La terre des Pharaons.

Avec 26 figures dans le texte et 4 planches hors texte. Paris, Librairie C.Reinwald / Schleicher Frères, Editeurs 1902, cm.12,5x18, pp.183,(1), brossura (dorso un po' insolato ma copia intonsa e in ottimo stato.) Collection Bibliothèque d'Histoire et de Géographie Universelles.

Traduzione di Adriano Petta. Milano, Lampi di Stampa 2007, cm.14x21, pp.267, brossura copertina figurata a colori. Coll. I Platani. Nell'hotel più piccolo del mondo ci troviamo ad assistere alle prime schermaglie del conflitto senza tregua fra Ainhoa, splendida antieroina catalana, il figlio Julián, enigmatico pianista compositore e Aurora, una conturbante lolita che accende la metamorfosi della protagonista. Il viaggio emotivo di Ainhoa non si fermerà prima di aver raggiunto la punta estrema dell'eros: la conferma della vita fin dentro la morte. Una passione senza più controllo e barriere eccita conflitti e piaceri ingovernabili fino al drammatico epilogo lungo le calli di Venezia, durante i languidi vapori di nebbia del carnevale. Gli impulsi e gli istinti, abbandonate prudenza e difese, si alternano in una continuità di vita che mescola disperazioni ad armonie riconquistate con limpide conversazioni e confessioni, equilibri fragili esposti all'arrivo di nuovi cicloni. Il pathos vibra in ogni pagina: il sangue non è mai ombra di morte ma ricerca di purezza suprema. Questo romanzo è una ricreazione del mondo dell'eros, una sinfonia della lotta tra l'algida mente di Aurora e il cuore caldo di Ainhoa. Alcuni flashback mozzafiato lasciano spiare l'ombrosa adolescenza di Ainhoa tra le pareti falsamente immacolate della casa paterna. Le confidenze assolute rappresentano un omaggio letterario alla bellezza e alla pericolosità dell'eros.