuto maestro Andrea ai danni di un aspirante cardinale senese, e quelle arrecate a Parabolano, giovane napoletano innamorato di una nobildonna romana che, raggirato dal servitore Rosso, passerà invece la notte con una fornaia. Ma la trama non è più che un pretesto: Pietro Aretino, con un'ironia beffarda, irridente e dissacratoria, denuncia le bassezze, l'ipocrisia e le contraddizioni della corte romana. Fitti rinvii all'attualità, accenni pasquineschi a questa e a quella personalità pubblica fanno di Roma e della sua quotidianità la vera protagonista della commedia, e proprio in questo sta la forza e la modernità dell'opera. La commedia ha un ritmo vivace anche grazie all'uso della lingua letteraria ricalcata sul parlato, teatralmente efficace, concreta e nel contempo ricca di allusività. Il volume raccoglie la prima (1525) e la seconda (1534) stesura dell'opera, precedenti alla censura dell'Indice.

EAN: 9788884026767
EUR 41.00
-14%
EUR 34.90
Available
A cura di Francesco Bausi. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.16x24,5, pp.349, brossura, sopracop. Coll.Studi e Ricerche per la Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli,2. Gli otto saggi riproposti in questo volume intendono offrire un significativo specimen della cinquantennale ricerca condotta da Mario Martelli intorno alle opere, alla cultura e alla vicenda politica di Niccolò Machiavelli, privilegiando gli studi più corposi (con esclusione, quindi, delle numerosissime “schede” filologico-erudite su questioni puntuali) e più recenti (usciti fra 1986 e 2004), e, tra questi, quelli in cui trova più piena realizzazione l’intreccio di filologia e storia che costituisce il proprium metodologico di Martelli machiavellista. I contributi qui raccolti si dispongono senza forzature in un libro organico, capace di fornire – per parafrasare un celebre titolo continiano – una precisa “idea di Machiavelli”: essi, infatti, toccano molteplici aspetti della produzione e della figura del Segretario e al tempo stesso sono emblematici dei numerosi àmbiti di interesse di uno studioso avvezzo a illuminare simultaneamente il suo oggetto mediante diversi e convergenti fasci di luce (ricerca delle fonti, studio filologico, indagine biografica, ricostruzione storico-culturale, interpretazione critica). L’ordine in cui i saggi si susseguono non è cronologico, ma piuttosto, in senso lato, tematico: muovendo da una sorta di “introduzione” di carattere generale sul percorso politico di Machiavelli, si passa a quattro contributi sulla cultura e sulle “fonti”, che costituiscono il cuore del libro, per giungere infine (dopo due saggi dedicati ad altrettanti questioni particolari, ma comunque ricche di significative implicazioni politico-biografiche) all’importante studio dedicato ai Dettagli della filologia, vero e proprio compendio del “metodo storico-filologico” di Martelli e, insieme, della sua visione di Machiavelli.

EAN: 9788884026491
EUR 28.00
-25%
EUR 21.00
Available
Pisa, Pacini Editore 2017, cm.14,5x22,5, pp.206, brossura copertina figurata a colori. Coll.Strumenti di Filologia e Critica,24. Saggistica. Il volume ripercorre per la prima volta le vicende letterarie quattrocentesche della fortunata storia di Angelica Montanini. Il fatto, ambientato a Siena sullo scorcio del Trecento, ha per protagonisti Anselmo Salimbeni e i due fratelli Angelica e Carlo Montanini. La novella dello Pseudo Sermini, quella dell'Ilicino e quella degli Annali senesi, inquadrate nel loro contesto storico, vengono messe a confronto per rintracciarne discrepanze e affinità, latrici di preziose informazioni sull’ambiente in cui nascono e sui loro autori. L’opera dilettevole e nuova de gratitudine et liberalità dell'Ilicino è qui pubblicata in edizione critica e commentata. La versione degli Annali senesi, tratta dal XIX volume dei Rerum italicarum scriptores del Muratori, può finalmente essere letta in un’edizione moderna.

EAN: 9788869952043
EUR 15.00
-20%
EUR 12.00
Available
A cura di Ludovico GAtto e Paola Supino Martini. Firenze, All'Insegna del Giglio 2002, cm.16x24, pp.360, brossura copertina figurata a colori.
EUR 10.00
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A cura di Paolo Marino. Roma, Salerno Editrice 2012, cm.16x24, pp.734, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino. Con i tre scritti di materia agiografica qui raccolti, Pietro Aretino chiude la stagione delle opere religiose nel segno della committenza di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto e governatore di Milano. Dopo i Salmi, l'Umanità di Cristo e il Genesi (riuniti nel primo tomo di questo stesso volume), le Vite di Maria Vergine, di santa Caterina d'Alessandria e di san Tommaso d'Aquino costituiscono, oltre che l'estremo e illusorio assalto alla porpora cardinalizia, anche lo strumento, talora sottilmente ricattatorio, per sollecitare la corresponsione delle rate della pensione che Aretino vanta sulle casse milanesi. Composte e date alle stampe in successione nello stretto giro di anni che va dal 1539 al 1543, le Vite rappresentano uno snodo fondamentale nel percorso di ricerca stilistica ed espressiva su cui Aretino ha orientato la riscrittura della materia sacra sin dalle prime parafrasi bibliche. Lo scopo primario resta quello di coinvolgere emotivamente il lettore, restituendo alla sensibilità e al gusto cinquecenteschi alcuni momenti topici della storia religiosa; ma differente è qui la declinazione degli espedienti artistici adoperati nella narrazione degli eventi sacri. Il patetismo a tinte forti, il descrittivismo pittorico e l'impiego diffuso della similitudine assumono nelle agiografie una coloritura peculiare che si vena per larghi tratti delle tonalità più cupe dell'ascetismo, il tutto sempre all'interno di una trama retorica energicamente strutturata.

EAN: 9788884027368
EUR 65.00
-50%
EUR 32.00
Available
A cura di Jean Jacques Marchand, Andrea Guidi, Matteo Melera-Morettini. Roma, Salerno Ed. 2011, cm.16x24, pp.VIII,592, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli,5/6. Il sesto tomo delle Legazioni. Commissarie. Scritti di governo riguarda gli anni 1507-1510, che costituiscono il culmine, per autonomia d’azione e maturità di riflessione, dell’esperienza politico-diplomatica di Niccolò Machiavelli al servizio della Repubblica fiorentina. Queste corrispondenze presentano il Segretario in alcune delle sue missioni militari e diplomatiche piú importanti per comprendere le grandi opere post res perditas. Sul piano interno si tratta soprattutto della fase finale nella guerra contro Pisa, che lo vede indiscusso regista. Sul piano della politica internazionale, il tomo comprende invece due missioni di particolare importanza, destinate a essere la fonte principale di molte sue meditazioni sulla politica europea: la legazione alla corte dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo, che per la prima volta mette Machiavelli di fronte alla realtà del mondo germanico, e quindi la terza legazione in Francia, nelle quali si dispiega in tutta la sua ricchezza e complessità la potenza di analisi diplomatica e politica del Segretario fiorentino, espressa nel suo stile personale e inconfondibile.

EAN: 9788884027276
EUR 60.00
-31%
EUR 41.00
Available
Con testi tratti dal Canzoniere, dai trionfi, Dall'Africa, dalle Epistole metrice, dal Secretum, dalle invecive contra medicum, dalle familiares, . Introduzione, bibliografia, cronologia. In appendice pagine di critica. A cura di Noè Girardi - Lisseno Maselli Firenze, Remo Sandron 1970, cm.14,5x20,5, pp.234, brossura. Testi italiani Fondamentali a cura di Enzo Noè Girardi e Lisseno Maselli.
EUR 15.00
-46%
EUR 8.00
Available
Introduzione, bibliografia, cronologia. In appendice pagine di critica. Firenze, Remo Sandron 1971, cm.14,5x20,5, pp.306, brossura. Testi italiani Fondamentali a cura di Enzo Noè Girardi e Lisseno Maselli.
EUR 9.00
Available
A cura di Marco Faini. Roma, Salerno Editrice 2012, cm.16x24, pp.392, 1 tav.ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino, vol.6.2. Aretino e Pasquino rappresentano un'endiadi apparentemente indissolubile. Malgrado le ampie zone d'ombra che gravano sulle prime esperienze romane dello scrittore e sul costituirsi della sua vocazione di poeta satirico, la sua fama è saldamente legata ai testi pasquineschi prodotti in occasione del conclave del 1521, da cui uscì papa Adriano VI. Molto prima del progetto dei libri di Lettere, i testi poetici e prosastici di argomento politico costituiscono per l'autore uno strumento efficace di intervento nella scena contemporanea. Si tratta di una pratica che, pur sottoposta a inevitabili trasformazioni nei modi, non viene sostanzialmente mai meno nell'arco di circa un quarantennio. Proprio la natura "anonima" del codice satirico-pasquinesco rende talvolta controversa l'attribuzione dei singoli componimenti; da testimonianze coeve sappiamo come ciò si verificasse anche per gli intrinseci di Pietro. Ciò che non perde tuttavia di evidenza dal 1521, negli anni convulsi successivi al Sacco di Roma, fino al periodo contrassegnato dall'avvio dei lavori del Concilio di Trento e dall'affermarsi dell'egemonia spagnola, è la volontà aretiniana di confrontarsi con gli interlocutori più prestigiosi del suo tempo. È vero che le testimonianze ci consegnano l'immagine di una pratica che tende a ritrarsi in spazi privati, abbandonando i testi di ampio respiro con i quali il giovane Pietro si illudeva di ritagliarsi un ruolo nel gioco politico internazionale...

EAN: 9788884027542
EUR 36.00
-41%
EUR 21.00
Available
A cura di Giorgio Petrocchi. Milano, Zenit su licenza Mursia Ed. 1989, 2 Voll. cm.16x23,5, pp.1010, legatura ed.
EUR 15.00
Last copy
A cura di Rinaldo Rinaldi. Torino, UTET 1999, 2 voll. cm.15x23, pp.1680 complessive, legature editoriali in tutta tela,fregi in oro ai dorsi. Coll.Classici Italiani.

EAN: 9788802053554
EUR 120.00
Available
A cura di Emanuella Lugnani Scarano. Torino, UTET 1983, cm.16,5x23,5, pp.868,(4), 9 tavv.in bn.ft., legatura editoriale in tutta tela, titoli in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

EAN: 9788802018348
EUR 79.00
-50%
EUR 39.00
3 copies
Candelaio, La cena delle ceneri, De la causa, principio et uno. Testi critici e nota filologica di Giovanni Aquilecchia ; introduzione e coordinamento generale di Nuccio Ordine ; commento di Giovanni Aquilecchia Torino, UTET 2002, cm.16x23,5, pp.752, legatura editoriale in tutta tela, fregi e titoli in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

EAN: 9788802059150
EUR 86.00
-24%
EUR 65.00
Last copy
Dir.da Roberto Cardini. Firenze, Ediz.Polistampa 2003, cm.15,5x23, pp.476, brossura Rivista del Centro di Studi sul Classicismo.

EAN: 9788883046643
EUR 26.00
-65%
EUR 9.00
2 copies
Ediz.critica e commento a cura di G.Pozzi, L.A.Ciapponi. Ristampa anast.in formato ridotto con correz.,premessa e aggiorn.bibliogr. Padova, Ed.Antenore 1980, 2 volumi. cm.17,5x25, pp.XVI-472,XII-345, oltre 225 riproduz.delle xilog brossura a fogli chiusi. Coll.Medioevo e Umanesimo,38,39.

EAN: 9788884550316
EUR 110.00
-19%
EUR 89.00
Available
Presentazione di M.Baldini. Firenze, De Bono Ed. 1992, cm.17x24, pp.158, alcune figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Itinerari di Storiografia Letteraria, Movimenti e Sistemi.
EUR 12.00
3 copies
Biblioteca Medicea Laurenziana. Firenze, 1980, cm.16,5x24, pp.78, 8 tavv.bn.nt. brossura cop.fig.a colori,
EUR 10.00
Available
Roma, Datanews 2001, cm.13x21, pp.110, brossura copertina figurata. Biblioteca. Si poteva evitare la Seconda guerra mondiale? E Mussolini che ruolo ebbe nelle "grandi manovre" della diplomazia volte a prevenire il conflitto? A questa ed a molte altre domande cerca di rispondere quest'opera. L'autore ricostruisce la complessa dinamica dei rapporti tra Mussolini e la Gran Bretagna, che procedettero attraverso una prassi di relazioni diplomatiche "non formali", mediante contatti diretti tra il dittatore italiano e gli statisti inglesi (Chamberlain e Churchill, soprattutto). I documenti del Foreign Office e dell'Archivio del primo ministro, analizzati dall'autore, permettono di ricostruire, con retroscena importanti, i veri rapporti tra Londra e Roma fino all'entrata in guerra dell'Italia.

EAN: 9788879811729
EUR 4.00
Available
Edidit Mariangela Regoliosi. Padova, Ed.Antenore 1981, cm.14,5x21,5, pp.CXC-426, brossura a fogli chiusi. Coll.Thesaurus Mundi,20. Intonso.

EAN: 9788884551504
EUR 57.00
-21%
EUR 45.00
Available
A cura di Francesco Bausi. Torino, UTET 2006, cm.15,5x24, pp.790, legatura ed.in tutta tela, fregi e titoli in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

EAN: 9788802073514
EUR 90.00
-38%
EUR 55.00
Available