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#318537 Esoterismo

Arcana temporis. Le limitazioni dei moderni storici e scienziati nella comprensione della dimensione del sacro e della spiritualità degli antichi.

Autore:
Editore: Aurora Boreale.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14,8x21, pp.52, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Telestérion.

Abstract: I moderni storici e scienziati, per via di condizionamenti culturali e religiosi dovuti, da un lato, a duemila anni di cultura monoteistica imperante e assolutizzante e, dall'altro, ad una deleteria visione materialista originatasi con l'Illuminismo, sono soggetti a tutta una serie di pesanti limitazioni nella comprensione della più autentica dimensione del Sacro e della spiritualità degli antichi. Nicola Bizzi, storico ed esperto di antiche religioni e culti misterici pre-cristiani, in questo suo saggio affronta ed esamina una ad una certe limitazioni, sfatando e confutando molti stereotipi e paradigmi della storia delle religioni.

EAN: 9791255040682
EUR 5.00
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Firenze, Aurora Boreale 2023, cm.14,8x21, pp.104, brossura copertina figurata a colori. Collana Telestérion. L'Anima del Mondo (in Greco Psychè Kósmou, nota anche in Latino come Anima Mundi) è un concetto filosofico usato dai Platonici per indicare la vitalità della natura nella sua totalità, assimilata a un unico organismo vivente. Rappresenta il principio unificante da cui prendono forma i singoli organismi, i quali, pur articolandosi e differenziandosi ognuno secondo le proprie specificità individuali, risultano tuttavia legati tra loro da una tale comune Anima Universale. Il Rinascimento, sotto la spinta di antiche scuole misteriche ed iniziatiche sopravvissute per secoli alle persecuzioni della Chiesa, ha tentato di riconnettere l'umanità con tale Anima Universale. Sta adesso a noi, che abbiamo avuto in sorte di vivere in un'età di profonda involuzione sociale e culturale in cui potenti forze di natura contro iniziatica stanno spudoratamente tentando di portare a compimento i loro piani di totale asservimento del genere umano, raccogliere l'insegnamento dei grandi Iniziati che ci hanno preceduto e che ci hanno lasciato nelle loro opere le istruzioni per spezzare le nostre catene e per gettare le basi per un nuovo Umanesimo e un nuovo Rinascimento.

EAN: 9791255044024
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#318518 Esoterismo
Firenze, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.60, brossura copertina figurata a colori. Collana Telestérion. Quella dell'Eleusinità è sempre stata una storia complessa e articolata, una storia che parte da molto lontano, affondando le proprie radici nella Creta minoica e nella sua splendida civiltà. La religione egeo-cretese, da cui sono derivati i Misteri Eleusini, era un credo basato sostanzialmente sul "ricordo", sulla memoria di una trascorsa grandiosa civiltà e di un'Età dell'Oro caratterizzata dalla giustizia e dalla prosperità, in cui gli Dei Titani governavano sull'Universo e sul nostro mondo; un credo messianico fondato non solo sulla preservazione e la difesa di tale "memoria", ma anche sulla riscossa, sulla convinzione di un futuro ritorno della giustizia titanica e dell'avvento di una nuova età aurea. Il matriarcato nell'antichità era una formula ed un modello sociale comune a tutte le culture e civiltà di matrice occidentale. Non vi era traccia in tali culture di quelle forme di patriarcato che, successivamente, relegarono la figura della donna ad un ruolo di totale subordinazione, togliendole e negandole ogni prerogativa, sia sociale che sacrale, e che devastarono e inquinarono drammaticamente il precedente comune fondamento culturale dell'intero Occidente.

EAN: 9791255040088
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Firenze, Aurora Boreale 2021, cm.14,8x21, pp.78, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Romanitas. Una storia avvincente come un romanzo d'avventure, ma incredibilmente vera, quella del De origine et situ Germanorum, meglio noto come Germania, una delle più importanti opere storico-etnografiche dell'antichità, scritta del grande autore romano Tacito. Da quando, nel 1425, il manoscritto più antico conosciuto di questo capolavoro della classicità è stato individuato, dimenticato da secoli in un polveroso archivio dell'abbazia tedesca di Hersfeld, è stato al centro di una vera e propria spy story che si è protratta dal Rinascimento fino ai tempi moderni. Oggetto di una sorprendente caccia al tesoro, fin dalla sua scoperta il Codex Hersfeldensis è stato bramato e conteso da umanisti, letterati, pontefici, agenti segreti, iniziati e importanti dinastie italiane e europee, inclusa quella dei Medici di Firenze, fino ad arrivare nel '900 a personaggi come Adolf Hitler e Einrich Himmler.

EAN: 9791280130822
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Firenze, Aurora Boreale 2019, cm.14,8x21, pp.58, brossura cop.fig.a col. Collana The House of Wisdom. Testo in Inglese. Il saggio di Arturo Reghini “Sulla tradizione occidentale” uscì per la prima volta nell’ormai lontano 1928 sulle pagine di «Ur», storica rivista ideata nel 1926 dallo stesso Reghini e che vide la luce l’anno successivo, con un giovane e ancora relativamente sconosciuto Julius Evola in qualità di direttore. Con quest’opera Reghini ha avuto l’indiscusso merito di essere stato tra i primi intellettuali del ‘900 ad affermare la netta estraneità della dottrina cristiana dal contesto della più pura e autentica tradizione occidentale. E lo fece come non seppero farlo autori del calibro di René Guénon, che fondamentalmente considerava l’Occidente ormai inevitabilmente decaduto, non recuperabile, e che volgeva sempre più a Oriente e alle tradizioni orientali il proprio interesse, o ancor meno di Evola, che non tardò ad abbandonare l’idea di una grande e salda tradizione iniziatica eleusino-pitagorica-romana-mediterranea, alla quale egli del resto non solo non era mai appartenuto, ma che non aveva mai neppure compreso e alla quale mai aveva intimamente creduto.

EAN: 9788898635788
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Perchè il pensiero scientifico moderno non può dirsi crociano. Come e perchè la scienza moderna è storicista. Milano, All'Insegna del Pesce D'Oro 1968, cm.12,5x18, pp.147, brossura Ediz.limitata in 1000 copie num.a cura di V.Scheiwiller. Collana Critica,10. [esemplare in ottimo stato]
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Herausgegeben von Ferdinand David. Frankfurt, London, New York, Edition Peters sd. pp.93,8,20,20, fascicoli spillati.
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Fotocronache Modenesi Primo volume. 1993, cm.21x30, pp.128, numerose figure bn.nt. brossura copertina figurata a colori.
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#318549 Esoterismo
Firenze, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.80, brossura copertina figurata a colori. Collana Telestérion. Al Ma'mun, settimo Califfo della dinastia Abbaside, viene ricordato per essere stato il primo uomo, dopo millenni, ad entrare nella Grande Piramide di Giza, ma fu soprattutto un grandissimo filosofo, uno scienziato, un mecenate delle arti e della cultura e, segretamente, un iniziato di alto grado alla Tradizione eleusino-pitagorica. Il suo operare in favore della Conoscenza dette vita e impulso a un vero e proprio Rinascimento arabo, coincidente con quella che è passata alla storia come l'Epoca d'Oro Islamica, un'era di grande splendore che ebbe tragicamente termine nel 1258, con la conquista mongola di Baghdad, e che non solo ebbe veramente poco ebbe da invidiare all'Umanesimo e al Rinascimento partiti secoli dopo dalla Toscana di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, ma si rivelò addirittura una delle leve scatenanti di questi ultimi. Durante questo periodo, il mondo arabo guidato dai Califfi abbasidi divenne un centro intellettuale di primaria importanza a livello mondiale per la Scienza, la Filosofia, la Medicina, l'Astrologia, l'Astronomia, la Matematica, l'Alchimia e la Letteratura. Un periodo in cui Ibn Rushd (Averroè) e Ibn Sina (Avicenna) furono i maggiori artefici del salvataggio delle opere di Aristotele e Platone, il cui pensiero finì per dominare la Filosofia non religiosa dei mondi cristiano e musulmano. Un periodo in cui gli eruditi arabi assorbirono anche idee provenienti dalla Cina, dalla Persia e dall'India, aggiungendovi la conoscenza enorme proveniente dai loro studi. Ibn Sina ed altri speculativi pensatori come Al Kindi e Al Farabi combinarono Aristotelismo e Neoplatonismo con il pensiero introdotto dall'Islam e con l'Ermetismo, dando vita a una stagione intellettuale unica e irripetibile. Come documenta Nicola Bizzi in questo suo nuovo saggio, Al Ma'mun, da grande iniziato pitagorico quale era, intendeva, con lo "sdoganamento" e la "legittimazione" degli ordini ermetici di Harran e con l'affidamento nelle loro mani delle redini culturali, accademiche e scientifiche del Califfato, intraprendere un percorso che avrebbe dovuto portare ad una progressiva sostituzione della dottrina Islamica con un connubio ideale fra Pitagorismo, Neoplatonismo ed Ermetismo e all'istaurazione di un Impero universale che fosse realmente erede tanto della antica civiltà persiana quanto della classicità greco-romana. Un progetto sicuramente ambizioso e incredibilmente rivoluzionario che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia, ma che, come sappiamo, non ha avuto compimento per via di tutta una serie di fattori, dalla recrudescenza dottrinale delle successive dinastie islamiche susseguitesi al vertice del Califfato, fino alla drammatica invasione mongola, che spazzò via definitivamente ciò che restava di una simile utopia.

EAN: 9791255040668
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