Boutry,Philippe. Nassif,Jacques.
L'arcangelo il contadino il re. Storia di un'apparizione fra psichiatria e politica nell'Età della Restaurazione.
Traduz.di Maria Cristina Pauselli. Roma, Viella Ed.
2000,
cm.14x21,
pp.282,
brossura cop.fig.a col.
Coll.Sacro/Santo,2.
Il 15 gennaio 1816 il contadino Thomas-Ignace Martin, mentre è nei campi, ha una visione: l’arcangelo Raffaele gli ordina di andare dal re per trasmettergli un messaggio segreto, cruciale per le sorti della monarchia. Il 2 aprile 1816 alle tre del pomeriggio questo coltivatore della Beauce viene ricevuto dal re Luigi XVIII alle Tuileries e l’eco del colloquio, avvenuto senza testimoni, si diffonderà per tutta la Francia, divenendo oggetto di dicerie e intrighi e germe contagioso di apparizioni e profezie che caratterizzeranno tutta l’età della Restaurazione.
Uno storico, Philippe Boutry, e uno psicanalista, Jacques Nassif, esaminano questa storia in uno scambio epistolare che si sviluppa come un romanzo poliziesco. Escono così dall’ombra i vari protagonisti, palesi o nascosti, di una vicenda che coinvolge la realtà sociale e le strutture di potere e di controllo dello Stato, della Chiesa e della scienza medica, in un contesto di forte instabilità politica quale quello della Restaurazione, quando il segreto di un re poteva essere interpretato e strumentalizzato dai gruppi in lotta per il potere.
Prima analisi completa dell’affaire Martin, il libro è anche la prova che il metodo storiografico più scrupoloso e l’interpretazione psicanalitica più spericolata – a dispetto di una supposta “reciproca impermeabilità delle due discipline” – possono contribuire, senza compromessi, a svelare il senso, latente ma straordinariamente complesso, di un enigma.
EAN:
9788883340123