José Ortega. Mosaici.

Traduz.di Elisa Comito. Milano, Hobby & Work 2005, cm.14,2x21, pp.239, brossura cop.ill.a col.con bandelle.

Versione integrale riveduta e corretta a cura di Tina Alderighi Casati. Pavia, Crescere Edizioni 2014, cm.13x20, pp.192, brossura cop.fig.a col. Coll.Giallo Classico. “Il mastino dei Baskerville” ci presenta quasi subito uno dei protagonisti di questa inchiesta, che ha nella sua evoluzione persino dei momenti sconfinanti nel fantastico, quasi nell’horror. Nella famosa abitazione di Baker Street al 221/b giunge un visitatore sconosciuto: è un medico di campagna di nome Mortimer, che per anni ha seguito le vicende di una famiglia nobile che vive a Baskerville, nella contea di Devon. Tale famiglia ha nella sua storia una drammatica vicenda legata alla diceria che un mostro avrebbe ucciso nel Settecento un avo molto crudele. Mortimer è a Londra per ricevere il giovane sir Henry, proveniente dagli Stati Uniti, l’erede di questo casato, poiché l’ultimo discendente diretto sir Charles è morto colpito da una sincope, la quale richiama alla mente la tragedia dell'antenato. Holmes accetta l’incarico proposto da sir Henry, ovvero scoprire cosa stia avvenendo nel castello dei Baskerville, ma decide di inviare il fidato Watson. Quest’ultimo e sir Henry si recano nella dimora avita dei Baskerville. Da questo momento il romanzo si sposta su un piano colmo di situazioni inaspettate, incubi, misteri, che accrescono i dubbi coinvolgendo personaggi che nascondono storie segrete, forse tutti quanti in un rapporto non troppo chiaro con la vicenda della morte di sir Charles. E Watson indaga mentre il giovane erede sir Henry si sente minacciato. Intanto nella brughiera si odono al tramonto ululati raccapriccianti; inoltre un evaso si è nascosto nella palude e un uomo misterioso sta osservando nascostamente cosa sta accadendo. E Watson è davvero spaventato...

Hong Kong, Periplus 2000, cm.23,5x26, pp.176, interamente illustrato a colori, legatura ed.cartonata, sopraccop.fig. a colori. A thatched Balinese bale', overlooking a panorama of rice fields and open to the evening breeze, or a courtyard that combines temple carving with relaxing, recreational lounging space are enduring features of a distinctive "Bali-style". Shimmering pavilions, open verandahs, living rooms that invite the outside landscaping in—all are part of the Balinese tropical living experience. This book focuses on these timeless features and shows the new and exciting ways in which they are being interpreted. All the contemporary villas, resort bungalows, shops, restaurants and other buildings in the book, most never photographed before are new additions to the Bali scene. Each is unique, and, most importantly, characterized by a distinctly modern feel. Cleaner lines, more imaginative use of space, sharp angles, and the use of stone, concrete and ceramic roof tiles, are increasingly visible along with the coconut wood, teak and thatching. Stunning color photographs depict the residences set within their natural landscapes; architectural details; and a stunning array of individual interiors. Meticulous text compiled by an expert in tropical design, relates the various stages of the development of this new, international style, and complements the fascinating array of interiors featured.

Presentazione di Silio P.P.Scalfati. Pisa, Pacini editore 1988, cm.17x24, pp.LXVIII,208, brossura. Coll.Biblioteca del Bollettino Storico Pisano. Fonti, 2.