Storie d'avventura antiche. Cherea e Calliroe, Storie etiopiche, Metamorfosi.

Firenze, Cantini 1990, cm.15,5x21, pp.415, 870 figg.bn.e col.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.I Gigli dell'Arte. Volume doppio.

Diviso tra il realismo toscano del secondo Ottocento e l'ambizione di procedere oltre la tradizione macchiaiola, Renato Natali (1883-1979) interpreta quel vento di avanguardia che, dalla Spagna e dalla Francia, arriva fino alla Toscana. La sua produzione, assai prolifica, attraversa quasi l'intero Novecento. Inizia all'insegna di una pittura visionaria che fa della sua Livorno una città di stridenti contrasti di luce, percorsa e animata da una folla oscura e indistinta. Le tele fissano in immagini scene raccolte in vicoli e angiporti, l'esigenza di modernità lo spinge in luoghi imprevedibili, verso l'ibrida vitalità di una città misteriosa e malfamata, nei cui meandri si aggira come un flâneur. Con gli anni la sua opera scivola verso una lingua più domestica, un dosaggio di luci e ombre che dal dramma pittorico approda a una dimensione più consolatoria, verso una sorta di narrazione pittoresca. Il volume raccoglie circa un centinaio delle sue maggiori opere, pubblicate tutte a colori e a piena pagina. In apertura il saggio di Dario Matteoni Un prestigiatore del colore verso le avanguardie . Concludono l'opera un testo biografico e una bibliografia aggiornata. Prefazione di Sira Borgiotti Firenze, Mauro Pagliai Editore 2007, cm.17x24, pp.128, num.figg.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.I maestri della luce in Toscana,1.

Traduz.di Alessandra Shomroni. Milano, Mondadori Ed. 2008, cm.15x22, pp.781, legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Coll.Scrittori italiani e stranieri. Israele, guerra dei sei giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un piccolo ospedale di Gerusalemme. Il conflitto infuria e nelle lunghe e buie ore del coprifuoco i tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni da quel primo incontro, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, che sta svolgendo il servizio di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania nonostante siano ormai i suoi ultimi giorni di ferma. Orah, che aveva progettato una gita a piedi con il figlio per festeggiare la fine del servizio militare, decide di partire lo stesso. Non riesce infatti a vincere un oscuro presentimento che si agita dentro di lei, e d'altra parte non resiste all'idea di trascorrere altre notti con l'incubo di essere svegliata nel cuore della notte, come da protocollo dell'esercito israeliano, e ricevere la notizia di una disgrazia.

Milano, Spirali Vel 1993, cm.14,5x21, pp.122, brossura copertina figurata. Coll.L'alingua,95. Esemplare con dedica autografa dell'autore. Questo mio libro ha l'intenzione fondamentale di offrire al lettore, in termini di lettura, vale a dire di riscoperta, un campionario laico degli stessi valori su cui punta e cui si richiama, sul versante ecclesiale, il magistero novecentesco dei papi, da Pio X a Giovanni Paolo II. Quello che è stato chiamato l'euroecumenismo di papa Woytila coincide sul piano epocale con una diffusa e crescente rivalutazione ricorsiva del sacro che investe, simultaneamente, l'impegno caritativo e apostolico della chiesa, le istanze eticopolitiche della società civile e di quegli stati che in quelle istanze trovano legittimazione, infine la naturale capacità anticipativa delle elites intellettuali protese a fondare la propria rappresentativa potestas su una base di autentica persuasione. E, a questo punto, proprio sotto specie di persuasione, al di là di ogni vecchia e consunta retorica, chi si sia messo precedentemente "dalla parte del papa" si accorge ora, con una sorta d'infantile meraviglia, come l'idea di Roma si dilati nel suo significato polivalente di archetipo fino a attingere, nel vitale contrasto fra le diverse espressioni della romanità (donde la formula riassuntiva dichiarata nel titolo: Roma contro Roma), l'intero orizzonte planetario dell'umanità di domani. E le date? Le date non contano, al di fuori della memoria che privatamente le contiene e le salva...