Philips van Winghe (1560-1592) en het onstaan van de christelijke archeologie.

Traduz.di Gianroberto Scarcia. Milano, Ediz.Il Saggiatore 1962, cm.18x23,5, pp.529, num.tavv.bn.e a col.ft. legatura ed.in.tutta tela. Coll.Il Portolano,11.

Mantova, 8-10 ottobre 1992. Firenze, Olschki Ed. 1995, cm.17x24, pp.XII,322, brossura Coll. Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti - Miscellanea, 3.

Prima edizione. Firenze. Bemporad 1937, cm.14,5x21,5, pp.414, rilegato in mezza tela, tassello al dorso.

Barbera 2006, cm.14x21, pp.58, legatura editoriale copertina figurata a colori. Collana Il Meglio di Gibran. Stampato postumo a New York nel 1933, questo magnifico testo costituisce la continuazione del Profeta. Di ritorno nella sua patria, presso la sua gente, desiderosa di ascoltare di nuovo le sue parole, il profeta Almustafà continua a offrire generoso i fiori inestimabili della sua saggezza. Nemico di ogni violenza e alieno da ogni forma di dogmatismo, Gibran si confronta ancora una volta con i grandi misteri della vita - il tempo, la felicità, la solitudine, la morte, Dio, l'amore - armonizzando con grande originalità la tradizione orientale e quella occidentale.