Fabbri, Lorenzo.
Il papavero da oppio nella cultura e nella religione romana.
Firenze, Olschki Ed.
2017,
cm 17 x 24,
xii-400 pp. con 16 tavv. f.t. a colori,
brossura
Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,469.
Nell’antica Roma il papavero da oppio era molto conosciuto, essendo d’uso comune in campo culinario, ma apprezzato anche come ornamento dei giardini e come rimedio per la cura di diverse malattie. Il volume si propone non solo di analizzare gli aspetti pratici del suo utilizzo nel mondo romano, ma soprattutto la sua valenza simbolica tanto nella letteratura quanto nell’arte. Autori quali Virgilio e Ovidio testimoniano la pluralità semantica del simbolismo della pianta usandola come metafora poetica, mentre altri ne fanno elemento centrale di celebri episodi della tradizione annalistica romana. Fulcro centrale della monografia è la connessione tra il papaver somniferum e numerose divinità (prima fra tutte Cerere), particolarmente evidente soprattutto in campo iconografico come attestano i numerosi reperti esaminati, che spaziano da opere monumentali quali l’Ara Pacis o la grande statuaria per giungere sino all’arte funeraria, alla glittica e alla numismatica. La presenza della pianta in contesti così vari e differenti dimostra come il suo simbolismo non sia univoco, ma si colori di diverse sfumature semantiche non certo secondarie per il linguaggio simbolico romano.
EAN:
9788822265074