Arte Saggi

Prefazione di Filippo Pananti. Firenze, Edizioni Pananti 2008, cm.13x19, pp.84, brossura.

exhibition catalogue/ Edition originale catalogue d'exposition 21 Fevrier /9 Avril 1989. Paris, Centre Georges Pompidou 1989, cm.16x24, pp. fascicolo spillatoù copertina a specchio argentata. Texte d'Asger Jorn et 'Rapport sur la construction de situations." en postface "nous avons décidé de n'emettre pour l'instant aucun brouillage analytique,baucun parasitage critique, aucun commentaire, aucune exégèse. Tout reste à faire ".

Paris, Petite Bibliothéque Payot 1973, cm.11x18, pp.330, Collection Science de l' homme dirigée par Gérard Mendel.

Goethe-Institut London 17 May - 29 June 1985. 10 cm.13x20,5, pp.98 ill. a colori. brossura copertina figurata a colori.

A & A Assiociazione Antiquariato & Arte 1996, cm.15x23, pp.VI,372, brossura. Prima edizione.

2ème édition revue et augmentée. Ecole Des Beaux Arts 1990, cm.12,5x21, pp.183, broché. Réalisé avec la collaboration de spécialistes (historiens, critiques d'art, enseignants), ce livre-dictionnaire réunit une information riche et dense sur les nombreux courants qui ont traversé l'art depuis 1945 jusqu'aux années 80. Présenté sous forme de notices analytiques classées alphabétiquement, il décrit chaque tendance, chaque groupe en les situant historiquement, culturellement, et en précise les idées fondatrices et les enjeux. Ces notices retracent l'itinéraire des artistes en soulignant les œuvres, les expositions et les publications qui ont contribué au développement de chaque mouvement. Chacune des notices est accompagnée d'une bibliographie critique. Un lexique et un index des noms complètent l'ouvrage.

L' Echoppe 1986, cm.15x21, pp.28, broché.

Editions Galilée 1977, cm.14x21,5, pp.196, brochè. Ecritures/ figures . Collection Dirigée par Michel Delorme. « L’inconsistance n’est pas l’insignifiance. On peut s’attendrir sur celle-ci, il y a une dureté de celle-là. Comment résister aux consistances, raisons, goûts, habitudes ? “Par l’emploi de techniques mécaniques”, dit-il. Il parle d’une ascèse mécanique. C’est la dureté moderne des transformations dont il fait un relevé dans son coin. Il convient d’en parler mécaniquement, en phraseur apathique. Mais innocent celui qui croit qu’on peut se tenir dans l’inconsistance comme on se tient dans le sérieux ! Il faut s’y tenir inconsistamment, donc y mêler des fragments consistants, et les rendre indiscernables des autres. Étendez l’invention des incongruents à tous les champs, géométrique, plastique, érotique, langagier, culturel, créateur. Voilà ce qu’un Boétien cherche en fouillant les notules et bricoles de Duchamp : des matériaux, des outils, des armes pour une politique des incommensurables. » J.-F. L.

Pisa, Scuola Normale Superiore,21-22 novembre 2003. A cura di Michele Bacci. Pisa, Ediz.della Normale 2007, cm.15x24, pp.X,409, 142 ill.bn.e col.in tavv.nt. brossura sopracop.fig.a colori. Coll.Seminari e Convegni,12. Il volume raccoglie gli atti del Colloquio internazionale tenutosi alla Scuola Normale nel novembre 2003. Esso intende chiarire la figura e l'interpretazione del ruolo dell'artista sia nel mondo bizantino che in quello cristiano-orientale, mettendone a fuoco i vari aspetti e le complesse conformazioni. Il volume intende apportare un contributo innovatore alla conoscenza di un tema in genere poco conosciuto, o poco studiato, della nostra cultura.

Etudes réunies par Jacqueline Chenieux Gendron & Marie Claire Dumas. Presses Universitaires de France 1987, cm.14,5x20, pp.168, 13 tavole bn.ft. brochè. Coll.Ecritures & Arts Contemporaines, Champs des Activités Surréalistes.

Carl Gustav Carus (Lipsia,1789 – Dresda, 1869) è stato un fisiologo e pittore tedesco. Stuttgart, Verlag Freies Geistesleben 1986, 2 Bde. cm.17x24, pp.222, 228, legature editorialic artonate, sopracoeprta figurate a colori.

Firenze, Cadmo 2007, cm.10x17, pp.212, brossura sopracoperta. Coll.Esedra, 29. Collana a cura di Alberto Olivetti.

A cura di Matej Klemencic M. e Enrico Lucchese. Firenze, Polistampa 2022, cm.17x24, pp.504, illustrazioni. brossura copertina figurata. Collana Storia dello Spettacolo, 2. Il volume, che raccoglie gli atti del convegno organizzato a Lubiana nel 2020, approfondisce il rapporto fra committenti europei, soprattutto la corte imperiale austriaca, intermediari e artisti veneti nell'età barocca (1650-1750). La tesi di fondo, recuperata dagli studi dello storico Francis Haskell, è che il mecenatismo a Vienna nel periodo barocco facesse parte di un cosmopolitismo più complesso, in cui gli intermediari furono protagonisti fondamentali. I venticinque saggi raccolti prendono in esame casi studio di relazioni tra mecenati, intermediari e artisti avvenute in parte nei feudi imperiali e nei territori della Casa d'Asburgo, in parte in contesti diversi.

Milano, Electa per Panorama 2005, cm.19x26, pp.216, br. con bandelle. Coll.Grandi Arti Contemporanee,2.

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1993, cm.14,5x22,5, pp.384, leg.ed.soprac.fig.col. Coll.Ingrandimenti.

Introduzione di Edward F. Fry. Milano, Feltrinelli Ed. 1972, cm.12,5x20,5, pp.144, br. Coll.Materiali 34.

I progetti di Taccola e di Francesco di Giorgio nel loro rapporto con la diffusione della tradizione tecnologica senese nell'Italia e nell'Europa del Cinquecento. Siena, Magazzini del Sale, dal 9 giugno al 30 settembre 1991. A cura di Paolo Galluzzi. Milano, Electa 1991, cm.24,5x28, pp.496, con centinaia di figg.a col.nt. br.soprac.fig.a colori. Cofanetto.

Milano, Feltrinelli Ed. 1968, cm.14,5x22, pp.426, legatura editoriale copertina figurata a colori.

Traduz.di M.G.Meriggi. Milano, Rizzoli Ed. 1987, cm.11x18, pp.264, alcune figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.BUR,L614.

Manoscritto Ms 2660A del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. Roma, Bonsignori Ed. 1992, cm.17x24, pp.180, num.ill.bn.nt. brossura copertina figurata.

Corilla Olimpica, Louise von Stolberg Godern, Quirina Mocenni Magiotti, Felicie de FAuveau, Charlotte Bonaparte, Caroline Ungher, Elizabeth Barrett Browning, Emilia Toscanelli Peruzzi, Jessie White Mario, Violet Paget alias Vernon Lee, Eleonora Duse, Amelia Rosselli, Laura Orvieto, Elisabeth Chaplin, Anna Banti, Adriana Pincherle, Fiamma Vigo, Paola Ojetti, Anna Anni, Paola Barocchi. A cura di Silvio Balloni. Presentazione di Umberto Tombari. Firenze, Polistampa 2018, cm.21,5x25, pp.88, ill.col. legatura editoriale, copertina figurata a colori. Il volume ripercorre in venti biografie di donne fiorentine – o che hanno a lungo vissuto a Firenze identificandosi tout court con la città – la storia della presenza femminile nella cultura, nelle arti e nella politica in Toscana tra la seconda metà del Settecento e gli anni Duemila. Figure di raffinata intelligenza, capaci dai loro salotti di orientare il gusto nelle discipline artistiche, decretare il successo di carriere letterarie o pittoriche di risonanza europea, dettare le leggi della moda e del vivere in società, si alternano a personaggi femminili più attenti alle esigenze di affermazione sociale e civile della donna, dalla promozione del suo diritto di voto a quello di un’istruzione paritaria alla maschile o a una presenza più attiva e dinamica nel mondo del lavoro; senza dimenticare l’impegno politico delle donne che hanno manifestato con coraggio vivi sentimenti democratici e antifascisti.

A cura di Gabriella Di Milia. Milano, Abscondita Ed. 2000, cm.13x22, pp.160, num.figg.bn.ft. br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Carte d'Artisti,5. Kazimir Malevic (1878-1935) è un affascinante protagonista di quel prodigioso fermento da cui sono emerse le avanguardie russe che hanno raggiunto il loro culmine negli anni precedenti la Rivoluzione d'Ottobre. La figura di Malevic ha assunto un alone di leggenda, non solo per lo straordinario valore dell'artista, ma anche per l'importante contributo del teorico, che ha avuto una profonda influenza sull'evoluzione delle opinioni estetiche del tempo. Malevic è soprattutto il fondatore del suprematismo, movimento pittorico che ha portato all'estremo il superamento delle convenzioni spaziali e ha azzerato le forme per farle rinascere come unità pittoriche elementari, assoggettate al dominio del colore. Creata da una "ragione intuitiva", affrancata dalla forza di gravità terrestre, l'arte di Malevic, in quanto espressione di energia spirituale, era anche un metodo per raggiungere uno stato di coscienza più elevato, in grado di percepire l'invisibile. Il volume raccoglie i testi essenziali di Malevic sul suprematismo, testi di grande suggestione, scritti tra il 1913 e il 1923, che contribuiscono a farci scoprire ulteriori ragioni del suo lavoro.

A cura di Milena Milani. Milano, SE Ed. 2006, cm.10,5x19,5, pp.78,appendice iconografica bn.ft. br.con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Piccola Enciclopedia,139. «Guardo spesso indietro nel mio passato e mi dispera il tempo che ho impiegato a trovare questa soluzione. Ho una sola consolazione: quella di dirmi che mai ho potuto usare forme procedenti da vie logiche, ma solo quelle che un interno impulso faceva nascere in me. Mai ho potuto "combinare" una forma: ogni forma voluta mi ripugnava. Quelle di cui mi sono servito nascevano spontaneamente, mi si presentavano già pronte davanti agli occhi, non mi restava che copiarle; oppure si formavano mentre lavoravo e spesso avevano il potere di sorprendermi. Con gli anni appresi a guidare un poco questa forza creatrice. Mi sono esercitato a non lasciarmi semplicemente andare, ma a dirigere e a frenare la forza che opera in me. Con gli anni ho imparato che il lavoro con il batticuore, un senso di oppressione al petto e di angoscia in tutto il corpo, con dolori intercostali, non basta. Può salvare l'artista ma non la sua opera. Il cavallo porta il cavaliere con forza e velocità, ma il cavaliere guida il cavallo. Il talento trascina l'artista con forza e rapidità verso grandi altezze, ma l'artista conduce il suo talento».

A cura di Massimo Carrà. Milano, Abscondita Ed. 2002, cm.13x22, pp.250, num.figg.bn.ft. br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Carte d'Artisti,26. "La storia di un uomo, come del resto ogni storia, deve attenersi a quello che è accaduto e come è accaduto, non essere adattata a considerazioni posteriori. i fatti formano pertanto solamente il canovaccio di un processo che ha tutte le varianti dello sviluppo morale ed intellettuale del protagonista, sottoposto alla prova della vita." (Carlo Carrà)