La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene.

790 ricette. In appendice "La cucina per gli stomachi deboli". Esselunga 1991, 8 volumi cm.14,5x19,5, pp.circa 800, alcune figg.bn.nt. legature editoriali copertine figurate a colori. Con le sue 790 ricette, raccolte dall'autore con paziente passione nel giro dei lunghi anni e innumerevoli viaggi, l'Artusi è il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, quello da cui tutti i grandi cuochi dell'ultimo secolo hanno tratto ispirazioni e suggerimenti. È un'opera singolare che esalta il piacere del mangiar bene; più che un ricettario è un libro di gusto, ricco di dissertazioni, di spunti linguistici in una prosa limpida che ricorda la cordialità del discorso conviviale. Arricchiscono questa elegante versione, tutta da regalare, numerose illustrazioni a colori e in bianco e nero.

Milano, Anima 2024, cm.15x21, pp.148, brossura copertina figurata a colori. Collana Manuali per l'Anima. Con ritmo dolce e costante, leggero e incisivo, questo libro sintetizza discipline spirituali, psicologiche, scientifiche e sacre, mostrando come tutte conducano verso la stessa verità. Per ogni settimana di un intero anno, viene proposta una pratica da svolgere con se stessi, un approfondimento specifico e un suggerimento di viaggio, con uno spazio per annotare le proprie sensazioni sul lavoro svolto. Per ogni mese, 12 grandi Maestri che hanno segnato l'evoluzione dell'umanità, ti prendono per mano. Potrai imparare a mettere un piede dietro l'altro nel cammino verso la conoscenza di te stesso e la consapevolezza del meraviglioso Universo che custodisci dentro. Un libro da vivere, giorno per giorno, con intensità, dedizione e forza di volontà, un viaggio straordinario alla scoperta che tutto è uno, che ciò che è in alto è come ciò che è in basso, che siamo una potente scintilla divina.

[Con CD Rom]. Firenze, Centro Di 2007, cm.17x24, pp.90, illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Gli Uffizi. Studi e Ricerche, 15. Dopo un'interruzione di qualche anno, riprende con un'affascinante e divertente ricerca la collana che dal 1984 raccoglie i risultati dell'attività scientifica svolta dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il presente titolo è il risultato di uno studio sul flusso di visitatori che dal 1769 al 1785 frequentarono il museo, sulla loro provenienza e formazione, su coloro che agli Uffizi in quel periodo lavoravano e la complessa realtà di relazioni che ne caratterizzava i rapporti quotidiani.

Biblioteca Comunale di Lione Ms. 0439. Fecha: c. 1450. Madrid, Orbis Mediaevalis 2009 cm.24x29,5, pp.52 con 48 miniature a piena pagina arricchite in oro. legatura in piena pelle con impressioni a secco. Volume contenuto in cofanetto telato. Edizione numerata di 995 esemplari. L'Apocalisse di Lione è databile tra il 1445 e il 1450 e fu scritta nell'ambiente letterario e artistico del nord della Francia, nella regione della Piccardia e dell'Artois, e si può dire che sia stata realizzata molto probabilmente ad Arras o Cambrai. Il manoscritto fu conservato nel corso dei secoli XVI e XVII nel territorio di Arras; lo attestano due ex libris di due famosi bibliofili del nord della Francia, Alexandre le Blancq e più tardi Maximilien Charles de Coupigny. Il testo è composto da 230 versi latini; I primi otto, come introduzione, spiegano al lettore come affrontare insieme testo e immagini, e gli ultimi otto, la conclusione. Il resto è distribuito tra le miniature e quattro versi per pagina. I due versetti sopra le immagini riassumono l'Apocalisse, mentre i due sotto sono un commento a ciascuna immagine

London, British Museum Press 1994, cm.22x27,5, pp.72, 140 tavole a colori fuori testo, brossura con copertina figurata a colori. Testo in inglese. The revival of the woodblock printing tradition stands out as one of the most remarkable aspects of the complex history of Japanese art in the 20th century. This illustrated catalogue contains over 140 of the modern Japanese prints in the British Museum's collection; it was prepared to accompany an exhibition at the Museum. All schools and styles are represented, ranging from work by traditional "New Print" artists to "Creative Print" modernists, such as Onchi Koshiro. The catalogue includes a concise history of the medium since 1912. It also provides biographies of the 60 artists illustrated, and a glossary of Japanese terms. Lawrence Smith is author of "The Japanese Print since 1900".