Ricordi di storia sanvitese.

Venezia, Marsilio Ed. - Regione Toscana 1996, cm.21x29, pp.261, num.ill.bn.e 66 tavv.bn.e col.nt. brossura copertina figurata a colori.

Traduz.di Pier Francesco Paolini. Milano, Club del Libro su licenza Mondadori 1982, cm.15x22, pp.400,(8), legatura ed. cartonata, sopraccop.fig.a 2 colori.

Pregiata e rara descrizione storico-topografica della regione del Garda. Contiene anche 13 tavole di belle vedute di Salò, Gargnano, Riva, Sirmione, Desenzano, Limone, Torbole, Maderno, Gardone, Malcesine ed altri centri che si affacciano sulla sponda del lago. Bologna, Atesa Editrice 1983, completo di 2 volumi. cm.16x22, pp.XIII,291;292-759, 13 tavole b.n. fuori testo, 1 carta ripiegata b.n. fuori testo. legature editoriali, titoli in oro al piatti anteriori e ai dorsi. Ristampa anastatica dell'ed. di Salò, Gio. Devoti Editore, 1897.

Traduzione di Corrado Alvaro. Milano, SE Ed. 1998, cm.10,5x19,5, pp.81, brossura con bandelle,cop.fig. Coll.Piccola Enciclopedia,129. Questo racconto non fu pubblicato in vita da Tolstoj per i motivi che la figlia, Tatjana Tolstoj, così illustra: "La ragione principale per cui mio padre non volle pubblicare "Il diavolo" fu ch'esso contiene più di un tratto autobiografico. Egli preferì dunque nasconderlo per non ridestare una non sopita gelosia della moglie. L'argomento de "Il diavolo" fu ricavato dalla storia di un giudice della provincia di Tula che aveva una tresca con una contadina. Egli aveva sposato senza amore una signorina della buona società, e tre mesi dopo le nozze, durante la mietitura, freddava con un colpo di pistola la contadina. Processato, fu assolto: il tribunale lo ritenne infermo di mente".