CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions

Frammenti delle opere storiche filosofiche scientifiche.

Author:
Curator: Traduzione e introduzione a cura di Mario Prosdocimi.
Publisher: FirenzeLibri Editore.
Date of publ.:
Series: Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Uomini,Tempi,Idee,5.
Details: cm.15x21,5, pp.377, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Uomini,Tempi,Idee,5.

Abstract: Posidonio di Apamea fu una delle menti più "leornardesche" del mondo antico per le molte materie che egli studiò. Ma su poche opere di studiosi dell'antichità come le sue, si accanì il tempo, distruggendole tutte, ma data la grande fama di cui godé in vita, molti scrittori contemporanei citarono nei loro libri, note e os-servazioni tratte da queste opere. Il curatore del libro ha raccolto queste citazioni dalle opere di Posidonio che questi scrittori antichi riportarono nei loro scritti e che ci sono pervenute. Ne diamo qui qualche esempio:--I CELTI:Oggi si parla molto di questo popolo. Nel libro vi sono preziose informazioni sui Celti, popolo in parte ancora misterioso: "Si aggiunge alla follia dei Celti anche un costume barbarico ed inaudito, il quale si riscontra sovente presso le popo-lazioni nordiche, cioè l'usanza di appendere, ritornando dai combattimenti, le teste dei nemici uccisi al collo dei loro cavalli ed inchiodarle nell'atrio delle loro abitazioni. Posidonio dice di avere visto egli stesso tale spettacolo…" -- LA NAFTA O IL PETROLIO VICINO A BABILONIA: (Il petrolio dell'Iraq) "Nella regione di Babilonia si produce anche molto asfalto, del quale Eratostene dice che quello liquido che chiamano nafta … Posidonio dice che le sorgenti di nafta che si trovano in Babilonia ne producono due varietà diverse, una chiara, l'altra scura …" --GLI ETRUSCHI"Ci resta ora parlare dei Tirreni. Essi anticamente distinguendosi per valore con-quistarono un vasto territorio e fondarono numerose città importanti: parimenti forniti di forze navali considerevoli mantennero per lungo tempo il predominio sul mare, e fecero sì che il mare che bagna l'Italia fosse dal loro nome chiamato Tirreno. Impegnandosi anche nell'organizzare le forze di terra essi inventarono la tromba, di grande utilità nei combattimenti … e si presero cura della dignità dei magistrati fornendo loro una scorta di littori e dotandoli di un sedile di avorio e della toga listata di porpora … i romani imitando gran parte di queste istituzioni le introdussero, migliorandole, nel loro Stato. Imbandiscono due volte al giorno mense suntuose e tutto ciò che distingue un tenore di vita elevato e lussuoso, di-sponendo giacigli floreali e vasellame di argento di varia forma …" -- ISPETTORI DI UNA GRANDE POTENZA (ROMA) INVIATI IN PAESI RITENUTI PERICOLOSI (Niente di nuovo sotto il sole) :"Scipione fece chiamare presso di sé Panezio, quando il Senato lo inviò a ispe-zionare le prepotenze o il buon governo degli uomini, come dice Posidonio".

EAN: 9788876223488
EUR 17.00
-29%
EUR 12.00
Available
Add to Cart

Recently viewed...

Milano, Arnoldo Mondadori 1963, cm.13x19, pp.130, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta. Coll.Lo Specchio, I Poeti del Nostro Tempo.
EUR 12.00
Last copy
Introduz.e bibliografia di Giulio Natali. Lanciano, R.Carabba Editore s.d.inizi '900. cm.13x19, pp.212, brossura cop.con fregi e titoli in due col. (strappetto in cop.). Coll.Cultura dell'Anima,83.
EUR 7.00
Last copy
Traduz.di Silvia Giacomoni. Milano, SE Ediz. 2017, cm.13x22, pp.129, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Testi e Documenti,158. «Tre furori. Tre notturni. Tre possessioni. Gli studi qui riuniti riguardano tutti situazioni estreme in cui, nella violenza o nell'inerzia, l'individuo subisce la legge di un potere superiore: Aiace massacra gli armenti; l'indemoniato di Gerasa urla tra le rocce e i sepolcri; la dormente si abbandona allo spavento. Tre poteri oppressivi: Atena, il demone Legione, l'incubo. Figure nelle quali è designato, delineato con chiaro tratto, su sfondo di tenebra, il nemico che toglie all'uomo la padronanza del proprio agire. Figure ostili, nate forse dall'interpretazione che diamo dei nostri stati di impotenza. Figure concepite anche dal desiderio perverso di abbandonarci a chi è più forte di noi, di affidarci a una forza sconosciuta, foss'anche malefica, e di precipitare, nera liberazione, la perdita, lasciando che si verifichi il peggio. Tre accecamenti: la nube fallace oscura la vista di Aiace; il demone rifiuta di sottomettersi al Salvatore; gli occhi della dormente sono chiusi. Gli ossessi sono individui separati: non hanno accesso alla luce. La sciagura, l'errore sta nell'aver cessato di disporre di sé nel momento in cui hanno cessato di dispone della luce. Ma le tre opere mostrano anche il ritorno doloroso e trionfante della coscienza potenziata, il rinascere del soggetto a se stesso, lo spossessamento superato. Dopo l'eclissi demenziale, Aiace ritrova se stesso alla luce di un sapere affilato che esige la morte. Reso libero, l'indemoniato riceve la missione di raccontare la propria liberazione e di diffondere il verbo che l'ha sottratto al Nemico. L'opera di Füssli è la testimonianza di una coscienza incantata ma non sgomenta: l'intelligenza si fa spettatrice dell'accecamento, vede e mostra, in un chiaro disegno, la donna con gli occhi chiusi, la vittima delle tenebre. Un nuovo sapere, una nuova parola, una nuova vista: ecco dove si giunge, quando si è traversato il furore e l'assenza. Ma occorre che le energie spese per il ritorno a sé siano forti a sufficienza. Altrimenti non si giunge in alcun luogo e il furore non è altro che un inabissarsi e un dissolversi nella notte».

EAN: 9788867234615
EUR 19.00
-28%
EUR 13.50
Available
Traduction integrale et Nouvelle avec notes suivie du Traité de Plotin sut le Beau par Mario Meunier. Paris, Payot 1922, cm.12x19, pp.252, brossura.
EUR 25.00
Last copy