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Musica e cultura urbana nel Settecento a Catania.

Autore:
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, xvi-192 pp. con 17 figg. n.t. e 4 tavv. f.t. a colori. Historiae Musicae Cultores - Biblioteca, 123.

Abstract: Dalla grandiosa ricostruzione che segue il rovinoso terremoto del 1693 sino ai bagliori di una fin de siècle illuminista, musica e cultura urbana interagiscono in un fitto intreccio di relazioni, narrate qui sulla base di un approfondito riesame documentario. Nell’attività dei teatri, nelle feste religiose, negli apparati spettacolari, nella vita quotidiana delle cappelle ecclesiastiche si rispecchiano le ‘scene urbane’ di una città che a fine ’700 conquista a buon titolo l’appellativo di «grande Catania». / From the reconstruction after the earthquake of 1693 up to the glows of a fin-de-siècle Enlightenment, music and urban culture interact in a web of relations described here thanks to a thorough documentary reconstruction. The activity of theatres, the religious festivities, the spectacular apparatus, the everyday life of chapels reflect the ‘urban scenes’ of a town that at the end of the XVIIIth century deserved the name of «great Catania».

EAN: 9788822261939
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Primizie musicali del giovane Bellini. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, viii-212 pp. con 47 figg. n.t., con es. mus. e 8 tavv. f.t. a colori, brossura Historiae Musicae Cultores,138. Il saggio ripercorre i primi diciott’anni di Vincenzo Bellini (1801-1819), trascorsi a Catania e segnati dai primi frutti di un precoce apprendistato musicale. Questo periodo è stato finora il più difficile da ricostruire nella sua traiettoria umana e artistica, per scarsità di testimonianze dirette e attendibili: i pochi dati offerti dai documenti hanno alimentato una narrazione storiografica spesso intrisa di mitopoiesi e di leggenda. Poca attenzione è stata dedicata anche alla testimonianza più importante: i dieci manoscritti autografi di musiche composte da Bellini in gioventù. L’autrice li pone al centro di un racconto e di un esame articolato per spazi e nel tempo. Gli spazi delineano i confini entro i quali il giovane Bellini accede alle pratiche della musica e circoscrivono offerta e fruizione dei diversi generi musicali: la musica sacra in chiesa, la cantata encomiastica nei palazzi, l’oratorio musicale en plein air, il melodramma a teatro. Lo studio filologico e critico dei dieci autografi giovanili, corroborato da inediti testi e documenti di contorno, consente di ricomporre l’orizzonte estetico di un giovane compositore impegnato nei primi cimenti offerti al suo talento. Ne scaturisce un profilo profondamente rinnovato, e storicamente circostanziato, della prima formazione di Bellini.

EAN: 9788822267092
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#256884 Arte Saggi
Prefazione di Armando Torno. Traduzione di Luigi Emery. Milano, Medusa Edizioni 2015, cm.14x22, pp.252, brossura cop.fig. Coll.Wunderkammer,28. "Se è la costanza quotidiana del lavoro a fornire il nutrimento migliore all'ispirazione di un artista, al punto che Baudelaire non poneva distinzioni tra l'una e l'altra, ancora di più, tale assunto, vale per un critico d'arte. Una singolare forza inventiva sembra davvero scaturire dallo stimolo esterno e dall'applicazione giornaliera, scorrendo le pagine dense del libro di Maurizio Cecchetti, che appaiono frutto di uno sguardo allenato a cogliere, anche negli episodi del presente, gli argomenti estetici che meritano scandaglio e sedimentazione. Partendo da singoli 'prelievi istologici', come l'autore stesso li chiama, il testo riesce a dispiegare precise e illuminanti analisi intorno a quelle che possono definirsi le patologie ricorrenti nell'arte, contemporanea e non. Maurizio Cecchetti traccia il percorso dei sintomi, ne insegue le abitudini e riesce a stanare i tic nervosi del sistema artistico, senza la pretesa di impartire terapie o prescrizioni, ma offrendo un vasto corredo interpretativo del fenomeno. Un episodio di cronaca, che vede protagoniste l'installazione di un artista di grido e un'anziana signora addetta alle pulizie del museo, può costituire il termometro più semplice ed eloquente di un distacco, di una mutazione genetica in atto. Il sottotitolo parla non a caso di schizofrenie e di certo una scissione è avvenuta da tempo tra la liturgia delle arti visive e l'attuale 'Urbi et orbi'." (Massimo Pulini)

EAN: 9788876983467
EUR 20.00
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EUR 13.90
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