Tordella, Piera Giovanna.
Hugo von Hofmannsthal e la poetica del disegno tra Otto e Novecento.
Firenze, Olschki Ed.
2016,
cm 17 x 24,
viii-256 pp. con 8 tavv. f.t. a colori,
brossura
Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,451.
In un dibattito che rinnova costantemente se stesso – soprattutto in area germanica, francese e anglosassone – il disegno, inteso come scrittura figurativa o pura astrazione, come versante creativo che agisce sul fronte della complicità immaginativa, della dimensione simbolica, nutre il pensiero ottocentesco e protonovecentesco sulle arti nella più estesa determinazione critica.
All’interno di quel dibattito, nella specificità assoluta dell’osservanza simbolista, un breve testo di Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) premesso al catalogo critico (1920) della raccolta di disegni antichi dello storico dell’arte e letterato Benno Geiger, diviene motore di uno sguardo sulla dimensione figurativa. La ricerca delle latitudini concettuali del disegno – chiamando in causa il secondo Ottocento e un Novecento nei decenni iniziali venati dalla cifra simbolista hofmannsthaliana – investe il momento di snodo nel quale il secolo del Positivismo e della prima civiltà industriale coglie l’inattualità di un taglio analitico eminentemente teorico. Una inattualità spesso denunciata da intellettuali, filosofi e artisti quando del disegno ripensano la discriminazione tra polo genetico della creazione artistica in abito strumentale e linguaggio alimentato di vita propria, investito di una superiore autonomia estetica.
EAN:
9788822264404