Pierre Schmidt: Pour l'amour de la nature.

Strasbourg, Editions Coprur 1994, cm.24,5x22,5, pp.72, numerose.ill.a col.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig.a col. Les vergers traditionnels, richesse naturelle de nos contrées, disparaissent, victimes de l'urbanisation et de l'intensification de l'agriculture. Les deux auteurs, naturalistes de terrain, nous invitent à redécouvrir nos vergers et soulignent surtout la nécessité de préserver ces refuges de vie.

Milano, Garzanti Ed. 1973, cm.14,5x22, pp.307, legatura ed.in tutta tela, sopracop. Coll.Saggi. Prima edizione.

A cura di S. Graciotti. Firenze, Olschki Ed. 1992, cm.15x22,5, xiv-226 pp. con 20 tavv. f.t., Coll. Fondazione Giorgio Cini - Civiltà veneziana - Studi, 44.

Roma-Bari, Laterza 1997, cm.11,5x16,5, pp.105, brossura. Coll.Il Nocciolo,38.

Torino, UTET 2006, cm.16x24, pp.X,426, 50 ill.bn.in tavv.ft. legatura ed.in tutta tela,sopracop.fig. A cent'anni dalla nascita (1906) e a quasi trenta dalla morte (1977), la figura e l'opera di Roberto Rossellini sono tuttora al centro degli interessi degli studiosi, per quella sua modernità, irrequietezza, apertura al nuovo, che ne fanno un regista non classificabile secondo i tradizionali schemi interpretativi. L'opinione, ormai diffusa da non pochi anni, che i suoi film, qual più qual meno, siano i precursori del cosiddetto cinema moderno, anzi ne costituiscano la base stessa in termini di stile e ricerca formale, ha dato origine, più di recente, non soltanto a un riesame dell'intera sua opera, ma anche e soprattutto a una serie di indagini critiche e storiografiche che ne hanno osservato e scandagliato più d'un aspetto.