Le foraggere coltivate in Italia.

Roma, C.E.N. Centro Editoriale Nazionale 1966, 3 voll. cm.21x28, pp.539,605,603, num.ill.e tavv.bn.nt.e ft. legature editoriali in imitlin bianco, titoli in oro ai piatti ant.e dorsi.

Firenze,Bibliot.Riccardiana,7/2/2002. A cura di Giulia Veneziano. Firenze, Alinea Ed. 2003, cm.12x21,5, pp.141, num.esempi musicali nt. brossura con bandelle, cop.fig. Coll.Secoli d'Oro, Comparatistica,33.

Traduz.di Maria Luisa Mazzini. Milano, Mondadori Ed. 1967, cm.15,5x22, pp.414, 17 tavv.bn.ft. legatura ed. sopraccop.fig.a col. (mancanza alla prima carta bianca).

Segrate, Arnoldo Mondadori 1992, cm.14x21,5, pp.252, legatura editoriale cartonata sopracoperta Collana Le Scie. In questo libro Arrigo Petacco ci racconta la verità sulle gesta quasi leggendarie del prefetto Cesare Mori, incorruttibile funzionario "piemontese" inviato dal governo fascista in Sicilia per debellare la mafia. La sua azione energica permise di distruggere quasi interamente la struttura di base della malavita organizzata siciliana e offrì a Mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando Mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte, e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate. Quella del "prefetto di ferro" è una storia tipicamente italiana, incentrata su un personaggio prima mitizzato poi dimenticato, che Petacco restituisce finalmente alla sua verità storica.