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#317555 Arte Musei

Ducal Galleria Estense. Disegni, medaglie e altro. Gli inventari del 1669 e del 1751.

Curator: A cura di Jadranka Bentini. e Patrizia Curet.
Publisher: Franco Cosimo Panini Editore.
Date of publ.:
Details: cm.17x24, pp.XXVI,120, brossura. Collana Materiali Storia di Modena medioev. mod.

EAN: 9788876861635
EUR 12.00
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A cura di Elvira Gencarelli. Milano, Feltrinelli Ed. 1968, cm.15,5x22,5, pp.XXXI-567, 2 ill.bn.ft. legatura ed.in tutta tela, sopraccop. Coll.Opere di G.S.
EUR 15.00
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Palermo, Sellerio Ed. 2001, cm.10,5x15,5, pp.142, brossura sopraccop.con tav.a col.applicata. Coll.Il Divano,183. Racconti dalla nobile città barocca di Modica che riconoscono la scansione delle stagioni e la malinconia dei luoghi antichi. Franco Antonio Belgiorno ha scritto questi racconti modicani, quadri della nobile città barocca che riconoscono la scansione delle stagioni e sono attraversati dalla poesia della malinconia

EAN: 9788838917356
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Con introduzione, glossario e indice onomastico Gruppo Bibliofili Pratesi Aldo Petri. Firenze, Accademia della Crusca 2008, cm.17x24, pp.LXXIII, 250, brossura copertina figurata. Coll.Scrittori italiani e Testi Antichi Pubblicati dall'Accademia della Crusca. Di ser Arrigo Simintendi, volgarizzatore pratese, il primo in Prato e un dei primi in Toscana a cimentarsi arditamente in prosa letteraria, aveva fatto conoscere qualcosa il cavalier Lionardo Salviati quando s'era messo alla ricerca dei testi di lingua del Trecento da proporre come fonti di pura e sicura toscanità. Il suo catalogo di cinquecentocinquantaquattro «libri del miglior secolo», stampato in apertura al secondo volume degli «Avvertimenti» nel 1586, faceva posto con giudiziose lodi anche all'Ovidio maggiore, all'Ovidio delle «Metamorfosi», reso in volgare da ser Arrigo intorno al 1335. Da allora, due secoli e oltre, il testo di quella riduzione in prosa ebbe la ventura di non esser conosciuto dal pubblico cólto italiano, dal pubblico di chi leggeva libri, se non nella forma di frammenti sparsi, tagliuzzati ad arte per dare esempi di rari vocaboli e di più rareaccezioni: erano i passi d'autore che s'inseguivano e si ripetevano dall'una all'altra delle prime quattro impressioni del «Vocabolario» della Crusca. Non si potevano ancóra dire fuori della regola, in lessicografia, le citazioni a stampa cavate da testi a penna, per tutto il resto inediti. Dalla Premessa di Piero Fiorelli

EAN: 9788889369104
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#327831 Fotografia
Milano, Five Continents Editions 2020, cm.25,5x32, pp.256, numerose illustrazioni a colori nel testo, legatura editoriale in mezza tela, piatto figurato a colori. Questo libro offre uno sguardo approfondito sull'eredità artistica delle tre culture principali dello Zimbabwe: Shona, Ndebele e Tonga. Evidenzia come l'arte, nella storia dell'Africa, non sia mai separata dalla vita, ma resti uno strumento espressivo fondamentale integrato nella vita stessa, e quindi sia rintracciabile in oggetti rituali e quotidiani, nelle decorazioni di interni, nella moda, nei comportamenti personali e negli eventi condivisi. Il volume apre una finestra sul simbolismo africano e conferma che la mente, per natura, ragiona secondo due codici paralleli: il codice esterno della consapevolezza sensoriale e il codice interno della consapevolezza soggettiva. E ricostruire le dinamiche del codice estetico dell'Africa sub-sahariana, diffuso in tutte le sue culture, significa considerare il simbolismo africano come un linguaggio parallelo di espressione filosofica. Oltre duecento immagini di oggetti d'arte provenienti dallo Zimbabwe, scattate in un periodo di tempo in cui era ancora possibile reperirli facilmente, rivelano come l'arte si esprima in tutti gli aspetti della vita quotidiana come linguaggio di significato spirituale e culturale - un modo per garantire che questo significato non si è mai discostato dalla consapevolezza individuale. La maggior parte delle fotografie sono state scattate nelle communal lands più remote, ossia nelle aree rurali "riservate" agli africani nell'età coloniale. È qui che il senso dell'identità, della cultura e della storia africana è sopravvissuto al colonialismo e agli effetti di una dittatura fortemente restrittiva. Le immagini risalgono per lo più al periodo compreso tra il 1998 e il 2015, quando Duncan Wylie, l'autore degli scatti, tornò nel suo Paese d'origine per intraprendere quello che lui stesso definisce "un lavoro di trasmissione e, per il mondo non-africano, un mezzo prezioso per apprezzare più profondamente le forme d'arte africane e le possibilità dell'arte in generale, un mondo che pochi hanno avuto l'occasione di esplorare".

EAN: 9788874399451 Note: Rottura all'angolo superiore della copertina e lieve abrasione a quello inferiore. Interno in ottimo stato.
EUR 39.00
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