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#47123 Economia

I controlli delle gestioni pubbliche.

Autore:
Curatore: Perugia 2-3/12/1999.
Editore: Banca d'Italia.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.17x24, pp.XVI,749, legatura ed. sopracop.

EUR 9.00
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Torino, 17/19-6-1985. Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1986, cm.17x24, pp.362, num.figg.bn.nt. brossura sopracop. Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi,5.
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Firenze,Venezia, Mantova 27/9-1/10/1961. Firenze, Sansoni, Fondaz.Cini, Ist.Nazionale sul Rinascimento 1965, cm.18x25, pp.258, 80 tavv.bn.ft. brossura intonso.
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Roma, 23-30 novembre 1969. Roma, Accademia Naz.dei Lincei 1972, cm.17,5x26, pp.876, 2 tavv.ft, 2 tabb.pieg.1 carta geogr. pieg brossura Coll.Problemi Attuali di Scienza e di Cultura,169.
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Dall'Indice: --La tradizione del gioco: Tipologie del disimpegno. Borsellino, Nino. • p. 3-11. --La beffa e il comico nella novellistica del Due e Trecento. Segre, Cesare. • p. 13-28. --Antecedenti mediolatini: Liutprando e il riso della corte ottoniana. Villa, Claudia. • p. 51-66. --Giullari e trovatori nelle corti medievali. Meneghetti, Maria Luisa. • p. 67-89. --In figura di scacchi: Spazi di storie tardogotiche. Ciccuto, Marcello. • p. 91-103. --Gioco e/o letteratura: Per una lettura ludica del Decameron. Picone, Michelangelo. • p. 105-127. --Carnevale e feste fiorentine del tempo di Lorenzo de' Medici. Orvieto, Paolo. • p. 161-188. --Il gioco e le Arcadie: Analisi comparata di una trasformazione. Erspamer, Francesco. • p. 317-349. --Lo spazio ludico femminile e le regole del gioco sociale nel Reggimento e costumi di donna di Francesco da Barberino. Cazalé-Bérard, Claude. • p. 475-509. --Appunti sull'intrattenimento decameroniano. Forni, Pier Massimo. • p. 529-540. --La novella tra gioco ed emozioni: Alternative di lettura? Salwa, Piotr. • p. 541-550. --Impegni presi per gioco: Vanti di cavalieri nell'antica letteratura italiana. Bonafin, Massimo. • p. 575-608. --Il gioco della conversazione. Speciale, Emilio. • p. 707-719. Pienza,10-14/9/1991. Indici analitici di P.Febbraro. Roma, Salerno Edit. 1993, 2 volumi. cm.16x23, pp.XXVI,VIII,820, 66 tavv.bn.ft. brossure copertine figurate in custodia. Coll.Studi e Saggi.Pubbl.del Centro Pio Rajna,1/3*,1/3**.

EAN: 9788884021076
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Firenze, Sansoni Ed. 1948, cm.14x20,5, pp.189, alcune ill.bn.nt. brossura sopracop.fig. Coll."Itinerari",VIII.
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#190317 Arti e Mestieri
Traduz.di L.Magini. Milano, CDE, Mondadori Ed. 1987, cm.22x26, pp.127, numerosissimi disegni esplicativi nt. legatura ed.cartonata, cop.fig.a col. Coll.Far da sé in Casa.
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A cura di Domenico Dara. Bologna, FirenzeLibri Editore 2006, cm.15x21,5, pp.196, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,13. Generalmente il carteggio tra Pietro e Alessandro Verri è letto, quando è letto, per conoscere i giudizi, le riflessioni storiche, sociologiche (della società di quel tem-po), economiche (da parte di Pietro) ma non certo per ragioni poetiche. Invece il ricchissimo carteggio, troppo poco noto e troppo poco letto, ha anche momenti di poesia specialmente realizzati, come del resto è logico, da parte di Alessandro, il quale tendeva, sempre come è noto, più di Pietro alla letteratura. Ma per quanto riguarda Alessandro, generalmente la sua poesia viene cercata nelle sue opere tea-trali e, soprattutto, nelle sue opere di narrativa. Con la pubblicazione di queste let-tere abbiamo voluto dimostrare che Alessandro fu poeta anche nel carteggio con il fratello se non addirittura più poeta proprio in queste lettere al fratello che non nell'altra sua opera specificatamente letteraria. Lo stanno a dimostrare queste let-tere d'amore alquanto, tra l'altro, singolari. Difatti non sono destinate, come il no-vanta per cento delle lettere d'amore all'amata ma al fratello e nelle quali il buon Alessandro o Sandrino, come lo chiama alle volte Pietro, descrive al fratello ap-punto i propri sentimenti, i disappunti, i crucci, i momenti di soddisfazione, i mo-menti di tristezza e di apprensione se non proprio di angoscia che sono natu-ralmente in ogni rapporto amoroso. Come il lettore vedrà in queste descrizioni dei propri sentimenti amorosi il Verri raramente cade nella retorica, nelle superfi-cialità, nelle sciocchezze, ma è acuto e spesso fine nell'analizzare i propri senti-menti. Per esempio c'è una pagina stupenda dedicata alla gelosia, su cui tanto si è scritto da tutti gli scrittori che hanno trattato il tema dell'amore. Probabilmente da questi sentimenti assai finemente descritti, tra l'altro Alessandro Verri era portato a capire la poesia di Shakespeare. Difatti, come è noto, Alessandro fu tra i primi a capire e a diffondere in Italia la grande poesia di Shakespeare. Il libro è curato dal professor Domenico Dara che ha scritto un'ampia, accuratissima e intelligente prefazione.

EAN: 9788876224041
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#295279 Marina Esercito
Parma, Delta Editrice 2018, cm.17x24, pp.90, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Coll.Navi e Imprese Sul mare.
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