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Massimiliano Boni

Massimiliano Boni

Lettere inedite a Wolfango Rossani, in appendice quattro saggi dello stesso Rossani, tra le 64 e 65 Piccolo album vociano. Bologna, FirenzeLibri Editore 1995, cm.15x21, pp.125, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,34. Nel libro lettere inedite di Giuseppe Prezzolini dirette a uno scrittore e giornalista di Bologna, Wolfango Rossani. Quasi tutte riguardano La Voce, una delle riviste più importanti e forse la più importante in senso assoluto, a carattere culturale, che si pubblicò in Italia all'inizio del secolo. In appendice alle lettere sono pubblicati quattro saggi "vociani" dello stesso Rossani, brillante giornalista e acuto critico e noto soprattutto proprio per i suoi saggi dedicati a momenti e uomini de La Voce. Nel libro è anche inserito un Piccolo album vociano, in cui sono ristampate le fotografie di parecchi collaboratori de La Voce, quando collaboravano appunto alla rivista.

EAN: 9788876223907
EUR 13.00
-38%
EUR 8.00
Disponibile
Prima Edizione. Bologna, FirenzeLibri Editore 1971, cm.15,5x22, pp.260, brossura soprac.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,4. Una serie assai vasta di "ritratti" tra i più fini e penetranti che abbia la critica contemporanea di alcuni tra i più interessanti autori della nostra letteratura tra l'ultimo Ottocento e il primo Novecento. Nei libro lettere inedite di Papini nel travaglio della conversione e lettere, anch'esse inedite, di amicizia pura a una donna, di D'Annunzio.

EAN: 9788876223334
EUR 13.50
-40%
EUR 8.00
Disponibile
Prima Edizione. A cura di Giuseppe Cassinelli e Ettore Serra. Bologna, FirenzeLibri Editore 1971, cm.15,5x22, pp.120, brossura sopracop.fig.bn. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,5. Alcune di queste lettere aiutano a meglio comprendere il Pascoli come uomo, come poeta e come studioso di Dante e del mondo classico. Lettere a Raffaello Giusti, Egisto Cecchi, A Giuseppe e Mario Martinozzi, ad Annibale Tenneroni e E.Guarnieri.

EAN: 9788876224010
EUR 11.00
-27%
EUR 8.00
Disponibile
Bologna, FirenzeLibri Editore 1971, cm.16x22, pp.392, 24 ill.bn.ft. legatura ed.in tutta tela,sopracop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,6. Un vivacissimo ritratto dell'Italia in tutti i suoi aspetti (religioso, famigliare, politico, artistico, ospedaliero, gastronomico ecc.) fatto in base alle testimonianze dei viaggiatori nordamericani dalla fine del Settecento ai primi del Novecento.

EAN: 9788876223297
EUR 19.00
-31%
EUR 13.00
Disponibile
Una vasta galleria di bellissimi ritratti di protagonisti maggiori e minori del nostro Risorgimento. Prefazione di Giovanni Spadolini. Bologna, FirenzeLibri Editore 1971, cm.15x22, pp.XVIII,416, brossura cop.fig.a col. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,7. Dall'indice: Contadini. Avvocati. Sanculotti; Bologna repubblicana; Moderati piemontesi; Santorre SantaRosa; Carbonari di Romagna; Borghesia meridionale; Massimo D'Azeglio e suo fratello gesuita; Gentiluomini toscani; Mazzini.

EAN: 9788876223327
EUR 14.00
-42%
EUR 8.00
Disponibile
Nuova edizione corretta e ampliata. Bologna, FirenzeLibri Editore 1972, cm.15x22, pp.XVI,306, brossura con sopracoperta figurata a colori. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,8. E' la ristampa di un famoso libro di un maestro della critica e dell'estetica del '900. Nell'ampia prefazione alla nuova edizione, l'autore ci dà, sul filo della memoria, un vivace ritratto degli anni di Letteratura.

EAN: 9788876224447
EUR 18.08
-30%
EUR 12.50
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Con un'appendice di nuovi saggi. Bologna, FirenzeLibri Editore 1972, cm.15x21,5, pp.139, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Saggi,9.

EAN: 9788876224591
EUR 13.00
-23%
EUR 9.90
Disponibile
A cura e con prefazione di Arturo Della Torre. Con la collaborazione di Alberto Longatti. Bologna, FirenzeLibri Ed. 1980, cm.15,5x21, pp.222, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,1. L'antologia è curata con appassionata competenza da Arturo Della Torre, ed è frutto di lunghi anni di studio e di vigile e amoroso colloquio con lo scrittore comasco. Tutta la poliedrica personalità linatiana è qui scelta e rappresentata e quindi, nell'antologia, è presente il Linati frammentista, il narratore, il paesaggista, il cordiale memorialista, il traduttore. Linati fu, com'è noto, il primo tra-duttore in lingua italiana di alcuni dei maggiori autori della civiltà letteraria anglosassone moderna.

EAN: 9788876223204
EUR 13.00
-46%
EUR 7.00
Disponibile
Bologna, FirenzeLibri Editore 1999, cm.15x21, pp.220, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,11. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 1907 dalla casa editrice Treves di Milano, è stato, come è noto, il libro che diede notorietà al suo autore. Difatti ottenne successo non solo tra il pubblico ma anche tra i critici. Renato Serra nel suo saggio, o, forse meglio, ritratto di Panzini, di fondamentale importanza anche oggi per capire lo scrittore romagnolo, dà al libro netto rilievo su tutta l'altra opera pubblicata, fino ad allora. In una recente, anzi recentissima breve storia della letteratura italiana del '900, pubblicata dalla casa editrice Bompiani di Milano a cura di Piero Cudini, il Panzini riesce ad inserirsi tra i non molti "eletti", proprio in grazia appunto della "Lanterna". È considerazione che il libro merita. Come è noto, il libro è costituito da un diario o giornale di viaggio da Milano a Bellaria in Romagna con una notevole deviazione all'itinerario stabilito, dedicata a una visita di alcuni giorni all'Appennino modenese/pistoiese. Ma dire il contenuto del libro è dire ben poco. Difatti la validità del libro è costituita dalla freschezza, in certi casi anche dalla intensità, con cui gli incontri e i sentimenti dell'autore del diario, sono artisticamente resi. Sentimenti liberamente descritti, mai con la preoccupazione di "che cosa ne penserà il lettore". Quindi spontanei e umanissimi. Incontri con uomini e (soprattutto) donne. Tra queste stupendamente rese le figure della danzatrice giovinetta, della "piccola attrice famosa" e in special modo di Imperia, la marchesina ciclista. Incontri con i paesaggi descritti in modo mai "acquerelloso" ossia descritti come usualmente dipingono i pittori domenicali i loro quadri o quadretti, ma resi attraverso una sensibilità attentissima ai colori, agli animali, alle piante e a tutto ciò che costituisce appunto un paesaggio. Un libro in sostanza riuscito bene, che non ha nulla da invidiare al "Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l'Italia" di Lorenzo Sterne o alle "Impressioni di viaggio" di Heinrich Heine, opere spesso citate a proposito del libro panziniano e, a volte, per dimostrarne la maggior validità, sotto l'aspetto poetico. Infondatamente.

EAN: 9788876223808
EUR 13.00
-50%
EUR 6.50
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In appendice viene ristampato al completo il volumetto da cui poi il Panzini trasse il Diario sentimentale ossia Il romanzo della guerra nel 1914, perché nel "Romanzo" vi sono pagine importanti che il Panzini non riportò nel "Diario". Prefazione di Giorgio Barberi Squarotti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1995, cm.15,5x21,5, pp.XIV,358, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,11. Dei molti libri che scrisse, probabilmente questo è uno dei più belli di Alfredo Panzini. Il libro non descrive, come quasi tutti i libri che nacquero da questa guer-ra, la vita del fronte, con le sue vittorie o le sue sconfitte, ma piuttosto la guerra come vista e sentita nel paese, sia quando si stava preparando sia dopo che l'Italia fu entrata in guerra. Il libro pertanto è una testimonianza preziosa su quegli anni. Ma il libro si raccomanda anche come libro di poesia che nasce dagli stati d'animo dello scrittore stesso ma anche dalle molte figure, ignote o celebri, che il Panzini descrive, spesso, in modo magistrale. Memorabili sono le pagine che egli dedica a Renato Serra, vivo e morto. Ma vi sono anche riusciti ritratti di Clemente Rebora, di Marino Moretti, di Mario Missiroli e di altri. Nel libro vi sono anche alcuni bellissimi paesaggi e bellissimi perché non "estranei" ma visti e creati at-traverso l'animo spesso inquieto, e più di una volta angosciato, dell'autore. In appendice viene ristampato al completo il volumetto da cui poi il Panzini trasse il Diario sentimentale ossia Il romanzo della guerra nel 1914, perché nel "Romanzo" vi sono pagine importanti che il Panzini non riportò nel "Diario".

EAN: 9788876223792
EUR 18.08
-55%
EUR 8.00
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Bologna, FirenzeLibri Editore 2005, cm.15x21, pp.224, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,12. Città (Bergamo, Pavia, Lodi, Voghera), paesi (Corteleona, Binasco, Mirabello, Torre d'Isola, Albuzzano, Varzi, Caravaggio, Pandino, Agnadello, Vailate, san Colombano al Lambro), castelli (di Pieve del Cairo, di Scaldasole, di Oramala, il Visconteo di Pavia), "terre" (La lomellina, la brianza), stagioni (Primavera lombarda), chiese (La Certosa di Pavia, il Santuario della Madonna di Caravaggio), luoghi manzoniani (Lecco, il Resegone, Pescarenico, il palazzotto di Don Rodrigo (dove probabilmente era), il palazzotto dell'innominato (dove probabilmente era), Acquate (il probabile paese di Lucia), fiumi (L'Adda, Il Ticino, Il Sesia), scrittori (Manzoni, naturalmente, Cattaneo, Carlo Dossi, Carlo Linati, Ada Negri, Vittorio Beonio Brocchieri) in pagine deliziose ma anche severe, in quanto dall'Angelini sono mirabilmente descritte le bellezze di questi luoghi ma in molte pagine sono presenti anche le fatiche, i drammi, le miserie, di cui questi luoghi spesso furono teatro. Per benefico influsso del Manzoni ed anche del Cattaneo, nel libro più volte ricordato.

EAN: 9788876224645
EUR 14.00
-35%
EUR 9.00
Disponibile
A cura di Domenico Dara. Bologna, FirenzeLibri Editore 2006, cm.15x21,5, pp.196, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,13. Generalmente il carteggio tra Pietro e Alessandro Verri è letto, quando è letto, per conoscere i giudizi, le riflessioni storiche, sociologiche (della società di quel tem-po), economiche (da parte di Pietro) ma non certo per ragioni poetiche. Invece il ricchissimo carteggio, troppo poco noto e troppo poco letto, ha anche momenti di poesia specialmente realizzati, come del resto è logico, da parte di Alessandro, il quale tendeva, sempre come è noto, più di Pietro alla letteratura. Ma per quanto riguarda Alessandro, generalmente la sua poesia viene cercata nelle sue opere tea-trali e, soprattutto, nelle sue opere di narrativa. Con la pubblicazione di queste let-tere abbiamo voluto dimostrare che Alessandro fu poeta anche nel carteggio con il fratello se non addirittura più poeta proprio in queste lettere al fratello che non nell'altra sua opera specificatamente letteraria. Lo stanno a dimostrare queste let-tere d'amore alquanto, tra l'altro, singolari. Difatti non sono destinate, come il no-vanta per cento delle lettere d'amore all'amata ma al fratello e nelle quali il buon Alessandro o Sandrino, come lo chiama alle volte Pietro, descrive al fratello ap-punto i propri sentimenti, i disappunti, i crucci, i momenti di soddisfazione, i mo-menti di tristezza e di apprensione se non proprio di angoscia che sono natu-ralmente in ogni rapporto amoroso. Come il lettore vedrà in queste descrizioni dei propri sentimenti amorosi il Verri raramente cade nella retorica, nelle superfi-cialità, nelle sciocchezze, ma è acuto e spesso fine nell'analizzare i propri senti-menti. Per esempio c'è una pagina stupenda dedicata alla gelosia, su cui tanto si è scritto da tutti gli scrittori che hanno trattato il tema dell'amore. Probabilmente da questi sentimenti assai finemente descritti, tra l'altro Alessandro Verri era portato a capire la poesia di Shakespeare. Difatti, come è noto, Alessandro fu tra i primi a capire e a diffondere in Italia la grande poesia di Shakespeare. Il libro è curato dal professor Domenico Dara che ha scritto un'ampia, accuratissima e intelligente prefazione.

EAN: 9788876224041
EUR 14.00
-42%
EUR 8.00
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Prefaz.di Giancarlo Vigorelli. Bologna, FirenzeLibri Editore 1981, cm.15,5x21,5, pp.315, 4 tavv.ft., brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,2. Tutte le poesie, edite ed inedite, di Maria Barbara Tosatti, nonché tutti i diari e gli scritti di carattere letterario. Dopo un momento di rapida e folgorante fortuna (quando nel 1932 uscirono Canti e preghiere si occuparono del piccolo ma prezioso volumetto i maggiori critici del tempo da Arnaldo Bocelli a Francesco Casnati, da Leone Tonelli ad Adriano Tilgher, da Pietro Paolo Trompeo a Pietro Pancrazi), la Tosatti fu quasi completamente dimenticata. Ingiustamente perché alcune poesie della Tosatti (Notturno, Alla morte ecc.) la collocano senz'altro tra le migliori e più forti poetesse del '900 letterario italiano. Maria Barbara Tosatti nacque a San Felice sul Panaro nel 1891 e morì a Roma nel 1934.

EAN: 9788876223952
EUR 13.00
-31%
EUR 8.90
Disponibile
A cura di Giuseppe Cassinelli. Bologna, FirenzeLibri Editore 1984, cm.15,5x21,5, pp.105, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,3. Chi studia la letteratura italiana del Novecento, si è accorto da tempo che la Rivie-ra Ligure, nella sua modestia, è una rivista che ha avuto un notevole peso in que-sta letteratura. Molti dei principali scrittori del primo Novecento da Gozzano a Cecchi, da Cardarelli a Pirandello, da Govoni a Papini si interessarono alla rivista o vi collaborarono. Ma la Riviera deve questa sua vitalità a due scrittori liguri di-versi di temperamento e di diverso valore ossia a Mario Novaro, il fondatore, e a Giovanni Boine che ne fu il principale collaboratore e in gran parte anche l'animatore. Queste lettere del Boine a Mario Novaro ci danno lo spaccato della vita della rivista, per così dire. Oltre ad essere, esse stesse, opera di poesia.

EAN: 9788876224027
EUR 11.00
-18%
EUR 9.00
Disponibile
Un magnifico ritratto della società bolognese di fine Ottocento. Ristampa secondo il testo dell'Edizione Treves 1898. Con una nota di Massimiliano Boni. Bologna, FirenzeLibri Editore 1989, cm.15,5x21,5, pp.XVI,280, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,4. Considerato nella prima metà del nostro secolo, anche da critici di valore (Luigi Ambrosini, Pietro Pancrazi), come il capolavoro dell'Oriani narratore, il roman-zo ha avuto nella seconda metà del nostro secolo una critica decisamente negativa. I pochi critici, difatti, che si sono occupati dell'Oriani narratore nella seconda metà del nostro secolo hanno decisamente posposto La disfatta a Gelosia ed a Vortice. Addirittura un critico molto seguito e di indubbio valore (Asor Rosa) ne ha scritto una stroncatura. Secondo l'editore invece è bene tornare alla vecchia posizione ossia, pur considerando Gelosia e soprattutto Vortice per certi aspetti a noi più vicini, più "moderni", considerare La disfatta, come pubblico e critica fecero per tutta la prima metà del secolo scorso, il capolavoro dell'Oriani narratore. L'editore in una nota introduttiva spiega anche le ragioni di questa sua posizione.

EAN: 9788876223778
EUR 14.46
-44%
EUR 8.00
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Scritti editi ed inediti a cura di Franco Lanza. Bologna, FirenzeLibri Editore 1990, cm.15x21,5, pp.150, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,5. Nel volume sono inseriti tutti gli scritti, in buona parte inediti, dedicati dal fi-nissimo poeta e saggista romano al Pascoli. Gli scritti sono curati da uno dei maggiori studiosi dell'Onofri che abbia oggi la cultura italiana cioè dal Prof. Franco Lanza, dell'Università di Viterbo.

EAN: 9788876224324
EUR 12.00
-42%
EUR 6.90
Disponibile
Introduzione del Prof. Ruggero Puletti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1993, completo in 2 volumi. cm.15,5x21,5, pp.984,914, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,6,I,II. È la prima raccolta di tutte le cronache che Gabriele D'Annunzio scrisse, firmandole con il proprio nome e con vari pseudonimi, sul giornale romano "La Tribuna" dal 1884 al 1893. Trascurate per molto tempo dagli studiosi e dai critici, e dallo stesso D'Annunzio, queste cronache ebbero l'attenzione di pochi ma intelligenti letterati nella prima metà del nostro secolo quali Pietro Pancrazi, Antonio Baldini, Pietro Paolo Trompeo o pochi altri. In anni a noi più vicini ci si è sempre più accorti dell'importanza che queste cronache rivestono non solo per il loro valore, per così dire, indiretto, in quanto aiutano, in modo fondamentale, a capire le origini dell'opera, poetica ed ideologica, del D'Annunzio ma anche per il loro valore "diretto" ed intrinseco, in quanto parecchie di queste cronache hanno un loro valore letterario autonomo cioè sono ricche di poesia, indipendentemente dall'aiuto che possono dare per la comprensione dell'opera dannunziana che seguirà. Molti poi sono i germi e i preannunci, in queste cronache, di atteggiamenti ed anche di realizzazioni che avrà la letteratura italiana negli anni seguenti, sia da parte del D'Annunzio stesso sia da parte di altri scrittori. In queste cronache non vi è solo il preannuncio della Signorina Felicita del Gozzano, come ben vide il Baldini, ma anche di altre figure o situazioni. Per esempio c'è un breve racconto (Commemorazione funebre) apparso su "La Tribuna" del 9 novembre 1887, che preannuncia Pirandello. Altre preannunciano Palazzeschi, Soffici ed altri importanti autori del Novecento italiano. Ogni cronaca è stata rigorosamente controllata sul giornale e in una apposita appendice si sono indicate le caute e relativamente poche correzioni, dando anche il testo così come fu allora stampato. Sono anche indicati rigorosamente il numero e la data del giornale in cui ogni cronaca è apparsa. E così sono indicati i molti pseudonimi che il D'Annunzio usò.

EAN: 9788876223921
EUR 149.78
-66%
EUR 49.90
Disponibile
Introduzione del Prof. Ruggero Puletti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1992, cm.15,5x21,5, pp.984, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,6,I. È la prima raccolta di tutte le cronache che Gabriele D'Annunzio scrisse, firmandole con il proprio nome e con vari pseudonimi, sul giornale romano "La Tribuna" dal 1884 al 1893. Trascurate per molto tempo dagli studiosi e dai critici, e dallo stesso D'Annunzio, queste cronache ebbero l'attenzione di pochi ma intelligenti letterati nella prima metà del nostro secolo quali Pietro Pancrazi, Antonio Baldini, Pietro Paolo Trompeo o pochi altri. In anni a noi più vicini ci si è sempre più accorti dell'importanza che queste cronache rivestono non solo per il loro valore, per così dire, indiretto, in quanto aiutano, in modo fondamentale, a capire le origini dell'opera, poetica ed ideologica, del D'Annunzio ma anche per il loro valore "diretto" ed intrinseco, in quanto parecchie di queste cronache hanno un loro valore letterario autonomo cioè sono ricche di poesia, indipendentemente dall'aiuto che possono dare per la comprensione dell'opera dannunziana che seguirà. Molti poi sono i germi e i preannunci, in queste cronache, di atteggiamenti ed anche di realizzazioni che avrà la letteratura italiana negli anni seguenti, sia da parte del D'Annunzio stesso sia da parte di altri scrittori. In queste cronache non vi è solo il preannuncio della Signorina Felicita del Gozzano, come ben vide il Baldini, ma anche di altre figure o situazioni. Per esempio c'è un breve racconto (Commemorazione funebre) apparso su "La Tribuna" del 9 novembre 1887, che preannuncia Pirandello. Altre preannunciano Palazzeschi, Soffici ed altri importanti autori del Novecento italiano. Ogni cronaca è stata rigorosamente controllata sul giornale e in una apposita appendice si sono indicate le caute e relativamente poche correzioni, dando anche il testo così come fu allora stampato. Sono anche indicati rigorosamente il numero e la data del giornale in cui ogni cronaca è apparsa. E così sono indicati i molti pseudonimi che il D'Annunzio usò.

EAN: 9788876223938
EUR 77.47
-62%
EUR 29.00
Disponibile
Introduzione del Prof. Ruggero Puletti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1993, cm.15,5x21,5, pp.914, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,6,II. È la prima raccolta di tutte le cronache che Gabriele D'Annunzio scrisse, firmandole con il proprio nome e con vari pseudonimi, sul giornale romano "La Tribuna" dal 1884 al 1893. Trascurate per molto tempo dagli studiosi e dai critici, e dallo stesso D'Annunzio, queste cronache ebbero l'attenzione di pochi ma intelligenti letterati nella prima metà del nostro secolo quali Pietro Pancrazi, Antonio Baldini, Pietro Paolo Trompeo o pochi altri. In anni a noi più vicini ci si è sempre più accorti dell'importanza che queste cronache rivestono non solo per il loro valore, per così dire, indiretto, in quanto aiutano, in modo fondamentale, a capire le origini dell'opera, poetica ed ideologica, del D'Annunzio ma anche per il loro valore "diretto" ed intrinseco, in quanto parecchie di queste cronache hanno un loro valore letterario autonomo cioè sono ricche di poesia, indipendentemente dall'aiuto che possono dare per la comprensione dell'opera dannunziana che seguirà. Molti poi sono i germi e i preannunci, in queste cronache, di atteggiamenti ed anche di realizzazioni che avrà la letteratura italiana negli anni seguenti, sia da parte del D'Annunzio stesso sia da parte di altri scrittori. In queste cronache non vi è solo il preannuncio della Signorina Felicita del Gozzano, come ben vide il Baldini, ma anche di altre figure o situazioni. Per esempio c'è un breve racconto (Commemorazione funebre) apparso su "La Tribuna" del 9 novembre 1887, che preannuncia Pirandello. Altre preannunciano Palazzeschi, Soffici ed altri importanti autori del Novecento italiano. Ogni cronaca è stata rigorosamente controllata sul giornale e in una apposita appendice si sono indicate le caute e relativamente poche correzioni, dando anche il testo così come fu allora stampato. Sono anche indicati rigorosamente il numero e la data del giornale in cui ogni cronaca è apparsa. E così sono indicati i molti pseudonimi che il D'Annunzio usò.
EUR 72.30
-59%
EUR 29.00
Disponibile
Dall'Indice:Popolo, Borghesia, Aristocrazia a Roma al tramonto dello Stato Pontificio. Idea della Civiltà. Don Giovanni Verità. Note al testo, indice dei nomi. Con un saggio di Giovanni Spadolini. Premessa dell'Editore. Bologna, FirenzeLibri Editore 1991, cm.15x21, pp.350, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,7. Generalmente quando si parla dell'Oriani narratore, specie dopo il saggio del Croce del 1908, si pensa solo a Gelosia, alla Disfatta, a Vortice a Olocausto. Ingiustamente, perché Oriani scrisse altre pagine di narrativa notevoli ed un racconto molto bello, Incenso. Avviene così anche per l'Oriani storico. Difatti quando si parla dell'Oriani storico si pensa alla Lotta politica in Italia e ci si ferma lì. Anche in questo caso, ingiustamente, perché l'Oriani scrisse altre pagine di storia valide. Per esempio nel volume Matrimonio vi è un bellissimo profilo della storia universale ossia dai primordi della civiltà fino alla rivoluzione francese, degno del Cattaneo, e nel libro raccolto. Altro bel saggio compreso nel volume è quello dedicato a Don Giovanni Verità, in cui arte e storia, narrazione accurata dei fatti ed acuta interpretazione si armonizzano. Nel volume sono anche comprese quelle poche ma vivacissime pagine. che l'Oriani inserì nel suo primo romanzo Memorie inutili, dedicate a Popolo, borghesia e aristocrazia a Roma al tramonto dello stato Pontificio. Apre il volume un lungo ed acuto saggio di GIOVANNI SPADOLINI dedicato all'Oriani e mai da lui raccolto in volume e quindi da considerarsi inedito.

EAN: 9788876223570
EUR 14.00
-43%
EUR 7.90
Disponibile
Bologna, FirenzeLibri Editore 1993, cm.15,5x21, pp.290, brossura cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,8. La figura di Clemente Rebora si staglia sempre più sicura nel panorama della poesia e della letteratura italiana del nostro secolo. Il tempo, il terribile tempo, invece di scalfirla, la solidifica. Affinché possa sempre più e sempre meglio es-sere conosciuta e compresa abbiamo ritenuto opportuno raccogliere in questo volume tutti i saggi editi e inediti, che Rebora scrisse prima e dopo la conver-sione. Così che insieme ai saggi relativamente noti dedicati a Leopardi e la musica (Per un Leopardi mal noto) ed al Romagnosi (G.D. Romagnosi nel pensiero del Risorgimento), nel volume, il lettore potrà trovare anche: La retorica di un umorista (saggio dedicato a Panzini), Bontà, Ragazzi e Voce, La vita che va a scuola e viceversa, Semplici nozioni di grammatica (ancora dedicato a Panzini), Un nuovo romanzo di Sibilla Aleramo, Note ed appunti di letteratura russa, Janardana, La letteratura italiana alla luce della fede. Nel libro è anche compreso un bellissimo, anche se rimasto in forma di appunti, saggio inedito dedicato alla Missione degli educatori.

EAN: 9788876224454
EUR 21.00
-47%
EUR 11.00
Disponibile
Dall'Indice:AUTORI:Il teatro della sensualità eroica. Il teatro di Luigi Pirandello. Il teatro di F.T.Marinetti. Il teatro di P.M. Rosso di San Secondo. Giorgio Bernardo Shaw, Antonio Cecov. Piero Gobetti critico drammatico. ATTORI:Dina Galli, Sergio Tofano. Uberto Palmarini. Maria Melato. La morte di Eleonora Duse...e altri. Scritti teatrali scelti. Bologna, FirenzeLibri Editore 1994, cm.15x21,5, pp.286, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Scrittori Italiani Moderni,9. Con tutto il rispetto dovuto ad altri critici di indubbio valore che vissero negli stessi anni quali un Silvio D'Amico, un Renato Simoni e un Piero Gobetti il Tilgher rimane certamente il miglior critico italiano della prima metà del nostro secolo. Nel libro sono raccolti molti dei migliori studi e saggi dedicati ai mag-giori autori del suo tempo e del teatro moderno in genere, compreso natural-mente, quello assai noto dedicato a Pirandello. Ma il Tilgher fu considerato critico teatrale alquanto attento alle idee ma indifferente agli attori e ai problemi pratici, per così dire, del teatro del suo tempo. Proprio per sfatare questa leg-genda, il curatore dell'opera ha inserito alcuni attenti profili di attori a lui con-temporanei. Tra questi saggi o ritratti, bellissimo è quello dedicato ad Eleonora Duse nella triste circostanza della sua morte. Un libro, in sostanza, che non solo confermerà la validità del Tilgher come critico drammatico ma che offrirà aspetti nuovi (e positivi) del Tilgher come critico drammatico.

EAN: 9788876223464
EUR 19.63
-54%
EUR 9.00
Disponibile
Nel volume il discorso di Eugenio Montale tenuto a Stoccolma in occasione dell'assegnazione del premio. Con un'intervista al poeta di Arrigo Bongiorno. Bologna, FirenzeLibri Editore 1977, cm.13x21, pp.XXV,77, brossura Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Studi e Testimonianze,1. Nel volume il discorso di Eugenio Montale tenuto a Stoccolma in occasione dell'assegnazione del premio, un'intervista al poeta di Arrigo Bongiorno e scrit-ti di G. Arpino, C. Bo, F. Giannessi, A. Giuliani, G. Gramigna, C. Marabini, L. Mondo e G. Pampaloni.

EAN: 9788876224201
EUR 11.00
-27%
EUR 8.00
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Bologna, FirenzeLibri Editore 1978, cm.14x21, pp.150, brossura cop.fig Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Studi e Testimonianze,2. Quattro saggi magistrali su D'Annunzio di Renzo De Felice, Geno Pampaloni, Ettore Paratore e Mario Praz. In appendice importanti lettere del poeta. Di particolare rilevanza quelle ad Enrico Nencioni , ai genitori, alla fedele Marietta e ad Alfredo Felici.

EAN: 9788876223389
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