Cesarotti,Melchiorre.
Le poesie di Ossian.
A cura di Enrico Mattioda. Roma, Salerno Ed.
2000,
cm.7,5x11,5,
pp.XLI,946,
legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso.
Coll.I Diamanti.
Il volume appartiene alle serie marrone dei "Diamanti", dedicata alle grandi traduzioni dei classici. Viene qui riproposta l'edizione delle Poesie di Ossian, antico poeta celtico comparsa nelle Opere pubblicate a Pisa nel 1801. L’originale inglese, in prosa, era stato pubblicato a Londra con titolo Fingal, ad opera di James Macpherson, il quale presentò l’opera al pubblico come traduzione di antichi testi gaelici di nuova scoperta, scritti da Ossian, bardo paragonato a un Omero del Nord (benchè ancora oggi in Italia l'opinione più diffusa è che questri scritti siano un falso storico). L'interesse di Cesarotti per la poesia ossianica, è legata alla querelle sulla presunta superiorità degli antichi e la loro imitazione pedissequa: schierandosi a favore dei moderni, Cesarotti individua in Ossian un primitivo che può scardinare il canone letterario epico, introdurre neologismi, e fondere o inventare nuovi generi. Come sottolinea il curatore, gli studi su quest'opera inducono a pensare che "Ossian sia stata un'esperienza da attraversare (...) per un'intera generazione di poeti".
EAN:
9788884023032