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#259713 Arte Pittura

Dipingere farfalle. Giove, mercurio e la virtù Dosso Dossi: un elogio dell'otium e della pittura per Alfonso I d'Este.

Autore:
Editore: Polistampa.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Aureum Pulvisculum- I Grani, IV.
Dettagli: cm.12,5x17,5, pp.80, a colori. legatura editoriale, copertina figurata a colori. Coll.Aureum Pulvisculum- I Grani, IV.

Abstract: Il signore dell'Olimpo su un trono di nuvole, con le gambe accavallate, vestito con una tunica rossa che gli scende fino ai piedi. Di fronte a lui una tela coperta d'azzurro, per simulare il colore del cielo, dove Giove sta dipingendo delle farfalle che volano ad ali spiegate. Si tratta di Giove, Mercurio e la Virtù (1524), un'opera di Dosso Dossi fra le più poetiche del Cinquecento italiano, "uno dei quadri più affascinanti di ogni stagione" lo ha definito Antonio Natali, interpretato in questo volume da Vincenzo Farinella con inedite argomentazioni. Vi si illumina il nesso tra l'invenzione di Dosso e un dialogo dell'Alberti, l'intercenale Virtus. Ma anche il debito nei confronti delle Immagini di Filostrato Maggiore, da cui il pittore o il suo committente trassero ispirazione per la concezione nuovissima di un Giove nelle vesti di "semplice" pittore. "La pittura è un'invenzione divina": Farinella ipotizza sia stata proprio questa frase ad aver stimolato, con ogni probabilità, l'idea del tutto inedita di rappresentare Giove come un artista all'opera. L'analisi prosegue documentando come il dipinto sia stato realizzato su commissione di Alfonso I d'Este, ipotizzando quindi che nell'immagine del dio vada ravvisata anche un'assimilazione mitologica del duca di Ferrara.

EAN: 9788859602675
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A cura di Howard Burns e Vincenzo Farinella, Mauro Mussolin. Milano, Skira 2024, cm.24x28, pp.264, 150 illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Cataloghi di Arte Antica. Le trecce di Faustina affronta per la prima volta con taglio monografico un aspetto fondamentale dell'arte, della cultura, della società e degli studi antiquari del Rinascimento: le acconciature femminili. Attraverso una selezione di opere ad ampio raggio - dai busti imperiali a quelli rinascimentali fino alle opere di Canova, dai quadri alle sculture, dalle antiche monete alle medaglie moderne, dai disegni ai volumi a stampa - viene ricostruito il mondo affascinante e complesso delle capigliature del Quattro e Cinquecento, nonché le possibilità artistiche che hanno offerto e la loro importanza nella società e nella moda italiana. Il titolo richiama una delle acconciature più spettacolari e famose, quella dell'imperatrice Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio, divenuta simbolo di concordia e amore coniugale. Il suo busto, presente nelle più celebri raccolte antiquarie rinascimentali (sia di artisti come Lorenzo Ghiberti e Andrea Mantegna, sia di committenti come Lorenzo il Magnifico e Isabella d'Este), divenne un celebrato modello artistico e numerose copie e rielaborazioni diedero grande visibilità all'eccentrica capigliatura che finì per essere adottata da moltissime donne. Partendo dal caso clamoroso di Faustina Maggiore, il volume analizza l'influsso delle acconciature antiche, e in particolare di quelle eccezionalmente estrose sfoggiate dalle imperatrici romane, sulla moda quattro e cinquecentesca, indagando in quali occasioni e per quali ragioni, le capigliature femminili rinascimentali possano trovare precedenti nel mondo classico, evidenziando come nel passato, al pari di oggi, le acconciature potessero assumere un'importanza nodale nella vita pubblica e privata, caricandosi di complessi significati e svolgendo funzioni diversificate. Il percorso si snoda attraverso sette sezioni (Le "Faustine" degli artisti; I boccoli di Domizia e le trecce di Faustina; Capelli raccolti e ciocche liberate; Chiome virili; Labirinti di trecce; Capigliature cortesi e cortigiane; Metamorfosi neoclassiche di Faustina) e presenta i contributi di studiosi di diversa formazione e interessi (archeologi, storici dell'arte, della moda e della letteratura) che riflettono, da più punti di vista, sul tema della centralità delle capigliature femminili nel loro mutevole rapporto con i modelli classici.

EAN: 9788857250816
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Milano, Raffaello Cortina Editore 2023, cm.14,5x22, pp.250, illustrazioni. legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata. Per decine di migliaia di anni, gli uomini hanno cercato nel cielo punti d'orientamento, o forme divine, attirati dal mistero e dalla bellezza dell'Universo che si affaccia sopra noi. Mappare il cielo, e cercarne i messaggi attraverso l'astrologia, fu un'attività a cui tutte le culture antiche si dedicarono, a partire dai Babilonesi e dagli Egizi; ma il nostro cielo, quello delle costellazioni, fu creato dai Greci. Navigando verso la patria Ulisse si orientava sull'Orsa Maggiore, su Orione e le Pleiadi; a poco a poco, gli astronomi greci tracciarono le costellazioni, definirono lo zodiaco e diedero loro i nomi che ancora restano. Ma quello dei Greci fu anche un cielo mitico: ogni costellazione ha una storia, e i personaggi del mito popolavano anche i cieli degli antichi. Perché l'Orsa ha questo nome? E l'Ariete? E il Toro? "I miti delle stelle", arricchito da magnifiche immagini, conduce attraverso la selva dei racconti all'itinerario celeste che è giunto sino a noi.

EAN: 9788832855722
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Ediz.italiana a cura di Piero Meldini (1) e Mauro Senesi (2) Traduz. di Marisa Caramella, Margherita Vignardi et al. Firenze, Guaraldi 1972, cm.20,5x29,5, pp.349; centinaia di ill. Legature editoriali.
Note: Aloni, imperfezioni, tracce d'uso e di passata umidità.
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#331911 Esoterismo
Prato, Aurora Boreale 2022, cm.15x22, pp.78, illustrazioni. brossura con copertina figurata a colori. Geoffrey Chaucer, born in London most likely around 1340, was an English poet, author, philosopher, scientist, diplomat and politician. He has been called the "father of English literature", or, alternatively, the "father of English poetry", but he should be considered, in a broader sense, for the breadth of his interests and the richness of his works, the father of English Humanism. He is seen as crucial in legitimising the literary use of Middle English when the dominant literary languages in England were still Anglo-Norman French and Latin. Parallel to his activity as a prolific writer, he maintained a career in the civil service as a bureaucrat, courtier, diplomat, comptroller of the customs for the port of London and member of parliament. Chaucer's Treatise on the Astrolabe, addressed in 1391 to his ten old son Lowys, is considered the oldest work in English written upon an elaborate scientific instrument or the first example of technical writing in the English language. It describes the form and use of the astrolabe in detail and it indicates that Chaucer was versed in science in addition to his literary and philosophical talents.

EAN: 9791255041054
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Edizione del P.N.F. Partito Nazionale Fascista. Scuola di mistica Fascista Sandro Italico Mussolini. Milano, 1942, cm.15x22, pp.250, brossura. Timbro a secco PNF.
Note: copertina con bruniture. Dorso con mancanze.
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