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#241545 Firenze

Relazione sui danni sofferti a causa della guerra dal patrimonio artistico monumentale della provincia di Firenze (1946).

Author:
Curator: A cura di Claudio Paolini.
Publisher: Ediz.Polistampa.
Date of publ.:
Series: Coll.Quaderni di Servizio Educativo,27.
Details: cm.15x21, pp.103, brossura cop.fig. Coll.Quaderni di Servizio Educativo,27.

Abstract: La Relazione è un dattiloscritto inedito, conservato in duplice copia presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (oggi anche Storici Artistici ed Etnoantropologici) in palazzo Pitti, accompagnato da un album di grande formato, ugualmente conservato presso la biblioteca, con 289 stampe fotografiche provviste di didascalia. Redatta da Guido Morozzi entro il giugno del 1946 in un linguaggio asciutto che nulla concede al dolore provato davanti al dramma della distruzione, la Relazione è la cronaca oggettiva dei fatti, con descrizioni dettagliate dei danni, delle operazione condotte, degli operatori impiegati, dei costi e delle previsioni di spesa per la conclusione dei restauri e delle ricostruzioni. La sua compilazione è da intendersi nel quadro di una volontà da parte del Ministero dell'Educazione Nazionale di monitorare l'ammontare dei danni di guerra e il procedere delle operazioni di recupero. La parte qui data alla stampe, relativa al comune e alla provincia di Firenze (al tempo comprendente anche Prato), consiste nella presentazione di 44 cantieri dei 160 aperti dalla Soprintendenza su questo territorio.

EAN: 9788859606666
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Firenze, Bonechi Editore 1970, cm.20,5x28, pp.128, numerose ill.in bn.e a col.nt., legatura ed.cartonata, sopracop.fig.a col.
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#139258 Firenze
A cura di Claudio Paolini. Firenze, Ediz.Polistampa 2009, cm.15x21, pp.103, brossura copertina figurata. Coll.Quaderni di Servizio Educativo,26. La Relazione è un'importante testimonianza dai molti significati. Innanzitutto è la cronaca, puntuale e veritiera, dei gravi danni inferti al patrimonio architettonico e urbanistico di Firenze negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale e, in particolare, nella notte tra il 3 e il 4 agosto del '44, quando vennero fatte brillare le mine posizionate dall'esercito tedesco in ritirata e rase al suolo le aree prospicienti le testate del Ponte Vecchio, così come gli altri antichi ponti fiorentini. È poi il resoconto della prima fase di restauro e ricostruzione degli edifici storici che potevano almeno in parte essere salvati, condotta da un Ufficio di tutela carente di uomini e di mezzi, che il Comitato di Liberazione aveva riunito (sopprimendo la Soprintendenza ai Monumenti e aggregando a quella delle Gallerie i pochi funzionari rimasti) sotto la direzione di Giovanni Poggi. Un resoconto che è, oggettivamente, testimonianza di straordinaria abnegazione, visto che nell'arco di poco più di un anno, pur con il supporto della Sottocommissione alleata per i Monumenti diretta dal tenente Frederick Hartt, furono aperti e in parte chiusi ben trecentotrentasei cantieri, su un esteso territorio che comprendeva le province di Firenze, Pistoia e Arezzo..

EAN: 9788859606338
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Rome, Ecole Française de Rome, Palais Farnèse 2003, cm.17x24, pp.735, CLXXIII tavv.in bn.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig.a col.b Allo stato di nuovo. Coll.Bibliothèque des Ecoles Françaises d'Athènes et de Rome,315. Les notions de conquête ou d’acculturation constituent-elles des concepts opératoires capables de dégager la signification historique du parc balnéaire africain ? Ou faut-il repenser les processus d’hellénisation et de romanisation, notamment pour établir une périodisation de l’histoire maghrébine dans laquelle les thermes peuvent s’intégrer, mais qu’ils contribuent aussi à définir ? N’y a-t-il pas là matière à réfléchir sur la « crise du IIIe siècle » ou à remettre en cause l’idée d’une rupture liée à la « conquête vandale » ? Comment interpréter la typologie des édifices ? Que révèlent les nombreux bains asymétriques ou l’équipement des sources thermales et des demeures ? Quelle corrélation établir entre les monuments les plus prestigieux, de plan symétrique, et le dynamisme relatif des différents pôles économiques et politiques de l’Empire ? En quoi les thermes de plan semi-symétrique sont-ils symptomatiques des relations entre l’Afrique et l’Italie et en quoi rendent-ils compte des mécanismes de l’évergétisme et de la construction privée ? Quel est le rôle des thermes dans la cité ? Comment s’insèrent-ils dans l’urbanisme et dans la vie politique, en tant que lieux de rassemblement et de propagande ? Qu’en est-il de la permanence des activités sportives ? Comment s’organisent les chantiers, véritables laboratoires de formes architecturales, qui procèdent à l’érection des grands thermes ? Dans quelle mesure les thermes, microcosmes et scènes du pouvoir, offrent-ils aux luttes idéologiques un terrain de prédilection pour s’exprimer ? Telles sont les questions fondamentales et variées auxquelles la présente étude fournit des réponses qui outrepassent son strict cadre géographique et chronologique en s’appuyant en outre sur un catalogue archéologique et un corpus épigraphique rassemblés et harmonisés pour la première fois. Les notices des bains publics et privés, fondées sur une définition rigoureuse du vocabulaire, et les planches, réalisées selon un jeu d’échelles cohérent (1 : 500 ou 1 : 250), débouchent systématiquement sur un schéma qui résume une proposition de lecture de l’édifice.

EAN: 9782728303984
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[ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia]. A cura di Berhard König , Joris Corin Heider Elena Spangenberg Ya Roma, Salerno Ed. 2017, cm.23x28, pp.272, 8 pagg.di tavv.ft. legatura editoriale copertina figurata a colori. Testo in italiano e inglese. Noto in tutto il mondo per fama, il Breviario Grimani è un capolavoro dell’arte universale di fatto (quasi) sconosciuto, sottratto com’è – necessariamente, per ragioni di conservazione – a una frequentazione diretta e visionato fino a qualche anno fa soltanto attraverso riproduzioni parziali e insoddisfacenti. Di qui la necessità di una riproduzione in facsimile, che – realizzata al più alto livello di qualità – ha permesso l’autentica “scoperta” di un documento d’arte che supera ogni possibilità di immaginazione. La realizzazione del facsimile non è però un evento fine a se stesso. Esso offre l’opportunità di uno studio approfondito sul manufatto, idoneo a illuminarne i molti aspetti ancora (almeno in parte) misteriosi: dalle condizioni della committenza alla definizione del progetto compositivo, ai tempi e ai modi della sua esecuzione; dalle caratteristiche codicologiche e paleografiche a quelle della decorazione, dall’indagine sugli artisti che ne hanno curato il ricco corredo iconografico ai modelli, diretti e indiretti, immediati e remoti, ai messaggi che esso trasmette, ai suoi eventuali influssi sull’arte contemporanea. Indagini complesse che richiedono tempi lunghi e il coinvolgimento di specifiche competenze per consentire l’acquisizione di risultati certi, all’altezza delle aspettative. Di qui il lungo intervallo di tempo intercorso tra la pubblicazione del facsimile (alla fine del 2009) – con il corredo, allora, di una Nota di Commentario premessa della casa editrice idonea a offrire soltanto poche informazioni essenziali e l’uscita di questo Commentario, che reca la firma illustre di Eberhard König, coadiuvato da Joris Corin Heyder, che insieme portano l’atteso contributo alla migliore illustrazione di questo strepitoso prodotto dell’arte libraria europea rinascimentale.

EAN: 9788869732287
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