Journal du marquis de Dangeau (1684-1720), publié en entier pour la première fois par MM. Soulié, Dussieux, de Chennevières, Mantz, de Montaiglon, avec les Additions inédites du duc de Saint Simon pub. par M. Feuillet de Conches. Vol.VII (1699-1700).

Paris, Firmin Didot Frères, Libraires 1855, un vol. di 19, cm.15x23,5, pp.(4),485,(3), brossura, cop.ornata. (mende e una lacuna al dorso.)

Paris, Firmin Didot Frères, Libraires 1855, un vol. di 19, cm.15x23,5, pp.(4),478, brossura, cop.ornata. (strappetto al dorso e alla cop. posteriore.)

Paris, Firmin Didot Frères, Libraires 1857, un vol. di 19, cm.15x23,5, pp.(4),504, brossura, cop.ornata. (lieve menda alla base del dorso.)

Paris, Firmin Didot Frères, Libraires 1857, un vol. di 19, cm.15x23,5, pp.(4),483,(1), brossura, intonso, cop.ornata. (dorso fessurato, legatura allentata.)

Firenze, Olschki Ed. 1991, cm.21,5x30, pp.80 pp. con 170 ill. ft. legatura editoriale con sopracoperta figurata. Coll. Fondazione Carlo Marchi - Studi, 1.

Vol.I: Storia di Roma dalle origini italiche alla morte di Teodosio il Grande. vol.II: Medio Evo. vol.III: Il Rinascimento e le Signorie italiane. vol.IV: Il Settecento e il Primo Regno d'Italia. vol.V: Storia del Risorgimento italiano. Milano, S.A.Fratelli Treves Editori 1935, 5 voll. cm.30x39,5, pp.700,700,576,370,722, 382 tavv.complessive ft.e num.ill.bn.nt.di L.Pogliaghi e E.Matania. legature con leggere tracce d'uso e qualche mancanza ai dorsi. Il volume relativo al Risorgimento ha il dorso mancante per circa la metà. L'intera opera, in cinque superbi volumi di oltre 3000 pagine complessive, con 382 quadri fuori testo e numerosissime illustrazioni nel testo.

Paris, Firmin Didot Frères, Libraires 1857, un vol. di 19, cm.15x23,5, pp.(4),504, brossura, cop.ornata. (lieve menda alla base del dorso.)

Libro quinto (1627). Edizione critica a cura di Daniela Calcamo, Daniele Cannavò, Maria Rosa De Luca. Introduzione di Maria Rosa De Luca. Firenze, Olschki Ed. 2015, cm 24 x 33,5, xxxiv-88 pp. con 2 tavv. n.t., brossura Musiche rinascimentali siciliane,26. Il compositore siciliano Domenico Campisi, attivo nella prima metà del secolo XVII, appartenuto all’ordine dei Domenicani, fu autore di cinque raccolte di musica sacra pubblicate a Palermo e a Roma tra il 1615 e il 1627. La sua produzione musicale, menzionata negli scritti di eruditi come Leone Allacci e Antonino Mongitore, ha conosciuto un lungo oblio: verso la metà del secolo XIX l’abate romano Fortunato Santini, entrato in possesso di un esemplare della stampa romana dei Lilia Campi del 1627, ne ricopiò quasi interamente il contenuto all’interno di una antologia di autori romani coevi destinata alla sua collezione personale. I ventidue mottetti di questa raccolta, per un organico che varia da due a sei voci e basso continuo, vedono ora nuovamente la luce, editi per la prima volta in partitura e corredati da uno studio storico-critico di Maria Rosa De Luca, che restituisce un profilo biografico dell’autore arricchito da nuove e inedite acquisizioni documentarie. L’estro compositivo di Campisi, testimoniato in queste composizioni, si presenta ricco d’inventiva e capace di coniugare il linguaggio contrappuntistico dei polifonisti siciliani del Cinque-Seicento con le proprietà espressive dello stile recitativo.