Mille volti. Tecniche miste.

Milano, Federico Motta Editore 2001, cm.12,5x18,5, pp.399, num.ill.a col.nt., brossura, cop.fig.a col.

Roma, LEA, L'Editrice dell'Automobile 1966, cm.22x27,5, pp.116, numerose ill.e tavv.in bn.e alcune a col. nt., legatura ed.in mz.tela, sovraccop.fig.a col. (ottima copia).

Presentazione di Giorgio Vecchietti. Bologna, Calderini 1972, cm.21x27, pp.n.n.(112), numerose foto e tavv.fotogr.in bn.nt. brossura cop.fig. Coll.Dalla Parola all'Immagine.

Testi di Guido Gerosa. Bergamo, Credito Commerciale 1991, cm.24x32, pp.180, num.tavv.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Verona, Mondadori Ed. 1961, cm.13x20, pp.1150, 1 tav.e 1 facsimile in allegato, legatura ed.in tutta tela, sopracop.in cofanetto. Coll.I Classici Contemporanei Italiani.

Milano, Baldini & Castoldi 1994, cm.14x23, pp.165, brossura, copertina figurata a colori con bandelle. Coll.Romanzi e Racconti,10.

Firenze, Polistampa 2016, cm.22x24, pp.350 ill.bn.e a colori. brossura copertina figurata. Un disegno teologico-matematico è sotteso al più importante complesso architettonico dell’Occidente cristiano che, dalla metà dell’XI secolo, si viene componendo a Pisa, al tempo crocevia commerciale e culturale del Mediterraneo. Un’unica mente ha concepito questo altrettanto unico insieme alla luce di una grammatica costruttiva che mutuava dalla classicità le regole del comporre e che traeva dalle Sacre Scritture e dal pensiero mistico giudaico i significati da imporre. La presenza di differenti maestri che si sono succeduti nel lungo tempo del cantiere, le varianti in corso d’opera, la temperie artistica in continuo evolvere hanno comportato mutamenti al programma.

Traduzione di Edoardo Bizzarri. Milano, Feltrinelli Ed. 1985, cm.11x18, pp.500, brossura con copertina figurata a colori. Collana Impronte.