Partecipare alle politiche sociali. Il terzo settore come attore di democrazia.

Roma, Carocci Ed. 1999, cm.15x22, pp.127, brossura Coll.Ricerche,54.

A cura di D.Bigazzi e G.Ginex. Milana, Silvana Ed. 1998, cm.26x34, pp.207,centinaia di tavv.bn.e a col.nt. legatura ed. sopracop.fig.a col. La comunicazione dell'impresa non si esaurisce nell'attenzione al prodotto per la conquista del mercato, ma vuole essere anche la comunicazione della propria immagine, della propria identità all'interno del vasto mondo della produzione. Fotografia e cinema, arti pittoriche e grafiche si sono variamente confrontati con il mondo del lavoro e delle fabbriche, delle grandi e medie industrie che hanno animato l'area lombarda a partire dall'ultimo Ottocento, traendone descrizioni e rappresentazioni di sicuro effetto sul pubblico. L'evolversi dell'idea e dell'immagine della fabbrica rivive così attraverso immagini fotografiche, cartelloni, manifesti, dipinti: un punto di vista nuovo e originale per seguire i mutamenti della nostra società tra il finire del XIX secolo e la seconda guerra mondiale.

Firenze, Olschki Ed. 1976, cm.17,5x25, 200 pp. con 155 ill. n.t., Coll. Fondazione Giorgio Cini - Civiltà veneziana - Dizionari dialettali e studi linguistici, 5.

Pisa, Ediz.ETS 1998, cm.14x22, pp.148, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Poiesis e Critica Mitica,24.

A cura di Giulio Ferroni. Roma, Salerno Editrice 2020, cm.15x21,5, pp.192, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi. Gli scritti raccolti in Dalla parte del mare, nel quadro del progetto della Fondazione «Mario Tobino» su Cultura, letteratura, arte nella Toscana nordoccidentale dall’Ottocento al Duemila, si affacciano su Viareggio, patria dello scrittore che tanto rilievo ha avuto per la storia della marineria tra Ottocento e primo Novecento e per il sorgere del nuovo orizzonte della vacanza marina già verso la fine dell’Ottocento e poi nel Novecento. Ecco la Viareggio descritta, attraversata, amata dalle opere di Tobino, la Viareggio “popolare” del carnevale, le vicende del glorioso premio letterario «Viareggio», fondato da Leonida Rèpaci, presenze di intellettuali italiani in vacanza tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, l’attività dei due grandi giornalisti lucchesi Pannunzio e Benedetti, il cinema del viareggino d’adozione Mario Monicelli, Viareggio come set cinematografico, i fasti della musica leggera nei celebri locali della zona. Scritti di Alessandro Bratus, Franco Contorbia, Simona Costa, Carlo Alberto Di Grazia, Giulio Ferroni, Emiliano Morreale, Nunzio Ruggiero, Simone Villani.