Cecchetti,Maurizio.
Mi ha dato nell'occhio. L'arte contemporanea e la sua schizofrenia.
Prefazione di Armando Torno. Traduzione di Luigi Emery. Milano, Medusa Edizioni
2015,
cm.14x22,
pp.252,
brossura cop.fig.
Coll.Wunderkammer,28.
"Se è la costanza quotidiana del lavoro a fornire il nutrimento migliore all'ispirazione di un artista, al punto che Baudelaire non poneva distinzioni tra l'una e l'altra, ancora di più, tale assunto, vale per un critico d'arte. Una singolare forza inventiva sembra davvero scaturire dallo stimolo esterno e dall'applicazione giornaliera, scorrendo le pagine dense del libro di Maurizio Cecchetti, che appaiono frutto di uno sguardo allenato a cogliere, anche negli episodi del presente, gli argomenti estetici che meritano scandaglio e sedimentazione. Partendo da singoli 'prelievi istologici', come l'autore stesso li chiama, il testo riesce a dispiegare precise e illuminanti analisi intorno a quelle che possono definirsi le patologie ricorrenti nell'arte, contemporanea e non. Maurizio Cecchetti traccia il percorso dei sintomi, ne insegue le abitudini e riesce a stanare i tic nervosi del sistema artistico, senza la pretesa di impartire terapie o prescrizioni, ma offrendo un vasto corredo interpretativo del fenomeno. Un episodio di cronaca, che vede protagoniste l'installazione di un artista di grido e un'anziana signora addetta alle pulizie del museo, può costituire il termometro più semplice ed eloquente di un distacco, di una mutazione genetica in atto. Il sottotitolo parla non a caso di schizofrenie e di certo una scissione è avvenuta da tempo tra la liturgia delle arti visive e l'attuale 'Urbi et orbi'." (Massimo Pulini)
EAN:
9788876983467