Opere drammatiche. vol.II: Ezio, il vero omaggio, l'Amor prigioniero, la Ritrosia Disarmata, La pace fra le virtù, e la bellezza, Didone abbandonata, La Clemenza di Tito, Le Grazie vendicate, Il Sogno, La contesa de' Numi, Siroe, Catone in Utica.

A cura di Mario Fubini e E.Bonora. Con un saggio intr.su "L'Opera Metastasiana" di L.Ronga. Milano, Ricciardi 1968, cm.15x23, pp.XXXIII,1180, legatura ed.in tutta tela. Coll.Letteratura Italiana.Storia e Testi.

A cura di Fausto Nicolini. Bari, Gius.Laterza & figli 1912-1914, 3 voll. cm.14x22, pp.402,362,334, brossura intonsi, [testi in ottimo stato, cop.strappata al dorso]. Coll. Scrittori d'Italia n°44,46,62.

A cura di Franco Gavazzeni. Torino, UTET 1968,1971, cm.17x23,5, pp.1158, alcune tavv.bn.ft. legatura ed.in.tutta tela, titoli e fregi in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

Nuova edizione coll'aggiunta della Vita, e di tutte le opere inedite. Venezia, presso Giacomo Storti 1802, 12 voll.rilegg.in 6 tomi, cm.8,8x13,5, pp.XXV,322,308,315,312,388,310,249,311,280,224, 287,264, legg.in mz.pelle, titoli e fregi in oro ai dorsi. (Strappetto al dorso del I vol.ma ottimo esemplare).

Quarta edizione. Milano, Soc.Ed. de"Il Calendario del Popolo" 1962, 2 volumi cm.15,5x22, pp.732, 280, brossura.

Rimini,2/4-28/5/1995. Milano, Electa 1995, cm.21x28, pp.223, 35 tavv.a col.nt. brossura copertina figurata a colori.

Edited by Peter Garland. With an Essay by Ingram Marshall. Santa Fe (NM), Soundings Press 1981, cm.21,5x28, pp.112, brossura, cop.fig. [copia in stato eccellente]

Pisa, Pacini 2018, cm.16x24, pp.340, brossura cop.fig. Biblioteca del Bollettino Storico Pisano, Collana Storica,63. Il volume ricostruisce la storia di Pisa nell'arco di tempo che va dagli anni rivoluzionari e napoleonici fino allo spartiacque rappresentato dall'unificazione italiana. Rispetto a una tradizione storiografica che si è mossa soprattutto in una prospettiva politico-amministrativa, il profilo del ceto dirigente locale viene qui analizzato anche nelle sue pratiche sociali e culturali e nelle sue relazioni con lo Stato lorenese e con gli altri notabilati municipali, a partire dai rapporti con i moderati della capitale. Il quadro che ne emerge porta a ripensare la mitica figurazione della 'città risorgimentale'. Nel bel mezzo del secolo romantico e borghese gli elementi, i condizionamenti e le ipoteche della tradizione sulle élites cittadine si presentano infatti molteplici e ancora fortissimi, facendo del caso pisano uno spaccato forse emblematico di una 'cultura della tradizione' diffusa e circolante in molte città della provincia italiana nei decenni della cosiddetta Restaurazione.