Milano. parte II.

Firenze, Le Monnier 1929, cm.14x21,5, pp.100, 23 figg.bn.nt. brossura cop.muta.

Firenze, Sismel Ediz.del Galluzzo 1997, cm.15x23, pp.VIII,266, 12 tavv. ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Micrologus,V. A. Paravicini Bagliani, Premessa - C. Trottmann, «Facies» et «essentia» dans les conceptions médiévales de la vision de Dieu - T. Ricklin, Vue et vision chez Guillaume de Conches et Guillaume de Saint-Thierry - J. P. Torrell, La vision de Dieu «per essentiam» selon Thomas d’Aquin - R. Imbach-F. X. Putallaz, Le terme «imago» chez Thomas d’Aquin - Z. Kaluza, Voir: la clarté de la conaissance chez Nicolas d’Autrecourt - K. Flasch, Nicolaus Cusanus, Vom Sehen Gottes - G. Spinosa, Visione sensibile e intellettuale: semantica della visione medievale - C. Genequand, Vue et vision chez les philosophes et théologiens arabes - L. M. Eldredge, The anatomy of the eye in the Thirteenth Century - G. Federici Vescovini, Vision et réalité dans la perspective au XIVe siècle - A. Sorci, Dalla metafisica della luce alla fisica della luce in Biagio da Parma - K. H. Tachau, «Perspectiva» and «Astrologia» in Late Medieval Thought - G. Stabile, Teoria della visione come teoria della conoscenza. Indice dei nomi - Indice lessicale - Indice dei manoscritti.

Introduz., traduz. con testo a fronte e note a cura di Franco Fortini. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1984, 2 voll. cm.11x18,5, pp.XCIX+XVI-1122, brossura copp.figg.a col. (leggere tracce d'uso alle copp.). Coll.Biblioteca. Economica di Classici.

Réimpression anastatique de l'édition originale (Paris, G.Ficker, 1911). Préface par Onésime Reclus. Paris, Arma Artis 1980 (stampa 1979), cm.15x24, pp.(2),XII,144,(4), brossura [copia allo stato di nuovo]

Milano, Nuages 2017, cm.12x24, pp.64, illustrazioni. brossura, copertina figurata con bandelle. Prima, nel tempo come nel nome della raccolta, figure di donne, di segno nero su bianco, sottile o spesso, fervido, pensatamente rapido, non bisognose di nomi, chiose, narrazioni, altro: assolute. Poi, per gioco, in scommessa di teatro e d'empatia, nomi, piccoli testi, brevi elegie: sguardi che, spostandosi, col loro minimo peso tracciano possibili storie, collane di senso, scene d'anima, identità: parole che subito riportano lo sguardo alle figure, allegramente o amaramente, a ri-vedere, ri-conoscere, ri-immaginare.