Roma produttiva tra Settecento e Ottocento. Il San Michele a Ripa Grande.

1980, cm.15x21, pp.206, brossura Coll.Testimonianze. Anno XXIII, giugno- agosto 1980, 224-226.

Traduzione dal francese. Capolago presso Mendrisio, Tipografia Elvetica 1831-32, 16 voll., completo, cm.12x17,5, pp.335,404, 417,366,377,375,398,394, 403,384,355,447,443,463,400,432. brossura, tutte le copp. conservate tranne quelle dei voll.VII e VIII. Mancanza all'ang. sup. della prima c. del vol VII. Buoni interni, con le usuali fioriture.

Traduz.di Corrado Ricci. Milano, Longanesi e C. Ed. 1969, cm.12,5x19, pp.324, una tavv.bn.in antip. legatura ed. sopraccop.fig. Coll.Il Cammeo,250. Tripp che compì 37 bombardamenti tra i più pericolosi, compreso quello di Dresda, ci racconta le sue esperienze e quelle dei compagni, ...

La creación de un perfil cultural y literario entre Ámsterdam y Livorno. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, xii-198 pp. con 7 figg. b.n. n.t., brossura Storia dell''Ebraismo in Italia. Studi e testi,31. Il presente volume è, senza dubbio, uno dei più completi lavori sulla vita e opera dell'autore ebreo Joseph Penso de Vega. Il testo è uno studio interdisciplinare nel quale s’intrecciano Religione, Storia delle idee, rete interculturali tra diverse diaspore sefardite d’Europa (più concretamente tra Amsterdam e Livorno), e, ovviamente, letteratura. L’interesse della produzione de Penso si trova nella magistrale confluenza fra tradizione religiosa giudea e l’adattamento alle nuove erudite produzioni letterarie provenienti dalla Spagna; nella ricezione di tutte le più influenti tendenze culturali che l’autore aveva conosciuto grazie al suo soggiorno nella villa livornese e nei materiali intellettuali che i contatti con ambienti sia cristiani che laici gli offrirono. In conclusione, l’opera si presenta come un titolo di grande interesse per capire, non soltanto l’importanza dell’autore Penso de Vega, ma anche la profondità dello sviluppo culturale della comunità ebrea d’Amsterdam e di Livorno attraverso la sua figura.

Novara, Interlinea 2022, cm.13x21, pp.42 ill. brossura copertina figurata a colori. Coll Le Rane. «La papera rapita era una delle tantissime papere di legno, di ceramica e di altri materiali che collezionavo, a casa e in ufficio. Le collezionavo per ricordarmi di non commettere errori, di non fare più "papere", appunto, come quella volta all'inizio della mia carriera, quand'ero ancora poco più di un ragazzo». In questo libro Antonio Ferrara racconta ai bambini, con l'ironia che gli è congeniale, Giovanni Falcone, magistrato in prima fila contro la mafia. Età di lettura: da 8 anni.