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Pomposia monasterium modo in Italia primum. La Biblioteca di Pomposa.

Autore:
Editore: Editrice Antenore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Medioevo e Umanesimo,86.
Dettagli: cm.17,5x25, pp.XII,368, 16 tavv.in bn.ft., brossura intonso. Allo stato di nuovo. Coll.Medioevo e Umanesimo,86.

EAN: 9788884550767
EUR 37.00
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Napoli, Casa Editrice Raffaele Pironti 1948, cm.16x24, pp.VIII,208, brossura Intonso.
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Contiene: G. Billanovich, La biblioteca papale salvò le Storie di Livio (tav. I-XIV); M.T. Casella, La singolare biblioteca di un chiosatore trecentesco; G.C. Alessio - G. Billanovich - V. De Angelis, L'alba del Petrarca filologo. Il Virgilio Ambrosiano: III. V. De Angelis, Un apografo del Virgilio Ambrosiano (tav. XV); IV. G.C. Alessio, Ritratto d'ignoto; A. Benati, Niccolò Beccari fra Petrarca e Carlo IV; J. Allenspach, Commento si "Trionfi" di anonimo quattrocentesco: un primo elenco di codici. Recensioni - Segnalazioni - Indici. Padova, Editrice Antenore 1988, cm.17x25, pp.VIII,312,(8), brossura, cop.muta, sopraccoperta applicata al dorso; intonso. Pubblicaz. a cura dell'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo.

EAN: 9788884552488
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Contiene: P. Viti, Ser Petracco, padre del Petrarca, notaio dell'età di Dante (tav. I-IV); G.C. Alessio - Gius. Billanovich - V. De Angelis, L'alba del Petrarca filologo. Il Virgilio Ambrosiano: I. G. Billanovich, Il Virgilio del Petrarca. Da Avignone a Milano (tav.V); II. V. De Angelis, Petrarca, Stazio, Liegi; M. Santagata, Prestilnovisti in Petrarca; D. De Robertis, A quale tradizione appartenne il manoscritto delle rime di Dante letto dal Petrarca; R. Bettarini, Postille e varianti nella canzone delle visioni; G. Velli, Il Dante di Francesco Petrarca; F. Suitner, L'invettiva antiavignonese del Petrarca e la poesia infamante medievale; B. Ross, New autographs of fra Giovanni Colonna (tav. VI-IX); C.M. Monti, Testi ignoti di Donato Albanzani; P. Trovato, Dai "Dialogi ad Petrum Histrum" alle "Vite di Dante e del Petrarca". Appunti su Leonardo Bruni e la tradizione trecentesca. Manoscritti - Recensioni - Segnalazioni. Padova, Editrice Antenore 1986, cm.17x25, pp.XII,344,(6), brossura, cop.muta, sopraccoperta applicata al dorso; intonso. Pubblicaz. a cura dell'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo.

EAN: 9788884552471
EUR 54.00
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Contiene: F. Brambilla Ageno, I "Proverbi" di Ser Garzo; A. Menichetti, Sulla figura di sinalefe/dialefe nel Canzoniere di Petrarca: l'incontro tra nessi bivocalici finali e vocale iniziale della parola seguente; F. Rico, Sobre la cronología del "Secretum": las viejas leyendas y el fantasma nuevo de un lapsus bíblico; V. De Angelis, Magna questio preposita coram Dante et domino Francisco Petrarca et Virgiliano; G. Mezzanotte, Pier Candido Decembrio e la "Vita" del Petrarca attribuita a Antonio da Tempo. Aneddoti - Manoscritti - Recensioni. Padova, Editrice Antenore 1985, cm.17x25, pp.(2),VI,305,(7), brossura, cop.muta, sopraccoperta applicata al dorso; intonso. Pubblicaz. a cura dell'Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo.

EAN: 9788884552464
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Thionville, Serge Domini Editeur 1999, cm.22x30,5, pp.128, numerose figg.a col.e in bn.nt., legatura ed.carton., cop.fig.a col. Stato di nuovo. ISBN 2-912645-21-2
EUR 22.00
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Edizioni del teatro Stabile di Genova 1971, cm.14,5x21, pp.138, numerose tavole bn.ft. brossura copertina fig. Collana del teatro Stabile 18. Edizione limitata e numerata in 1500 esemplari, nostro 531.
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#304353 Dantesca
A cura di Vera Ribaudo. Roma, Salerno Editrice 2017, cm.17x25, pp.532, legatura editoriali in tutta tela, sopracoperta. Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi. Assai distante dalla tradizionale prassi esegetica e soprattutto dalle diverse declinazioni dell'approccio landiniano realizzate nei XVI secolo, la Spositione di Lodovico Castelvetro da Modena (1505-1571) assume una fisionomia particolare riconducibile allo statuto intellettuale del suo autore. Filologo, grammatico, ma soprattutto critico severo alieno da ogni dogmatismo, Castelvetro matura un interesse per Dante contestuale al vaglio delle due massime autorità del Cinquecento, Pietro Bembo e Aristotele. Risolta nella Ragione (1559) e nella Giunta (1563) la questione della lingua della Commedia senza mettere in discussione l'appartenenza di Dante al canone volgare, al Modenese non resta che valutare il poema alla luce del vasto repertorio di norme desunte dal commento alla Poetica di Aristotele concluso nel 1567 a Lione, la terra che lo accoglie esule dopo la condanna per eresia. Ultimata proprio a Lione, e qui andata perduta nell'infuriare delle lotte tra cattolici e ugonotti (1567), la Spositione viene riscritta a Vienna tra il 1569 e il 1570 da un Castelvetro che, debilitato nel fisico e ormai prossimo alla morte, ne arresta la stesura al ventinovesimo canto agl'Inferno. Ma non è neppure da escludere che alla base dell'interruzione vi fosse l'urgenza di replicare all'Hercolano di Benedetto Varchi, a chiudere la storica polemica con l'acerrimo rivale Annibal Caro. Il metro di giudizio castelvetrino è la conformità delle terzine all'aristotelica verosimiglianza, intesa sia come coerenza interna della favola sia come suo adeguamento alle coordinate culturali e linguistiche del lettore. Il profondo scollamento con la cultura medievale che ne deriva, evidente nella riduzione della visio dantesca a mera questione di poetica, è desumibile dallo stesso repertorio di fonti con cui Castelvetro conduce la sua esegesi: si tratta di una variegata scelta di testi greci, latini e volgari con cui egli valuta la conformità del dettato tanto a ciò che è noto per tradizione - ad esempio la rappresentazione dei mostri infernali - quanto alle soluzioni lessicali, giudicate valide solo se garantiscono al lettore la comprensibilità del messaggio. L'edizione, condotta sul ms. autografo Deposito Collegio di San Carlo, F 2 1, della Biblioteca Estense Universitaria di Modena, sostituisce la princeps pubblicata alla fine dell'Ottocento per le cure di Giovanni Franciosi (Modena, Soliani, 1886). Il testo è accompagnato al piede da un apparato diviso in due fasce, una ecdotica e una esegetica, quest'ultima con segnalazione delle fonti, il cui indiscusso interesse ha indotto alla stesura di uno specifico. Indice in chiusura di volume.

EAN: 9788869730092
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Traduzione di Gisella Tarizzo. Copertina di Balilla Magistri. Milano, Il Saggiatore 1982, cm.12x18, pp.60, brossura con copertina figurata a colori. Coll.Le Silerchie,12. "Nel carattere di Kafka è curioso il suo profondissimo desiderio che il padre lo comprendesse e accettasse la sua attività 'infantile', la lettura e più tardi la letteratura, che il padre non lo respingesse fuori dalla società degli adulti, la sola indistruttibile... Suo padre era per lui l'uomo dell'autorità, i cui interessi erano limitati ai valori dell'azione efficace. Il padre rispondeva con la dura in-comprensione del mondo del lavoro (...) Kafka voleva intitolare tutta la sua opera: 'Tentazioni di evasione dalla sfera paterna'...". (Dal saggio di Georges Bataille)
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