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#313841 Fotografia

Paris, capitale photographique 1920/1940: Collection Christian Bouqueret.

Autore:
Curatore: Musei Nazionale Alinari della Fotografia Traduzione di Jean-François Allain , Susan Pickford.
Editore: Editions de La Martinière.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.19,5x24, pp.192, ill. brossura sopracoperta.

Abstract: Dès le début des années 1920, Paris s'affirme comme le lieu des avant-gardes de la photographie en Europe. Modèle de modernité au lendemain de la Première Guerre mondiale, la capitale devient un refuge pour les émigrants contraints à l'exil. Des photographes arrivés de l'étranger, tels Germaine Krull, André Kertész, Brassaï, Man Ray ou Berenice Abbott côtoient alors les Français Maurice Tabard, Roger Schall, Jean Moral, Emmanuel Sougez ou encore Pierre Boucher. C'est cette France de l'entre-deux-guerres, foyer de création où se rencontrent une multitude d'écoles photographiques, qui caractérise l'exceptionnelle collection réunie par l'historien et collectionneur Christian Bouqueret. Avec une sélection de 140 photographies, cet ouvrage propose un regard érudit et passionné sur la richesse formelle de cette "nouvelle vision photographique en France".

EAN: 9782732438825
EUR 34.00
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Torino, Einaudi Ed. 1969, cm.14x22,5, pp.270, legatura editoriale in tutta tela, sopraccop.fig.a colori. Coll.Supercoralli. Prima edizione.
Note: scritta alla prima carta bianca.
EUR 11.00
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#61987 Archeologia
Milano, Cisalpino Goliardica 1986, cm.10,5x15, pp.181, brossura Coll.Reprint Antichi Manuali Hoepli. Rist.dell'ediz.1902.

EAN: 9788820500504
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EUR 6.00
Disponibile
Prefaz.di Enzo Biagi. Milano, Rizzoli Ed. 2007, cm.13x20, pp.420, brossura. Coll. Futuro Passato BUR. Che fine ha fatto la Rai di cinquant'anni fa? Quella dei grandi sceneggiati, delle commedie musicali di Garinei e Giovannini, di Canzonissima, quella delle grandi inchieste e della Tv dei ragazzi, quella di Carosello e poi i bimbi tutti a letto? Che fine ha fatto quella Rai che, prima di tutto, era e si sentiva servizio pubblico? Per capire che cosa è diventata oggi la televisione di Stato, Loris Mazzetti si interroga su chi comanda davvero, chi prende le decisioni e chi preferisce non prenderle. Si chiede che rapporto ci sia tra il potere e l'informazione. E perché in questi ultimi anni la politica si sia fatta così invadente, occupando tutti gli angoli di uno spazio non suo. Un viaggio per i corridoi della grande mamma, tra editti bulgari, valzer di poltrone, oscuramenti ed epurazioni, al cuore di un mondo sempre più immobile e opaco. Per i contribuenti, e per porre un freno alla cattiva qualità dei programmi, bisogna lasciar fare la televisione a chi la sa fare, con rispetto e senza demagogia, con la consapevolezza che ci si rivolge a milioni di persone. E che, come dice Enzo Biagi, l'unico vero padrone è quello che paga il canone.

EAN: 9788817019194
EUR 10.50
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Milano, Mondadori Ed. 2013, cm.15x21, pp.228, brossura cop.fig.col. Coll.Strade blu. Non Fiction. "Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre. Dopo, per me è stato l'inizio di una nuova vita. Senza più vergogna, senza più sentirmi addosso gli sguardi di commiserazione della gente. Ma ricordare e raccontare sono atti troppo rivoluzionari, troppo scomodi per chi ha costruito il proprio impero sulla menzogna e sull'omertà. Intanto la 'ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell'Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche." (Giovanni Tizian)

EAN: 9788804629238
EUR 16.00
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