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#211867 Storia Antica

La fondazione di Roma raccontata da Andrea Carandini

Autore:
Editore: Laterza.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Robinson, Letture.
Dettagli: cm.14x22, pp.90, num.figg.bn.nt. brossura copertina figurata. Coll.I Robinson, Letture.

Abstract: "Ho deciso, ormai molto tempo fa, di studiare le origini di Roma, di ripartire dalla leggenda e di analizzare le sue moderne interpretazioni, alla luce della mia formazione particolare, io sono un archeologo, cioè uno storico che si avvale prima di tutto delle cose fatte dall'uomo e di ciò che di esse è rimasto nel terreno. Ho avuto la fortuna di scavare per tanti anni nei luoghi citati dalla leggenda, dove Roma sarebbe stata fondata e dove avrebbero vissuto i primi re. Ho raccolto in questi scavi tante testimonianze materiali, esterne alla tradizione letteraria, eppure risalenti a quei tempi lontani e che richiamano gli eventi e le azioni di quei leggendari personaggi. Ecco perché non credo che la leggenda sulle origini di Roma sia una favola. Credo piuttosto che sia una tradizione in cui verità e finzione sono entrambe presenti, ma intimamente mescolate. Distinguere e separare l'una dall'altra provando a risalire a quanto effettivamente accadde nei primi tempi della città è un compito difficile, un percorso pieno di ostacoli, in cui capiterà di pescare dalla memoria letteraria degli antichi, ma anche di scendere sotto terra, attingendo dalla memoria accumulata nel terreno, sotto i nostri piedi di moderni romani." (Andrea Carandini).

EAN: 9788842097662
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#99160 Archeologia
Firenze, Olschki Ed. 1969, cm.17x25, pp.444, con 120 tavv., brossura Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 13.

EAN: 9788822215536
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#262542 Storia Antica
Milano, UTET - Dea Planeta 2019, cm.16x24, pp.357, legatura editoriale cartonata. Nel pantheon degli imperatori romani che la storiografia antica ci ha tramandato, Adriano è una figura eccezionale, così esuberante e poliedrica da ispirare i romanzieri e sfidare gli studiosi, anche a distanza di quasi due millenni. Di origine ispanica, pupillo di Traiano, appassionato di musica e poesia, filosofo, mecenate e perfino astrologo, secondo Andrea Carandini ed Emanuele Papi Adriano fu soprattutto un imperatore "architetto": un princeps illuminato e smisuratamente ambizioso, che, pur senza promuovere nuove grandi conquiste, concepì il potere come un instancabile moto progettuale e costruttivo destinato a imprimere segni profondissimi sulla fisionomia del mondo romano. Se la vita di Adriano fu un viaggio continuo da un confine all'altro dell'impero, due città ne costituiscono però i sicuri capisaldi: in nessun altro luogo la sua opera trasformatrice è riconoscibile come a Roma e ad Atene. In questo libro Carandini e Papi, tra i massimi conoscitori della storia antica di queste due città, mettono finalmente a disposizione del lettore un'inedita, duplice mappa della monumentale eredità che questo imperatore ci ha lasciato. Dal Pantheon all'Hadrianeum, dal Sepulcrum - trasformato nei secoli in Castel Sant'Angelo - al sarcofago imperiale riadattato in fonte battesimale barocco, passando per templi e biblioteche, archi trionfali e basiliche, terme e anfiteatri: ciascun sito archeologico è indagato alla luce delle scoperte più innovative e ricostruito nel dettaglio con l'aiuto di minuziose tavole grafiche. Nel racconto, storia e architettura si fondono per rievocare anche la vita e i personaggi che hanno abitato quei luoghi: la poco amata moglie di Adriano, Vibia Sabina, e l'amato Antinoo, e alcune figure finora rimaste in ombra come Plotina - la moglie di Traiano che fece adottare il futuro principe dal marito già morto, garantendogli così una discussa successione - o la suocera Augusta Salonina Matidia. Tassello dopo tassello, a ricomporsi davanti ai nostri occhi è così un sorprendente ritratto bifronte dell'imperatore. Dove su tutto domina il suo sguardo, in grado di coprire le distanze che separano Occidente e Oriente, in una sintesi forse irripetibile che non ha mai smesso di nutrire una civiltà, la nostra, radicata nella classicità adrianea. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2019.

EAN: 9788851167790 Note: Mancante della sopracoperta.
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#117293 Regione Veneto
Firenze, Olschki Ed. 2008, cm.17x24, pp.X-200, 79 tavv.ft. brossura Coll.Fondazione Giorgio Cini-Studi di Musica Veneta-Quaderni Vivaldiani,14. L’intensa attività musicale che si sviluppò negli Ospedali Grandi veneziani tra Cinque e Settecento ebbe nelle chiese annesse ai quattro istituti i principali luoghi di esecuzione. Quale fu il segno lasciato dalla musica su questi edifici? Quali le trasformazioni cui vennero sottoposti per adeguarli alle crescenti necessità della musica? Il volume ripercorre la storia architettonica delle quattro chiese con l’obiettivo di individuare, in momenti particolarmente significativi delle vicende costruttive, le tracce lasciate dalla musica sull’architettura.
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#130605 Sociologia
Presentaz.di Bettino Craxi. Introduz.di Gianni De Michelis. Venezia, Marsilio 1992, cm.15x21,5, pp.229, brossura, cop.fig. Stato di nuovo. Coll.I Giorni.

EAN: 9788831756181
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#131057 Sociologia
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EAN: 9788883041686
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A cura di Renato Martinoni. Torino, Einaudi 2003, cm.14x21, pp.XCIII,231, brossura. Coll. Einaudi Tascabili,1182. Una vita errabonda, chiusa a trentatre anni con il ricovero in manicomio, ha fatto di Dino Campana (1885-1932) un maudit, il Rimbaud italiano, un caso clinico da affidare all'aneddotica. Autore di un solo libro, i Canti Orfici (1914), pur affondando le proprie radici nella cultura europea, quella simbolista in particolare, il "poeta pazzo" ha in realtà caratteri propri che lo rendono difficilmente collocabile in una linea o in una tradizione. Quella del "visionario", forse la figura più inquietante del nostro Novecento letterario, è una scrittura orfica (cioè misteriosa, oscura, per iniziati) scaturita da una vena ben consapevole della "purità di accento" che la percorre.

EAN: 9788806160340
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