Jean Jaurès, l'Internazionale e la Guerra.

Roma, Editori Riuniti 1998, cm.15x21,5, pp.401, brossura cop.fig.a col. Coll.Biblioteca di Storia.

Leopardi. Ancona, Il Lavoro Editoriale 1997, cm.17x24, pp.164, brossura cop.fig.a col. Coll.Caratteri.

Nuova Edizione. Firenze, Bemporad Ed. 1915, cm.12,5x19,5, pp.509, brossura cop.fig. (altra copia,idem,III ediz.1923,).

Paris, Editions Jules Tallandier 1941, cm.12x18,8, pp.316,(4), br., cop.fig. (piccola lacuna a un angolo del dorso; cop. e interni fortemente ingialliti per il tipo di carta e con qualche fioritura.)

Firenze, Aurora Boreale 2017, cm.14,8x21, pp.280, brossura copertina figurata a colori. Collana Politeia. L’interpretazione della Reggenza di D’Annunzio a Fiume è stata fino ad oggi politica. Giovanni Luigi Manco offre una interpretazione innovativa di una vicenda storica scomoda e da molti oggi dimenticata; un’esperienza storica che ha invece segnato in maniera indelebile le successive vicende del ‘900 fino ai giorni nostri, assurgendo ad una sorta di cartina tornasole attraverso la quale possiamo comprendere l’origine e l’essenza del Fascismo, ma anche della guerra civile e della cosiddetta “resistenza”. L’autore, attraverso una minuziosa analisi dei fatti, che dal quadro prettamente storico spazia anche su quello sociologico e filosofico, ci offre una visione inedita della figura di Gabriele D’Annunzio, un autentico rivoluzionario fuori dagli schemi, un uomo che, per sua stessa ammissione, non è mai stato “di destra” nel senso che diamo oggi a questa etichetta politica.