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Le Occasioni 1928-1939.

Author:
Publisher: Arnoldo Mondadori.
Date of publ.:
Series: Coll.Lo Specchio, I Poeti del Nostro Tempo.
Details: cm.13x19, pp.130, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Lo Specchio, I Poeti del Nostro Tempo.

EUR 12.00
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A cura di S.Palumbo. Pref.di C.Bo. Milano, All'Insegna del Pesce d'Oro 1986, cm.17x24, pp.54, 3 tavv.bn.di cui una doppia, brossura Ediz.tirata in 1500 copie a cura di V.Scheiwiller.

EAN: 9788844410544
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Raccolta di scritti musicali. A cura di Gianfranca Lavezzi. Milano, Mondadori 1981, cm.13x20, pp.524, brossura con sopracoperta. Coll.Passaggi. Prima edizione.
EUR 39.00
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In appendice: "bibliografia essenziale" Montaliana a cura di Riccardo Campa. Milano, Rizzoli Ed. 1972, cm.13x20, pp.112, legatura editoriale cartonata sopraccoperta. Coll.La Biblioteca dell'Istituto Accademico di Roma. Prima edizione.
EUR 17.00
Available
Milano, Mondadori 1973, cm.13,5x20, pp.122, rilegatura editoriale in tutta pelle, titoli e fregi in oro ai piatti e al dorso. Coll.Lo Specchio-I Poeti del Nostro Tempo. Prima edizione. Il colophon prevede che il volume numerato sia firmato dall' Autore. Il nostro nonostante sia numerato non reca la firma. Il motivo è la provenienza che si evince dall'ex libris cartaceo applicato in appendice. Il volume era di proprietà del Mestro legatore che ha relaizzato le legature di questa edizione.
EUR 150.00
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#26258 Dantesca
Firenze, Le Lettere 2006, cm.14x22, pp.368, brossura cop.fig.a col. Coll.Saggi. Questo volume nasce dal desiderio di comprendere come i maggiori scrittori e poeti italiani dal Trecento al Cinquecento si siano posti di fronte al messaggio liberatorio della Divina Commedia sul destino dell'anima e il suo possibile affrancamento dal dolore. In quattro diversi percorsi ermeneutici, viene analizzato inizialmente il tòpos del "rispecchiamento narcisistico" nel Canzoniere petrarchesco, assieme a quello della "spiritualità occultata" nella generale struttura del Decameron: un'opera che ha il coraggio di basarsi sul "femminino" come emblema del "sentire" a cui cristianamente si riconosce il potere di ristrutturare e purificare l'umano. In seguito, dedicandosi all'Orlando furioso, l'analisi si incentra sul personaggio di Olimpia e sul motivo della "donna abbandonata", esaminando le differenze fra la prospettiva del razionalismo materialista lucreziano e quella ironico-scettica della sensibilità ariostesca. L'ultima indagine - la più impegnativa - presenta un'interpretazione della Gerusalemme liberata come esempio di un diverso concetto di èpos, rispetto a quello greco-latino, che ogni volta, sulla scorta dell'esempio dantesco del pellegrino "smarrito" ed "esiliato", mostra come la vittoria dell'eroe nuovo possa in fine compiersi, ma solo a patto di un terribile rinnegamento dell'"io" razionale, nell'incontro con la "bestia" inconscia che divora, generando abbandono alla funzione rinnovatrice, al segreto dell'anima.

EAN: 9788871669908
EUR 25.00
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Introduz.e bibliografia di Giulio Natali. Lanciano, R.Carabba Editore s.d.inizi '900. cm.13x19, pp.212, brossura cop.con fregi e titoli in due col. (strappetto in cop.). Coll.Cultura dell'Anima,83.
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Traduz.di Silvia Giacomoni. Milano, SE Ediz. 2017, cm.13x22, pp.129, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Testi e Documenti,158. «Tre furori. Tre notturni. Tre possessioni. Gli studi qui riuniti riguardano tutti situazioni estreme in cui, nella violenza o nell'inerzia, l'individuo subisce la legge di un potere superiore: Aiace massacra gli armenti; l'indemoniato di Gerasa urla tra le rocce e i sepolcri; la dormente si abbandona allo spavento. Tre poteri oppressivi: Atena, il demone Legione, l'incubo. Figure nelle quali è designato, delineato con chiaro tratto, su sfondo di tenebra, il nemico che toglie all'uomo la padronanza del proprio agire. Figure ostili, nate forse dall'interpretazione che diamo dei nostri stati di impotenza. Figure concepite anche dal desiderio perverso di abbandonarci a chi è più forte di noi, di affidarci a una forza sconosciuta, foss'anche malefica, e di precipitare, nera liberazione, la perdita, lasciando che si verifichi il peggio. Tre accecamenti: la nube fallace oscura la vista di Aiace; il demone rifiuta di sottomettersi al Salvatore; gli occhi della dormente sono chiusi. Gli ossessi sono individui separati: non hanno accesso alla luce. La sciagura, l'errore sta nell'aver cessato di disporre di sé nel momento in cui hanno cessato di dispone della luce. Ma le tre opere mostrano anche il ritorno doloroso e trionfante della coscienza potenziata, il rinascere del soggetto a se stesso, lo spossessamento superato. Dopo l'eclissi demenziale, Aiace ritrova se stesso alla luce di un sapere affilato che esige la morte. Reso libero, l'indemoniato riceve la missione di raccontare la propria liberazione e di diffondere il verbo che l'ha sottratto al Nemico. L'opera di Füssli è la testimonianza di una coscienza incantata ma non sgomenta: l'intelligenza si fa spettatrice dell'accecamento, vede e mostra, in un chiaro disegno, la donna con gli occhi chiusi, la vittima delle tenebre. Un nuovo sapere, una nuova parola, una nuova vista: ecco dove si giunge, quando si è traversato il furore e l'assenza. Ma occorre che le energie spese per il ritorno a sé siano forti a sufficienza. Altrimenti non si giunge in alcun luogo e il furore non è altro che un inabissarsi e un dissolversi nella notte».

EAN: 9788867234615
EUR 19.00
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Available
Traduction integrale et Nouvelle avec notes suivie du Traité de Plotin sut le Beau par Mario Meunier. Paris, Payot 1922, cm.12x19, pp.252, brossura.
EUR 25.00
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