Un delitto d'onore.

Milano, Mondadori 1961, cm.12x19,5, pp.186, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Coll.Narratori Italiani.

Torino, Einaudi 1966, cm.17x24, pp.78, num.ill.a col.di R.Meregaglia in tavv.nt. brossura cop.fig.a col.

Apparati critici e filologici di Piero Bianconi. Milano, Rizzoli 1967, cm.24x32, pp.120, 64 tavole a colori fuori testo e catalogo gen. con illustrazioni in bn. nel testo , legatura editoriale cartonata, copertina figurata a colori. Coll.Classici dell'Arte,7.

Introduzione di Giulio Nascinbeni. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1970, cm.11x18,5, pp.255, tascabile, copertina figurata a colori. Coll.Gli Oscar,291.

Presentaz.di Guido Gori. Firenze, Edizioni Polistampa 2006, cm.17x24, pp.46, numerosi diss. e alcune cartine in bn.nt., brossura, cop.fig.con bandelle. L'intento di questo lavoro è di affidare alle immagini e alle parole una specifica esperienza artigiana del passato, quella dei costruttori di aratri, detti anche aratolai (da aratolo, antica variante toscana). Si trattava di un'arte perché tale è qualunque attività che comprenda nozioni e tecniche il cui prodotto manuale sia un oggetto specifico, utile a uno scopo e congruamente funzionante. L'aratro, quello tradizionale in legno e chiamato "comune toscano", è ormai uno strumento obsoleto, per cui l'autore ne fa una descrizione molto curata e lo inserisce in un contesto temporale e climatico preciso per lo svolgimento del lavoro della campagna in cui veniva utilizzato. Il volume è arricchito di numerose illustrazioni e disegni che descrivono l'aratro in ogni sua parte.

Milano, Garzanti Ed. 1988, cm.14x21, pp.310, brossura cop.fig.a col. Coll.Saggi Blu.

Bologna, Atesa Editrice 1991, cm.16x22, pp.236, brossura a bandelle. Ristampa anastatica dell'ed. di Palermo, 1912. Topografia e memorie storiche, religiose, artistiche e letterarie di Monreale, con ampie notizie sul Duomo, gli artefici che vi lavorarono e gli uomini illustri monrealesi.

A cura di Giovanna De Lorenzi e Giovanni Martellucci. Traduzione di Susanne Kolb. Postfdazioni di Susanna Gueritaud Sedlmayer. Firenze, Edifir 2021, cm.14x21, pp.208, illustrazioni. brossura con copertina figurata a colori. Collana Otto e Novecento, 9. «Non ho scritto della mia infanzia con le sue storie grandi e piccole, liete e tristi, bensì di come in quegli anni io abbia incontrato il duraturo - ossia ciò che può sempre tornare e non passa, e come questo mi abbia dischiuso il mondo». Hans Sedlmayr (Hornstein 1896-Salisburgo 1984) è stato uno dei maggiori storici dell'arte del Novecento. Ne "L'età dell'oro" delinea un ritratto penetrante e commosso della propria infanzia, trascorsa ai confini dell'impero asburgico, che si fa immagine archetipica del mondo infantile e prefigurazione della sua futura personalità di studioso.