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Architettura

#291681 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, 130 pp. con 48 figg. bn n.t., brossura Biblioteca del CURAM. Centro Universitario per la Ricerca Avanzata nella Metodologia storico-artistica,5. Il presente libretto costituisce la prima presentazione integrale commentata di un taccuino superstite dello scultore fiammingo Peter Scheemakers, attivo in Inghilterra per circa mezzo secolo, dal 1720 al 1771. Esso riguarda il suo soggiorno romano del 1728-1730. Leggibile in parallelo al taccuino del collega ed amico Laurent Delvaux conservato a Bruxelles, esso dimostra un’attenzione particolare alle sculture antiche di Palazzo Giustiniani e alle statue moderne di Bernini, Algardi, loro collaboratori e di altri scultori barocchi minori, opere visibili soprattutto dentro e fuori San Pietro, a Santa Maria del Popolo, a Santa Maria degli Angeli e altrove. Rispetto ai taccuini successivi di altri artisti inglesi del Settecento, questo non presenta alcuno studio di paesaggio, urbano o rurale, e nessuno schizzo tratto da opere pittoriche o architettoniche, ma si integra perfettamente alle copie tridimensionali, in creta o in marmo, delle più famose opere antiche e moderne, riprodotte in scala da Scheemakers per essere poi riproposte alle dimensioni naturali per la decorazione delle ville e dei giardini inglesi.

EAN: 9788822267603
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#291647 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xii-236 pp. con 50 figg. n.t. e 16 tavv. f.t. a colori., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,511. La Porta Magica di Roma è la sola testimonianza plastica e architettonica dell’intera storia dell’alchimia occidentale. Un monumento di eccezionale rilevanza, unico nel suo genere per il complesso messaggio simbolico che la caratterizza, per il fascino che trasmette la sua vicenda, per l’originale personalità del suo ideatore, il marchese Massimiliano Palombara che la fece erigere nel 1680. Sull’opera e l’autore si è scritto con curiosità e con bizzarre considerazioni fin dall’inizio dell’Ottocento, e solo dagli anni Ottanta del secolo scorso diversi studiosi hanno avviato indagini più accurate e rigorose al fine di meglio valutare e conoscere il senso e il valore del monumento. Su questa nuova linea analitica si colloca adesso il volume di Mino Gabriele.

EAN: 9788822267559
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#291642 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 24 x 31, xvi-230 pp. con 177 figg. b.n. e 12 tavv. f.t. a colori. Rilegato, legatura ed. Questo libro sulle cancellate romane sette-ottocentesche è il frutto di una ricerca durata molti anni, condotta su documenti d’archivio, con rilievi appositamente eseguiti e con analisi dirette sui diversi manufatti. L’intento è stato quello di approfondire la conoscenza di un tipo di manufatto d’arte che in Italia, diversamente da altri Paesi dove le vicende storico-artistiche dei cancelli e dei loro autori sono da tempo oggetto di studi critici, non sembra sempre adeguatamente considerato dalla letteratura specialistica né dall’opinione pubblica. È stato di grande interesse poter riconoscere nei cancelli romani un alto valore artistico e un’identità figurativa paragonabile a quelle dei monumenti architettonici, le cui ragioni, oltre che espressione dell’intenzione creativa, sono un riflesso dell’immagine di Roma e devono molto all’architettura religiosa che, insieme all’archeologia, esigeva dai cancelli requisiti specifici. Nonostante il grande numero di cancellate rimosse per esigenze belliche a seguito delle sanzioni economiche e finanziare deliberate dalla Società delle Nazioni contro l’Italia nel 1935, la quantità di quelle ancora esistenti rimane superiore agli esempi presi in esame, scelti per la loro bellezza e al fine di illustrare il tema trattato.

EAN: 9788822267375
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#291612 Architettura
A walk with the author of The Codex Rustici (1450). Translated by Sarah Cuminetti and Kyle Wohlmut. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 15 x 21, 128 pp. con 117 figg. a colori n.t., brossura Testo in Inglese. This book is the ideal companion to discover the ancient heart of Florence through the eyes of an exceptional witness: Marco di Bartolomeo Rustici (1392/93-1457), goldsmith and humanist, author of an extraordinary Codex that takes his name. In the Codex, Rustici describes and depicts religious and secular elements of the historic center of Florence around 1450. At the time, the city’s medieval urban fabric was being enriched with grandiose Renaissance monuments designed by Filippo Brunelleschi and other famous architects and commissioned by the institutions in power. Rustici’s unique and personal journey will take you to the great Christian temples, such as the Baptistery and the Duomo, but also to the ancient and smaller churches that disappeared with urban renewal projects in the city of the 19th century. Rustici’s accurate watercolor drawings are shown here alongside their contemporary correspondents in today’s Florence. It is an astonishing sequence of similarities and differences that encapsulate the most intimate identity of Florence: a city that holds on tenaciously to its own memory, one that keeps changing while remaining true to itself.

EAN: 9788822267627
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#291583 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, x-152 pp. con 32 tavole fuori testo a colori, brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,484. Testo in Inglese. Titian designed author portraits for Pietro Aretino’s books, painted five known independent portraits, and two portraits in narrative paintings. All of these were done for specific persons in particular circumstances with intentions varying greatly in purpose and complexity. This study reconstructs these contexts as fully as possible, showing how contexts determine the concept of each portrait and enhance appreciation of Titian’s artistry in revealing different aspects of Aretino’s personality and character.

EAN: 9788822265715
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#291580 Architettura
Vittorio Pica: il metodo e le fonti. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, viii-140 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,483. Un libro che dia conto d’ognuna delle fonti utilizzate da Vittorio Pica (1862-1930) per scrivere i suoi innumerevoli albi e profili, le sue molte cronache, i suoi vasti resoconti di mostre ed esposizioni sarebbe un libro impossibile. Ammiratore dei Goncourt, egli sembrò adattarne il metodo dei “documenti umani” alla critica sia letteraria che artistica: un numero cospicuo di libri, lettere, articoli, saggi, inchieste e manifesti doveva ingombrare giornalmente la sua scrivania a Napoli in via Ponte di Chiaia. Più ragionevole è, limitando l’analisi ai suoi scritti giovanili, osservare quale uso facesse di queste fonti, dove le cercasse, come le scegliesse e come le rielaborasse. Nelle pagine di questo saggio viene perciò descritto un metodo critico (e uno stile) che, affinato nel corso degli anni, permise a Pica di tracciare come un atlante della cultura della sua epoca; atlante composto con la più grande serietà, sine ira et studio, e sul quale si sarebbe formata, come ebbe a riconoscere Ardengo Soffici, una intera generazione di artisti. Il volume si è aggiudicato il 2° Premio (sezione Narrativa/Saggistica) del 44° Premio Letterario del Casentino "Giuseppe Frunzi"

EAN: 9788822265678
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#291552 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, xiv-232 pp. con 50 figg. n.t. e 8 tavv. f.t., brossura Istituto di Studi Italiani. Università della Svizzera Italiana. Biblioteca,2. Gli importanti documenti qui raccolti dall’autrice intrecciano le vicende della giovinezza di Eugenio Battisti a Torino con la storia culturale e politica della città, durante la Resistenza e nel primo fervore della rinascita civile, con nuovi e preziosi reperti che arricchiscono considerevolmente la coscienza storica di quel periodo, così ricco di linfe, di sperimentazione, di speranze. Si delinea un ritratto vivace e fitto di iniziative, di partecipazione, nel quale – accanto ai foyers più noti e studiati – emergono in primo piano gruppi e luoghi e persone che la storiografia ha lasciato in ombra o in oblio. Anche, e ancor più, per questo volume si può ripetere quanto Eugenio scriveva ad apertura della sua tesi: «Come uomo non posso rinunciare a costruire la mia città anche se le case o la torre nessuno le potrà finire». Il lettore troverà qui le tante fondamenta di una generosa città utopica quale è stata negli anni che seguirono l’opera di Eugenio Battisti.

EAN: 9788822264855
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#291541 Architettura
Storia e fortuna delle pale d'altare a rilievo nella Roma di Bernini. Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, xx-292 pp. con 95 figg. n.t., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,470. Il libro ricostruisce il dibattito critico del Seicento sul tema della pala a rilievo, con particolare riferimento alla rivalità tra Gian Lorenzo Bernini e Alessandro Algardi. Bernini maturò presto un’avversione al genere del rilievo, rifacendosi al modello di Michelangelo e seguendo le orme del padre, Pietro, che pur realizzando la prima pala a rilievo moderna, l’Assunzione della Vergine di Santa Maria Maggiore, nella sua tarda maturità prese le distanze da quel genere. Gian Lorenzo si formò in un momento in cui il dibattito sul tema del rilievo, stimolato proprio dalla pala di Bernini senior, era di grande attualità. Il clamore suscitato dal Leone e Attila di Algardi in San Pietro avrebbe radicalizzato la posizione di Gian Lorenzo, e alcune opere chiave di Bernini, dalla Santa Teresa della Cappella Cornaro fino alla Cattedra e al Costantino in San Pietro furono pensate prima di tutto in chiave anti-algardiana. Ricostruire la fortuna delle pale scolpite significa così ricostruire la storia dei contrasti personali fra alcune personalità chiave del Seicento romano, avendo quasi come unità di luogo d’azione la basilica di San Pietro.

EAN: 9788822265098
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#291525 Architettura
Arte letteratura musica. A cura di Giovanni Bárberi Squarotti, Annarita Colturato, Clara Goria. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, xiv-458 pp. con 100 figg. n.t. e 32 tavv. f.t. a colori, brossura Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude. La civiltà delle corti,2. Testo in Ita / Altre. Diana, dea della luna e della caccia, occupa un posto importante nei mondi delle corti europee e nei processi di appropriazione e rinnovamento degli antichi apparati mitologici che li percorrono. La dea rivive nelle rappresentazioni simboliche e allegoriche di regine, prìncipi e dame, attraversa generi, iconografie e stili, solcando palcoscenici e ispirando opere e decorazioni per residenze e giardini d’Europa. Sotto il suo nume sorge nel cuore del Seicento la Venaria Reale, «palazzo di piacere e di caccia» del circuito delle residenze sabaude: la Reggia di Diana, secondo il programma iconografico interamente dedicato alla dea da Emanuele Tesauro. Il volume, attraverso un excursus interdisciplinare, affronta vari episodi degli sviluppi del mito: dall’antichità ai racconti di Boccaccio, alle rivisitazioni rinascimentali; dagli affreschi del Parmigianino a Fontanellato alla pittura di Batoni; dai travestimenti mitologici e dalle composizioni musicali per la corte di Francia alla poesia di Foscolo e Leopardi, fino a più inattese disseminazioni popolari e contemporanee. Immagini, racconti, partiture, per tracciare, alla luce di differenti sguardi critici, le metamorfosi e le ambigue identità della dea che ancora oggi interrogano e seducono.

EAN: 9788822265357
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#291524 Architettura
Fra le Avanguardie e D'Annunzio. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, vi-138 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,488. Ezra Pound (1885-1972), il più grande – e controverso - poeta americano del Novecento, trascorse la maggior parte della sua vita fra Rapallo e Venezia. Non sorprende quindi che la lingua e la cultura italiana punteggino tutto il corpus e, in particolare, il monumentale poema di Pound, i Cantos, una sorta di Divina Commedia per la modernità. Protagonista dell’interesse dell’autore per l’Italia è soprattutto l’arte del Quattrocento: Beato Angelico, Botticelli, Bellini, Carpaccio, Mantegna, e molti altri anche fuori dalla classe dei grandi. Gli artisti, l’architettura, il paesaggio della Serenissima, poi, costituiranno le sorgenti stesse della fase 'paradisiaca' del magnum opus dello statunitense. Qui Pound esibisce, in modo simultaneo, i suoi debiti verso l’estetismo decadente e l’anelito al rinnovamento modernista, ed è D’Annunzio, a sua volta in bilico fra Modernismo e Decadenza, a influenzare profondamente Uncle Ez – nonostante la critica abbia finora dedicato poca attenzione al rapporto fra i due scrittori.

EAN: 9788822265968
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#291520 Architettura
J.V. Foix (e Joan Miró) tra arte e letteratura. A cura di Ilaria Zamuner. Premessa di Enric Bou. Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, xii-110 pp. con 2 figg. n.t. e 24 tavv. f.t. a colori, brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,475. Testo in Multi. In occasione del trentennale dalla morte, si porta all’attenzione del pubblico italiano uno dei più importanti autori del Novecento catalano, J.V. Foix (Sarrià, 28.01.1893 – Barcelona, 29.01.1987). All’origine di questo volume c’è la Giornata di studio “Jo sóc aquell que en mar advers veleja”. J.V. Foix e le avanguardie storiche tra arte e letteratura organizzata all’Università di Chieti-Pescara nel dicembre del 2014 (https://www.academia.edu/9483344/). Agli interventi di allora di Enric Bou, Patrizio Rigobon e Marco Alessandrini, se ne sono aggiunti altri tre di Ilaria Zamuner, Joan Veny-Mesquida e Joan Minguet Batllori. La silloge di articoli, che spazia dalla lettura delle prime prose poetiche (Gertrudis e KRTU) alle diverse redazioni di Sol, i de dol, dal legame con la letteratura occitanica (e in particolare con Jaufre Rudel) al sodalizio con il pittore Joan Miró, dalla traduzione di testi di Foix alla riflessione sull’arte di tradurre la poesia, ha come centro fondamentale la pubblicazione del facsimile della plaquette És quan dormo que hi veig clar di J.V. Foix e Joan Miró (1975).

EAN: 9788822265340
EUR 29.00
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#291504 Architettura
Storiografia artistica, cultura antiquaria e letteraria nel cuore d'Europa tra Sette e Ottocento Atti del Convegno di Studi (Udine, 21-23 novembre 2018). A cura di Paolo Pastres. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xii-294 pp. con 16 tavv. f.t., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,501. Per cinque anni, dal 1796 al 1801, l’abate Luigi Lanzi visse a Udine, costretto dagli eventi che avevano investito l’Europa. Nel corso di quel periodo il grande storico si impegnò soprattutto alla revisione della Storia pittorica, appena pubblicata, avviandone una nuova edizione, la definitiva, che apparirà solo nel 1809. Nel corso del lustro udinese Lanzi si dedicò anche a importanti scritti di carattere antiquario e spirituale. Il volume, attraverso un’ampia serie di interventi, si concentra sugli anni udinesi di Lanzi, finora poco indagati, ricostruendo le circostanze del soggiorno, la fitta rete di rapporti instaurati e offrendo molte novità sulla sua biografia e gli studi. Inoltre, viene affrontata la fortuna europea della Storia pittorica, la quale ha goduto di diverse traduzioni ed è stata a lungo un fondamentale modello storiografico. Si tratta, dunque, di un’opera di notevole rilievo e originalità nella pur ampia bibliografia dedicata a Lanzi, che consente di approfondirne il pensiero, specialmente come storico della pittura italiana, e cogliere l’interesse della sua residenza a Udine a cavallo tra Sette e Ottocento.

EAN: 9788822266972
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#291500 Architettura
Atti del Simposio Nazionale. (Venezia, Accademia di Belle Arti, 22-23 novembre 2017). A cura di Gaetano Cataldo. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 15,5 x 21,5, xiv-228 pp., brossura La quasi ventennale (1808-1826) illuminata presidenza di Leopoldo Cicognara, durante il governo napoleonico, costituisce il vero pa??de??µa attraverso il quale si realizza lo “statuto” filosofico e pedagogico della formazione accademica veneziana. Gli aspetti pioneristici delle riflessioni estetico-pedagogiche del filosofo ferrarese scaturiscono da una sorprendente primigenia e originale interpretazione del pensiero pre-critico del filosofo di Königsberg, Immanuel Kant. E da un’altra pioneristica ermeneutica di alcuni temi fondamentali elaborati dal filosofo e pedagogista bàden-württemberghése F. Schiller; si tratta della prima ricezione italiana, dal punto di vista cronologico, del pensiero estetico dei due filosofi tedeschi. A partire da questa prospettiva, si è sviluppato il Simposio Nazionale Leopoldo Cicognara Filosofo dell’Arte (1767-2017), organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia in occasione del 250° anniversario della nascita. Le relazioni, dei diversi specialisti, hanno scandagliato sia negli aspetti meno noti che in quelli che necessitano ulteriori approfondimenti del pensiero dell’autore del volume Del Bello (1808); esse hanno evidenziato l’attualità di un protagonista della tradizione neoclassica capace di stimolare originali “riflessioni” sul rapporto che intercorre tra la filosofia, la pedagogia e la storia dell’arte e delle lettere.

EAN: 9788822266767
EUR 32.00
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#291499 Architettura
Collections and Historical Reception Proceedings of the International Conference (London, 25-27 May 2016). Edited by Juliana Barone and Susanna Avery-Quash. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, xlvi-456 pp. con 56 tavv. f.t. a colori, brossura Biblioteca Leonardiana. Studi e Documenti,7. The study of the legacy of Leonardo da Vinci in Britain has remained largely overshadowed by that of other Italian Renaissance artists. What was actually known of Leonardo’s work? Were particular aspects of his legacy favoured? This volume investigates how Leonardo’s artistic, theoretical and scientific work has been received in Britain from the seventeenth century onwards. It offers new information concerning the provenance of certain key works and considers their significance for the formation of important British private and public collections. It also addresses the crucial issue of what was considered to be an original work by Leonardo, encompassing related discussions on the roles of versions and copies. In addition, it investigates the shaping of early academic discourse and the appearance of the first English editions of the ‘Treatise on Painting’, as well as considering the publication of English anthologies of his writings and methodological approaches to Leonardo studies. At the same that this volume focuses on the historical reception of Leonardo and his followers’ works in Britain, it makes a wider contribution to studies concerning cultural and intellectual exchanges between Italy and Britain.

EAN: 9788822266248
EUR 75.00
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#291495 Architettura
The Poet, Amalthea, The Infant Zeus and The Muses. Firenze, Olschki Ed. 2015, cm 15 x 21, iv-102 pp. con 7 ill. f.t. di cui 6 a colori. Rilegato (Hardcover)., legatura ed. Pocket Library of Studies in Art,41. Testo in Inglese. Giorgione’s "Tempesta" has been the most discussed enigma in the history of art, with over fifty different interpretations, based largely on ancient literary sources which were compared, unconvincingly, with very few elements of the painting. Hesiod’s "Theogony", well known in Venice when the painting was made, explains all of them, for the artist translated the poet’s words literally into visual images, showing the shepherd Hesiod during the vision in which the muses consign to him a poetic mission; the infant Zeus held by his nurse Almathea one year after being rescued from being devoured by his father Cronus; and the altar of two columns erected by Zeus to commemorate his victory over Cronus, corresponding to his own altar with two columns in his birthplace Lyktos. The lightening is, of course, the attribute of Zeus. The muses are not seen, since Hesiod says they are 'invisible', but he often mentions their nine houses, shown in the painting.

EAN: 9788822264084
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#291470 Architettura
Il catalogo è questo!. A cura di Francesco Izzo. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 15,5 x 21,5, viii-100 pp. con 32 tavv. f.t. a colori, brossura SMARA,1. C’è uno scambio (1969-1978) quasi del tutto sconosciuto di un mannello di lettere tra il senese Mino Maccari e il racalmutese Leonardo Sciascia. Ci sono poi le pagine del «Diario» inedito di Maccari, dove il nome “Sciascia” ricorre undici volte in undici anni. Dall’archivio privato di uno degli amici palermitani di Sciascia trapiantati a Milano, salta poi fuori a giugno 2018 una scatola con disegni e materiale di cui non si sapeva nulla. Le carte ritrovate aiutano a ripercorrere l’amicizia tra due eretici ed eccentrici narratori del nostro Novecento. Dovessimo incidere, a trent’anni dalla morte di entrambi, un epitaffio per Maccari, da accostare idealmente a quello che avrebbe dovuto essere quello di Sciascia «Contraddisse e si contraddisse», non ci sentiremmo però di scrivere «Divertiva e si divertiva», perché – osserva Sciascia già nel 1969 – «sotto le apparenze divertite, sotto una fantasia che sembra ilare, c’è nelle cose di Maccari qualcosa di simile alla pirandelliana "pena di vivere così, il senso della trappola"». Scopriamo allora – ancor prima di entrare nel merito delle lettere e dei fogli sparsi – due personaggi della cultura italiana che nel contatto hanno prodotto scintille di intelligenza, di arguzia, di provocazioni.

EAN: 9788822266262
EUR 22.00
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#291463 Architettura
Sous la direction de Hervé Brunon et Denis Ribouillault. Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 17 x 24, viii-374 pp. con 117 figg. n.t. e 30 tavv. f.t.a colori., brossura Giardini e paesaggio,47. Testo in Multi. Questo volume riccamente illustrato raccoglie una serie di studi che trattano le complesse procedure di traslazione del passaggio dalla pittura al giardino, dal Rinascimento a oggi. La presenza ricorrente di immagini dipinte che partecipano alla semantica dello spazio riflette l’affinità tra le due arti, che sembrano giungere al loro culmine nel XVIII secolo con l’idea che si debbanno trarre direttamente dai dipinti paesaggistici alcuni principi dell’arte di formare giardini – anche se quest’ultima rimane agli occhi dei suoi teorici «superiore all’arte della pittura paesaggista, quanto la realtà rispetto alla rappresentazione». Come, più generalmente, la pittura può essere un modello per il giardino? Innanzitutto il giardiniere condivide con il pittore un certo numero di competenze tecniche; su questi legami pragmatici si innestano relazioni estetiche favorite dalla mediazione con la scenografia, la poesia o la fotografia, anche determinate da paradigmi comuni, come la prospettiva. I diversi contributi aprono una riflessione sulle nozioni di rappresentazione, trasposizione e intermedialità, e aiutano a comprendere meglio il ruolo della pittura nella concessione stessa di paesaggio.

EAN: 9788822264244
EUR 52.00
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EUR 46.80
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#291459 Architettura
A cura di Giuseppe Dardanello. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 17 x 24, xiv-270 pp. con 4 figg. n.t. e 166 ill. f.t. a colori, brossura Quaderni sull''Età e la Cultura del Barocco,1. Il percorso di Filippo Juvarra (1678-1736) si misura tra due esperienze culturali cui egli contribuì a dare forma e idee. Da una parte, il clima della Roma del primo Settecento animato dalla cerchia del Cardinal Ottoboni e dall’Accademia dell’Arcadia e fautore di una nuova centralità attribuita alla figura dell’artista dall’Accademia di San Luca, che orientava verso una profonda riflessione sulla complessa esperienza della tradizione barocca. Dall’altra, la volontà da parte di Vittorio Amedeo II di Savoia di mettere mano al progetto dell’allestimento di uno Stato moderno, che investì non solo la politica e la società ma anche la letteratura, la filosofia, la musica, il teatro, l’architettura e le arti visive. Con questo volume collettaneo la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura promuove il primo titolo della nuova collana Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco – Borse di alti studi e premi che pubblica ricerche di giovani studiosi nelle discipline umanistiche, promosse tramite borse di alti studi e premi dal Programma sul Barocco. Le borse di studio 2013 hanno sviluppato percorsi di ricerca nell’ ambito cronologico dell’età di Juvarra, attinenti ad arte, architettura, musica e teatro, storia sociale e letteratura.

EAN: 9788822265265
EUR 44.00
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#291457 Architettura
A cura di Francesco Paolo Fiore e Daniela Lamberini. Firenze, Olschki Ed. 2012, cm 17 x 24, xviii-424 pp. con 85 figg. n.t., brossura Ingenium,15. , Prolusione. Parte prima. Bartoli traduttore e la trattatistica. Nicola Aricò, Il De re aedificatoria secondo Cosimo Bartoli • Francesco Paolo Fiore, L’edizione del Trattato di Sebastiano Serlio rivista da Cosimo Bartoli • Sabine Frommel, I Commentarii di Varie Regole e Dissegni di Architettura Civile e Militare di Alessandro Farnese (Ms. 32.B.14, Cors. 663) e la fortuna del De re aedificatoria tradotto dal Bartoli. Parte seconda. La cultura tecnico-scientifica e musicale. Marco Biffi, Il lessico tecnico di Cosimo Bartoli • Giovanni Maria Fara, Nuove considerazioni intorno a Cosimo Bartoli traduttore di Albrecht Dürer • Michael Fend, Cosimo Bartoli and the language of musical experience in sixteenth-century Italy • Daniela Lamberini, ‘Sic virtus’. Il codice di macchine di Cosimo Bartoli. Parte terza. L’ambiente accademico e le corti. Cesare Vasoli, L’ ‘ingratitudine della plebe’ e la caduta dei ‘principi’ nei Ragionamenti historici universali di Cosimo Bartoli • Margaret Daly Davis, Carlo Lenzoni’s In difesa della lingua fiorentina, e di Dante and the literary and artistic world of Cosimo Bartoli and the Accademia Fiorentina • Alessandro Cecchi, Bartoli, Borghini e Vasari nei lavori di Palazzo Vecchio • Fabian Jonietz, The semantics of recycling. Cosimo Bartoli’s Invenzioni for Giovan Battista Ricasoli. Parte quarta. Bartoli, le arti e gli artisti. Thomas Frangenberg, Cosimo Bartoli as art theorist • Charles Davis, Cosimo Bartoli and Michelangelo: family, friends, academicians, art history, architecture • Henk Th. van Veen, A Response to Rome: Cosimo Bartoli’s Capriccio ‘The Life of Man’ and the façade of Palazzo Almeni • Alessandro Nova, Conclusione.

EAN: 9788822260826
EUR 51.00
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#291415 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 21,5 x 30, pp.XII,286 pp. con 160 figg. n.t. e 48 tavv. f.t. a col. Rilegato, legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori. Fondazione Carlo Marchi. Studi,31. Si tratta della prima ricerca sistematica sui Collazzi, una villa che si trova nei dintorni di Firenze, al centro di un’ampia fattoria. La sua costruzione risale alla fine del Cinquecento, su commissione di Agostino e Baccio Dini, appartenenti a una famiglia di speziali e poi di banchieri alquanto trascurata dai genealogisti fiorentini. L’architettura dei Collazzi colpisce il visitatore per le dimensioni monumentali, confrontabili con quelle delle dimore medicee, l’ariosa sequenza dei loggiati, la ricchezza dei materiali lapidei, la dilatazione spaziale del salone voltato a botte. In mancanza di riscontri documentari, l’attribuzione al pittore Santi di Tito è un’ipotesi, confortata da indizi e riflessioni critiche, basata sul riesame della biografia dell’artista (nato a Firenze e non a Sansepolcro), e sulla verifica del suo catalogo architettonico, inquadrato nella cultura fiorentina del tardo Rinascimento. I Dini, che restano proprietari della villa per due secoli e mezzo, non riescono a terminarla e l’opera viene perfezionata solo nel 1940 dai Marchi, che compiono una travolgente ascesa economica e sociale tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

EAN: 9788822264138
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#291413 Architettura
Tesi di laurea in filosofia, 7 luglio 1947. A cura di Giuseppa Saccaro Del Buffa Battisti. Premessa di Carlo Ossola. Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, vi-136 pp., brossura Istituto di Studi Italiani. Università della Svizzera Italiana. Biblioteca,1. Nell’arco che va dalla Vie des formes di Focillon (1934 e 1939) al saggio di Luigi Pareyson, Estetica: teoria della formatività (1954), la tesi di Eugenio Battisti, Contributo ad una estetica della forma (1947) si situa come un ago sensibile tra riflessione e sperimentazione: quella ch’egli andava conducendo tra le arti – musica, teatro, comunicazione radiofonica – a Torino, nel momento in cui l’Italia rinata eredita dalle avanguardie del primo Novecento e dal sogno conquistato di libertà. Battisti mette in scena, scrive testi, traccia programmi, ma non dimentica l’essenziale che distingue creazione e maniera, il tocco. La tesi dunque, e il ragionato e variegato agire di Eugenio Battisti, ricostruito da Giuseppa Saccaro Del Buffa, non solo mettono a vivo nervature dimenticate, o volutamente cancellate, della vita delle arti nel dopoguerra torinese, ma rivelano un pensiero estetico ed etico di consapevole profondità: ogni imitazione, ogni variazione, ogni rottura di canone, in fondo altro non è che «desiderio di forma».

EAN: 9788822264893
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#291390 Architettura
Studi, fonti e interpretazioni di 450 anni di storia. A cura di Bert W. Meijer e Luigi Zangheri. Firenze, Olschki Ed. 2015, 2 volumi, cm 17 x 24, 2 tomi di xvi-858 pp. con 4 figg. n.t. e 160 tavv. f.t. a colori, raccolti in cofanetto., brossura Accademia delle Arti del Disegno. Monografie,18. L’Accademia delle Arti del Disegno è la prima delle Accademie artistiche pubbliche dell’età moderna. A lei si deve l’istituzionalizzazione di un nuovo sistema delle arti che, attraverso i secoli, ha ricevuto un sorprendente seguito in tutti i continenti. Fu istituita a Firenze nel 1563 da Cosimo I de’ Medici su sollecitazione di Giorgio Vasari, ed ebbe «guida, padre e maestro» nel ‘divino’ Michelangelo Buonarroti. Il disegno venne considerato dai suoi fondatori il fondamento delle tre arti dell’architettura, della pittura e della scultura. Nella sua storia e nel suo ruolo, secolare e fondamentale per l’insegnamento pubblico delle arti e per l’evoluzione dello stato sociale degli artisti, ebbe ad assolvere anche alle funzioni di soprintendenza ai beni culturali, museo e galleria, sede espositiva di mostre temporanee, archivio storico delle arti, e a svolgere molteplici e innumerevoli attività. Negli oltre 450 anni del suo divenire ha avuto più di 6.000 soci.

EAN: 9788822263964
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#291322 Architettura
Roma, Bagatto Libri 1989, cm.17x25, pp.317, brossura con bandelle.

EAN: 9788878060357
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#287461 Architettura
Torino, Bollati Boringhieri 1991, cm.11,5x19,5, pp.99, brossura. Coll. Temi,21.

EAN: 9788833906126
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