Pietro Grossi.
Homeart.
Il libro è costituito da fogli sciolti raccolti in una cartellina con copertina trasparente in plastica. La copertina è un foglio stampato dall'artista con titolo e autore. La prima pagina è un sunto della sua esperienza creativa della Homeart. L'attivita grafica dell' 'Homeart iniziò nel 1986 con Pietro Grossi dopo una intensa attività musicale classica e nella musica elettronica. Il libro continua con 8 stampe su carta fotografica.
cm.21x30,
Il libro è costituito da fogli sciolti raccolti in una cartellina con copertina trasparente in plastica. La copertina è un foglio stampato
dall'artista con titolo e autore, la prima pagina è un sunto della sua esperienza creativa della Homeart.
Presumiano esemplare unico.
Homeart, Arte elettronica.
Inizia ne 1986 l’ avventura di Grossi con la homeart, termine da lui stesso coniato. La homeart viene infatti presentata per la prima volta durante la mostra “Nuova Atlantide - Il continente della musica elettronica” organizzata dalla Biennale di Venezia nel novembre di quell’anno. Questa esperienza di arte elettronica nasce dall’esigenza di Grossi di esprimersi anche nel campo della grafica, mantenendo quei principi che avevano regolato le sue idee musicali e utilizzando nel contempo piccoli sistemi informatici di grande diffusione.
Il termine homeart sta a significare principalmente due cose: prima di tutto il fatto che l’artista grazie al personal computer può lavorare nella sua abitazione senza doversi recare altrove, con la possibilità quindi di assecondare i suoi momenti creativi; in secondo luogo la stessa abitazione diventa spazio di percezione artistica continua: i semplici programmi producono continuamente nuove immagini grafiche in movimento senza mai ripetersi, “arredando” così l’ambiente domestico ogni istante in maniera diversa. Homeart è una forma espressiva che Grossi propone all’attenzione generale come la possibilità che ogni uomo ha di sviluppare la propria indole artistica con grande semplicità. Per usare le stesse parole di Grossi: “arte creata da e per se stessi, estemporanea, effimera, oltre la sfera del giudizio altrui.” Ancora il suo pensiero aiuta a capire il senso di questa operazione: “con gli strumenti che oggi la tecnologia offre ogni uomo può esprimersi liberamente e manifestare quel tanto di artistico e fantastico che ha nel suo pensiero; questo è possibile adesso e con facilità.”