La Tribuna di Galileo.

Firenze, Olschki Ed. 1977, cm.19x28, pp.XVI,300 con ill. nt. e 59 tavv. ft. di cui 1 a col., brossura Coll. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Atti di convegni, 10. (copertina con mende e timbro).

A cura di L. Monaci Moran. Firenze, Olschki Ed. 2004, cm.17x24, pp.XXVI,108 pp. con 102 ill. n.t. e 1 tav. f.t., brossura copertina figurata a colori. Coll. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi - Cataloghi, 91. Nella quasi totalità i disegni dell’illustratore americano Joseph Pennell (Philadelphia 1858 - New York 1926) furono riprodotti per illustrare un libro di viaggi in Toscana, dello storico Maurice Hewlett: «The Road in Tuscany. A Commentary». Instancabil A catalogue of the drawings of the American illustrator Joseph Pennell (1858-1926) at the Uffizi Gallery in Florence. Virtually all those which are reproduced here illustrate the historian Maurice Hewlett’s «The Road in Tuscany. A Commentary». Tireless dr

Torino, UTET 1981, cm.24,5x30,5, pp.70, ill.a colori nel testo. legatura editoriale.

Roma, Salerno Editrice 2015, cm.15x21, pp.203, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,55. Il libro propone cinque irriverenti “medaglioni” dedicati ad altrettanti personaggi “inquietanti”, dislocati in varie epoche, dai tempi di Gesú (Giuda e Maddalena) al Rinascimento (Beatrice Cenci, innocente ultrice o spietata assassina?), ai secoli a noi piú prossimi (Manzoni, del quale qui si propongono le patologie e le piú sapide parodie), e Jeanne Duval (l’amante di Baudelaire, associata ad altre esotiche femmine orientali). Grazie a nuove testimonianze e nuove ricerche, è stato possibile rinegoziare valori e significati che si pensavano acquisiti, cosí da rivedere le sentenze di condanna definite nei secoli. Personaggi inquietanti, quelli qui evocati, anche perché referenti esistenziali della modernità: in essi si sono specchiati e riconosciuti autori di ogni paese, spesso sottoponendo le identità originali a riletture stereotipate e fuorvianti. Un libro “contro”, che ha il pregio di far riflettere su molti luoghi comuni ancora oggi imperanti.