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Kierkegaard. Il primo esistenzialista.
Milano, Hachette
2019,
cm.16x23,5,
pp.circa 200,
legatura editoriale cartonata.
Collana Scoprire La Filosofia,14.
Søren Kierkegaard (1813-1855) è autore di una personalissima opera che apre una nuova via nella storia delle idee. Colloca come fondamento del pensiero il soggetto esistente, l’essere
umano reale e storico, costruendo così una nuova concezione della conoscenza e della verità, che non è più quella astratta ed eterna sostenuta dall’idealismo e dal razionalismo tradizionali. L’esistente concreto e particolare, con la sua carica soggettiva e il suo anelito spirituale, si pone dunque al centro della riflessione. Quando, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, i filosofi legati alla corrente esistenzialista proveranno, partendo dalle macerie, a riformulare una
nuova filosofia morale e una cultura, non cercheranno le astrazioni che hanno propiziato la barbarie, ma la svolta Kierkegaardiana verso il centro dell’essere umano. Da questa
rivalutazione si è scoperta nel pensatore danese un’enorme ricchezza nella quale psicologia, filosofia e genio letterario si mettono al servizio di un compito religioso: condurre
l’essere umano individuale all’essenza del cristianesimo.