Joris Ivens.

(Genova, 29 settembre 2004). A cura di P.P. Ottonello. Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, 102 pp., Coll. Pubblicazioni del dipartimento di studi sulla storia del pensiero europeo «M. F. Sciacca». Università di Genova - Sezione atti, 12. Pier Paolo Ottonello, Apertura del Corso ~ Alberto Caturelli, Sciacca e Gentile ~ Félix Ruiz Nagore, Agustin en Gentile y en Sciacca ~ Celia Galìndez, La pedagogia in Sciacca e Gentile ~ Antimo Negri, Gentile e Sciacca leggono Platone ~ Vittorio Stella, I Pier Paolo Ottonello, Apertura del Corso ~ Alberto Caturelli, Sciacca e Gentile ~ Félix Ruiz Nagore, Agustin en Gentile y en Sciacca ~ Celia Galìndez, La pedagogia in Sciacca e Gentile ~ Antimo Negri, Gentile e Sciacca leggono Platone ~ Vittorio Stella, I

Traduz.di Francisque Reynard. Illustraz.di Gravelot, Boucher, Cochin, Eisen. Paris, Jules Tallandier Ed. 1929, cm.16x25,5, pp.XV,258, 16 tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Les Chefs-d'Oeuvres de l'Esprit. (brossura slegata, dorso parzialmente staccato.).

A cura di Marco di Branco. Roma, Salerno Ed. 2008, cm.12,5x19,5, pp.259, brossura copertina con placchetta applicata fig.a colori. Coll.Faville,49. In quest'opera, ricchissima di spunti che spaziano dalla storia sociale a quella del pensiero politico e storiografico, Nerone non è più il folle tiranno descritto nelle pagine immortali di Tacito e Svetonio, ma assurge a modello di optimus princeps. Questa metamorfosi deriva da una radicale revisione storiografica del giudizio sul principato di Nerone, alternativa a quella della tradizione e immediatamente utilizzabile nel vivo della polemica politica dei tempi dell'autore. Nell'encomium la riflessione sul passato si interseca esplicitamente con la sfera del presente, e il giudizio storico si muta di continuo in giudizio politico sull'attualità.

A cura di Gabriella Smorto. Firenze, Nicomp Laboratorio Editoriale 2011, cm.22x24, pp.96, illustrazioni, tavole a colori. brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Testo Italiano e Inglese. Il libro racconta, attraverso le arti, soprattutto con il ricorso alle immagini visive, la grande avventura dell'attesa, il tempo in cui si costituisce l'essere madre, l'essere della madre, un tempo in cui il senso della felicità si accompagna a un soffuso allarme connesso alla profondità e radicalità del cambiamento in atto. È lo statuto identitario che si appresta a trasformarsi, è una esperienza irreversibile dalla quale non si torna più indietro, la donna che mette al mondo non è più sola e nel mondo ci sarà un'entità altra da sé che è anche totalmente parte di sé.