Spettacolo Musica

Padova, Armelin Musica 2004, cm.15x21, pp.118, brossura con copertina figurata. Collana Manuali, 18.

Milano Feltrinelli 1959, cm.11x18, pp.296, brossura con bandelle e copertina figurata. Collana Universale economica, serie saggi 264.

Jonathan Cape Ltd 1987 cm.19x24,5, pp.524, brossura con copertina figurata a colori.

Introduz.di Elemire Zolla. Traduz.dal tedesco e dal francese di Aldo Audisio, Agostino Sanfratello, Bernardo Trevisano. Milano, Rusconi Ed. 1979, cm.13,5x21, pp.282, legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Coll.La Musica.

Prefaz.di Q.Principe. Introduzione di Elemire Zolla. Traduzione dal tedesco e dal francese di A.Audisio, A.Sanfratello, B.Trevisano. Milano, Rusconi Ed. 1970, cm.13,5x21, pp.VIII,282, legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Coll.La Musica.

Firenze, Sansoni Ed. 1978, cm.15x20,5, pp.523, 16 tavole fuori testo brossura con sopracoperta figurata a colori. Coll.Biblioteca di Grandi Saggi.

Torino, Einaudi 1975, cm.16x22, pp.256, 8 tavole in nero fuori testo , brossura sopraccoperta figurata a colori. Coll. Saggi, 550.

Hurdy Gurdy 2007, cm.17x24, pp.1188, numerose figure nel testo legatura editoriale in pelle, cofanetto copertina figurata. Esemplare ancora imballato.

A cura di Raffaele De Novellis. Napoli, Salvatore Di Fraia Ed. 1996, cm.15x21, pp.158, brossura copertina figurata a colori.

Introduzione di Steven Van Zandt. White Star 2006, cm.20,5x20,5, pp.226, brossura. Un modo originale e immediato per percorrere la storia del rock attraverso 500 album che hanno lasciato un segno nella memoria individuale e collettiva, dagli anni Cinquanta ai nostri giorni. Dalle scelte degli esperti collaboratori e membri della rivista Rolling Stone, che hanno votato i loro dischi d'eccellenza, è derivata questa sorta di discoteca cartacea in cui ogni album è associato alla sua storica copertina ed è raccontato attraverso una scheda di approfondimento sulla sua musica e sugli artisti che l'hanno creato. Un viaggio attraverso il rock and roll, il soul, il rock, il punk, il reggae, la new wave, per arrivare alle ultime frontiere dell'elettronica.

Traduzione di Sandra de Causis. Milano, Sugarco Edizioni 1979, cm.11,5x21, pp.126, con alcune foto in bianco e nero. brossura. Collana I Classici Della Musica,4.

Traduzione di Antonio Vivaldi e Sergio Crapiz. Firenze, Giunti Editore 2001, cm.15,5x22,5, pp.311, brossura con copertina figurata a colori. Coll: Bizarre.

2024, cm.19x27,5, pp.196, ill. a colori. legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori.

Ospedaletto, Pacini Editore 2019, cm.15x21, pp.275, brossura copertina figurata a colori. Collana Le Ragioni di Clio, 17. Negli anni Ottanta il punk era una forma d'arte, un simbolo globale di ribellione, una cultura musicale e giovanile: un fenomeno culturale complesso, che ha avuto importanti implicazioni politiche, tanto da diventare un nuovo circuito dell'attivismo giovanile e dell'impegno dopo il declino della "stagione dei movimenti". Fondato su un ampio ventaglio di fonti, il libro analizza origini e sviluppi del punk e lo colloca nelle sue reti transnazionali di produzione e mobilitazione: quell'esperienza diventa un osservatorio capace di restituire in modo originale le più ampie trasformazioni culturali e politiche del tempo, con particolare attenzione al caso dell'Italia e della Gran Bretagna. Siamo nati da soli vuole in questo modo contribuire al rinnovamento delle cornici interpretative degli anni Ottanta, mettendo in discussione il senso comune sul decennio come "tempo del riflusso", di "fine" della politica, di "trionfo" del privato e di "scomparsa" dei giovani.

Galatina, Congedo Editore 2005, cm.18x24,5, pp.328, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Collana Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Saggi e Testi, 22. Rte armonioso si propone di osservare il fenomeno della Battaglia musicale, il suo configurarsi e consolidarsi nel Rinascimento, sotto il profilo genealogico e strutturale. Data l'enorme fortuna dello squisito genere franco-italiano desumibile appunto dalla valutazione dei contemporanei - un trionfo mai più riscontrabile in descrizioni di avvenimenti bellici di epoche posteriori - già a un primo approccio si pone quale questione il perché di simile affermazione. Il volume indaga al riguardo, mostrando come risposte possibili a tale quesito risiedano nello straordinario interesse, meglio nella coeva idealizzazione della guerra, ma anche e principalmente nella raggiunta maturazione della tecnica compositiva intorno al 1500. Premesse ineludibili sono l'analisi di quei fattori storico-politici, tecnologici e culturali favorevoli alla nascita della Battaglia musicale, incarnata per la prima volta nella celebre La Guerre di Clément Janequin: quel brano nel quale si riporta la gloriosa vittoria di Francesco I di Francia sugli svizzeri presso Marignano nel 1515. L'analisi di tale formidabile chanson data alle stampe nel 1528 è propedeutica all'individuazione degli specifici mezzi musicali utilizzati al fine di stilizzare l'evento bellico, mezzi tuttavia ricostruiti da una prassi precedente che può essere fatta risalire al tardo Medioevo. Il peso e l'importanza de La Guerre per composizioni del Cinquecento ascrivibili a tale tipologia danno modo di far luce ulteriori vicissitudini e sviluppi di simili stilemi fino all'Ottavo Libro di Claudio Monteverdi. Ma la ricerca dei caratteri dello stile bellico passano anche attraverso l'approfondimento di più estese convenzioni e maniere musicali: soffermandosi su riflessioni comparative, letterarie ed estetiche, per una migliore comprensione della delimitazione cronologica e della definitiva decadenza del genere da collocare nel primo Seicento.

Nozioni di storia estetica e didattica pianistica. Adottato nei conservatori e nei principali istituti musicali. Milano, Edizioni Curci 1969, cm.17x25, pp.224 (8), brossura. 10 edizione riveduta ed ampliata.

1977, cm.15x21,5 pp.110, brossura.

A cura del Diagram Group. Milano, Fabbri Ed. 1980, cm.21,5x28, pp.320, legatura editoriale , copertina figurata a colori.

Prefazione di Giampiero Tintori. Firenze, Polistampa 1996, cm.16x24, pp.94, brossura copertina figurata. Carolina Ungher, fiorentina d’adozione, ebbe lunghi contatti con l’impresario Lanari, fu una stella di prima grandezza nell’interpretazione melodrammatica, in un momento d’oro della storia del melodramma. In questa biografia della cantante, scritta con grande passione e ammirazione, ma storicamente rigorosissima e sgombra da giudizi gratuiti, Reggioli “ha ben valutato i rapporti tra storia e melodramma”. L’opera è conclusa da una cronologia e da un indice dei nomi. Prefazione di Giampiero Tintori.

Colognola ai Colli, Demetra Edizioni 1998, cm.15x21, pp.96, illustrazioni. brossura, copertina figurata a colori. Collana Atlanti della Musica e del Cinema.

à Paris, Chez Plon Nourrit & C. Imprimeurs Editeurs 1911, cm.23x30, pp32, con bella grafica a colori con testi e musica. legatura cartonata in carta marmorizzata, tavola a colori applicata al piatto anteriore.

Prefazione di Pierre Boulez. Roma, Editori Riuniti 1981, cm.12,5x19,5, pp.210, brossura copertina figurata. Coll.Universale.Arte e Spettacolo,51.

Vol.I:Dal canto cristiano alla fine del XIX secolo. Milano, BUR 1998, cm.13x20, pp.740, brossura copertina figurata a colori. Una storia della musica fuori dagli schemi usuali, un panorama che racconta mille anni di vicende musicali d'Occidente con l'occhio della critica storica e trasforma in interrogativi di eccitante attualità le certezze e i luoghi comuni che si ritengono acquisiti. Un'opera che non richiede al lettore una specifica competennza musicale ma si rivolge soprattutto a chi è appassionato e a chi è curioso di sapere.

Gli autori, le opere, le forme musicali dal Seicento a oggi. Firenze, Gruppo Editoriale Giunti 1989, cm.13,5x21,5 pp.1072, brossura. Collana Guide alla Musica.