Il seme delle parole, il cielo.

Con una lettera all'Autore di Giorgio Saviane. Livorno, Editrice Nuova Fortezza 1987, cm.15x21, pp.53, brossura, cop.fig.con bandelle.

Venezia,8/10/1994-28/2/1995. A cura di H.Fillitz, G.Morello. Milano, Electa 1994, cm.25x28, pp.271, 132 figg.bn.e col.nt. brossura

A cura di Freddy Battino. Milano, Libri Scheiwiller 1987, cm.21x21, pp.102, numerose ill.e tavv. in bn.nt., brossura, cop.con bandelle.

Prefaz.di Marica Larocchi. Postfaz.di Luca Grisolini. Arezzo, Ediz.Helicon 2011, cm.14x20, pp.71, brossura cop.fig.a col. In questo breve romanzo epistolare, i mittenti e i destinatari delle innumerevoli missive, s'interrogano, ognuno nel proprio registro linguistico, torturandosi fino allo stremo, sulla quinta essenza di un amore che non sia né passione fisica né mera esaltazione mentale, né esclusiva sensualità né astrazione platonica, ma "verità-verità" ricolma di "amore-amore".

Torino, Einaudi Ed. 2001, cm.13,5x21, pp.144, brossura cop.fig.a col. Coll.ET Scrittori,802. Un uomo sposato e una giovane single s'incrociano su un marciapiede in una mattina di pioggia. Subito s'innamorano. Ma i ruoli di quella che potrebbe sembrare una normale relazione fra amanti, s'invertono fin dall'inizio. Livio, antiquario radicato in una solida vita matrimoniale, si trova invischiato in un rapporto privo di gerarchie che la sua normalità non può reggere: Dorina non vuole prendere il posto di sua moglie. Non chiede niente di più di quello che Livio è disposto a darle, sconvolgendo in questo modo l'assetto ordinato della vita di lui. Il romanzo mette a nudo un sentimento vero e autosufficiente che non ricatta, non pretende, non ha bisogno di sacrifici, riconoscimenti, ma nel puro desiderio dell'altro trova la sua ragion d'essere.