Storia di un moscone* / Scritti vari (Pasquale Sottocorno - Orazione in ricordanza de' morti toscani a Curtatone e a Montanara - Commemorazione di Carlo Bini - Memoria di Carlo Bini - Il papa sarà presidente onorario della Confederazione italiana - Roma - Roma e Vienna - La preghiera del fanciullo italiano - Ave Maris Stella - Iscrizioni).

A cura di Goffredo Bellonci. Roma, Casini Ed. 1953, 2 voll. cm.15x23, pp.LVII,847,XIII,899,centinaia di ill.bn.nt.e num. legature editoriali sopracc.figg.a col.

Milano, Casa Ed.Ital.di M.Guigoni 1864, cm.12,5x20,5, pp.XLI,504, rilegatura in mz.pelle con nervi al dorso. (macchie d'inchiostro ai bordi delle ultime pagg.).

A cura di G.Ragonese. Bologna, Cappelli 1969, cm.13x21, pp.288, brossura cop.ill. Bibl.dell'Ottocento Italiano.

A cura di Arrigo Cajumi. Seconda edizione. Torino, UTET 1966,1974, cm.15x23, pp.668, legatura ed.in tutta tela, titoli e fregi in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

Dall'indice:i Diplomi dei re d'Italia. Ricerche storico-diplomatiche, Per una nuova edizione dell'Azario cronista novarese..... Roma, Sede dell'Ist.Palazzo dei Lincei 1968, cm.16x23, pp.XXIV-183, brossura Ristampa dell'ediz.Roma,1902.

Firenze, Alinea Editrice 1994, cm.17x24, pp.100, con figg.bn.nt. brossura cop.fig. Coll.Saggi e Documenti di Storia dell'Architettura,23.

Kritische Ausgabe mit deutscher Übersetzung und Kommentar von Peter Schäffer. München, Wilhelm Fink Verlag 1976, cm.13,5x19, pp.342,(2), brossura, copertina fig. Humanistische Bibliothek. Reihe II: Texte, Band 21,II.

Torino, Allemandi 2017, cm.22x31,5, pp.192, ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Pietro Piffetti (1701/1777), sommo ebanista, è oggi concordemente considerato dalla critica internazionale tra i protagonisti dell'arte europea del Settecento. Un cassettone inedito, squisitamente intarsiato, che narra un'esemplare storia di alta committenza nobiliare piemontese, viene ora ad arricchire il suo già vasto e prestigioso regesto. Dalla storia riemergono con chiarezza e forza la figura del committente, il marchese Giuseppe Francesco Ludovico Morozzo della Rocca (1704/1767), eminenza grigia nella Torino di Carlo Emanuele III, e quella del Venerabile Giambattista Trona (1682/1750), padre oratoriano di Mondovì, richiamata per metonimia dall'opera e qui studiata anche nella sua iconografia. Quest'opera maggiore riafferma il genio del grande artista nel milieu del raffinato gusto della nobiltà di Torino nel Settecento.