La miniatura inglese dal XIII al XV secolo.

London, Penguin Books 1954, cm.18x25, pp.238, 192 tavole bn.ft. legatura editoriale, in tutta tela. Coll.The Pelican History of Art. Edited by Nikolaus Pevsner.

Milano, Tipografia Gregoriana 1951, cm.22,5x32, pp.20, 21 tavv.e 1 tav.ripieg.bn.ft. legatura ed.in mz.tela, applicazione bn.al piatto, in custodia,

København, Statens Museum for Kunst, 4/2-18/4/1993. A cura di L.Gottlieb. Copenaghen, Statens Museum for Kunst 1993, cm.21x27, pp.104, num.ill.bn.e a col.nt, brossura Testo in dan.sommario in ingl.

A cura del Min.per i Beni e le Attività Culturali. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 2008, cm.12x22, pp.48, num.ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Archivi Italiani,25.

Traduzione di Luca Conti. Casale Monferrato, Edizioni Piemme 2002, cm.14x22, pp.433, legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Alison Willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore Tom Thorne, se Alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.