Pensieri così.

Torino, Einaudi 2001, cm.14x22, pp.299, legatura ed. sopracop.fig. Sullo sfondo di un amore difficile c'è il mondo difficile di oggi. Morena non riesce ad amare perché nessuno vuole essere amato. E lei non si rassegna all'ipocrisia. L'uomo che ha amato da sempre si è dissolto nella folla per inseguire i suoi fantasmi di musicista. E lei da tempo se ne va in giro, naviga sul mare di questi anni, di città in città, di quartiere in quartiere, per cercare un approdo. Attorno a lei ruotano altri personaggi. Ma solo Morena riuscirà a trovare una terra ferma ove fermarsi, accogliendo con indulgenza il caso, la violenza degli uomini e i doni del loro destino.

Torino, Einaudi 2002, cm.12x19,5, pp.299, brossura cop.fig. Coll.Einaudi Tascabili. Letteratura,1005.

Milano, Mondadori Ed. 2005, cm.15x22, pp.239, legatura ed., cop.fig.a col., sopracoperta. Coll.Scrittori Italiani e Stranieri.

Milano, Mondadori 2009, cm.14x21, pp.208, brossura copertina figurata a colori. Coll. Contemporanea. "La storia, o meglio, la favola, di Cerami è semplice, lineare: in un lebbrosario, secondo una legge promulgata in Francia e dall'autore estesa all'Italia, viene rinchiusa una giovane prostituta, Bianca Maria, affetta dalla nuova peste dell'epoca, la sifilide. Secondo la sentenza emessa dai giudici che l'hanno condannata alla reclusione perpetua, Bianca Maria 'è molto pericolosa'. In realtà, Bianca Maria è una vittima, diciamo così, dell'amore. La scrittura di Cerami non ha nulla di dialettale. Ciò non toglie che si avverta continuamente come il sottofondo rude e sapido di una voce evocatrice, di un luogo preciso, cioè Roma o meglio quella parte del Lazio, ai tempi degli Stati della Chiesa, selvaggia e disabitata, che confina con la più gentile e prospera Campania. La scrittura della 'Lepre' aderisce a quei paesaggi di briganti e di malaria come un abito cucito addosso al corpo che se ne riveste. Ma bisogna dire, a questo punto, che la sifilitica e lebbrosa Bianca Maria e, in misura minore, il suo amante, il protofisico Tommaso, non sono 'figure di paesaggio' ma personaggi drammatici e commoventi anche perché emblematici non soltanto del manzoniano Seicento ma soprattutto, sia pure in maniera indiretta, del nostro tempo." Alberto Moravia

Venezia, Fondazione G.Cini, 10-12- Settembre 1984. A cura di Maria Teresa Muraro. Firenze, Olschki Ed. 1989, cm.17x24, pp.VIII,296 pp. con 27 ill. ft., brossura sopracop.fig.a col Coll.Fondazione Giorgio Cini. Studi di Musica Veneta,16.

Oxford, Basil Blackwell 1986, cm.15x22,8, pp.X,276, brossura, cop.fig. (piccolo timbro di appartenenza al frontespizio ma buon esemplare.) The author builds on the pioneering work of Peter Laslett, Emmanuel Le Roy Ladurie, Georges Duby, Lawrence Stone, Jack Goody and Alan Macfarlane, to produce a book that is aimed at historians, sociologists and anthropologists. The book applies the concepts developed by anthropologists working in the field to very different, indeed almost intractable evidence of historical documents. It is the triumph of the book to demonstrate that despite all the problems, it is possible in a realistic and reliable way to develop an analysis of the kinship system as a whole from documents that only describe individual human relationships. Only in this way, Plakans believes, can historians begin to reflect a central element in the experience not of elites but of the masses of ordinary people - the ties of kinship. "Kinship in the Past" outlines both the difficulties and the advantages of using anthropolgical concepts in historical work in order for the first time to provide a solid basis for important future work.

A cura di Irene Palombo e Mauro Tosti Croce. Roma, Viella 2008, cm.14,5x21, pp.280, brossura. Coll.La Memoria Restituita. Fonti per la Storia delle Donne. Un epistolario inedito ci permette di delineare la figura di Violante Camporese Giustiniani, grande soprano del primo Ottocento. Attraverso le lettere è possibile ricostruire non solo le tappe di una brillante carriera internazionale nel segno del grande repertorio mozartiano e rossiniano, ma anche il percorso privato di una nobildonna che, costretta dalle circostanze a esercitare la professione teatrale, prende consapevolezza della dignità del suo nuovo ruolo.

Editoriale Arsuna 1980, cm.19,5x26, pp.64 illa colori. brossura copertina figurata a colori. Coll.Il Cicerone.