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Criminologia

#320004 Criminologia
A cura di Bordoni C. Milano, Bompiani 2002, cm.12x19, pp.236, brossura. Collana I Grandi Tascabili, 357. "Il rapporto di Bloch con Jack lo Squartatore data da lungo tempo. 'The night of the Ripper' non è che l'omaggio più recente a un personaggio che mostra di averlo ossessionato da sempre e che, con molta probabilità, l'ha influenzato nel corso di tutta la sua produzione letteraria." (Dalla prefazione di Carlo Bordoni).

EAN: 9788845250958
EUR 10.00
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#319667 Criminologia
Milano, Corbaccio Ed. 1944, cm.14x20, pp.284, br.
Note: Bruniture alla coperta e al taglio delle pagine. Testo perfettamente fruibile.
EUR 9.00
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#319296 Criminologia
Milano, Mondolibri su licenza Sperling e Kupfer 2010, cm.15x23, pp.200, legatura editoriale sopracoeprta figurata a colori. È primavera, a San Martino di Taurianova, in Calabria. Anna Maria ha tredici anni e si innamora per la prima volta di un ragazzo più grande. Al solo pensiero di un bacio, i brividi corrono lungo la schiena della bambina non ancora donna, che accetta di salire sull'auto del suo fidanzato. Ma quell'auto sta per condurla in un incubo. La macchina si ferma davanti a un casolare abbandonato. All'interno ci sono tre uomini. Abusano di lei. Un altro brivido, questa volta di terrore. Comincia una notte di dolore e silenzio lunga tre anni, durante i quali le saranno rubate l'adolescenza, la voglia di vivere, la dignità. Solo quando il branco, insaziabile e famelico, pretende la sorella più piccola, Anna Maria trova il coraggio di parlare. Lei che non è mai stata capace di amare se stessa, per amore denuncia il branco e i tre anni di violenza. I carabinieri e un tenace avvocato donna diventano i suoi angeli custodi, la sostengono quando denuncia i suoi aguzzini e durante i duri giorni del processo. Il giudice crede alla ragazzina e condanna i carnefici. Ma non è finita, perché il paese ha emesso una sentenza diversa. Anna Maria che ha osato svelare il branco è la Malanova, la portatrice di sventure, la puttana che "se l'è cercata" e ha infranto la regola dell'omertà. La minacciano di morte e vogliono che lasci San Martino. Lei reagisce e combatte anche questa battaglia e grazie alla nuova legge sullo stalking ottiene la protezione dello Stato: da febbraio 2010 vive sotto scorta.
EUR 13.00
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#208481 Criminologia
Traduz.di L.di Bella Giachetti. Milano, Sugar Editore 1961, cm.13,7x21, pp.275, leg.editoriale
Note: Copia priva di sopraccoperta. Pagine ingiallite
EUR 11.00
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#317337 Criminologia
Milano, Melampo 2006, cm.14x21, pp.IX-104, brossura copertina figurata a colori. Il parlamento ha votato una legge ad hoc per impedirgli di concorrere alla Procura nazionale antimafia. La politica e l'informazione hanno cancellato la verità sul processo Andreotti e sui rapporti del senatore con Cosa nostra, pienamente accertati dalla sentenza di Cassazione. Gian Carlo Caselli, magistrato torinese ed ex Procuratore capo di Palermo, ripercorre con lucida indignazione le vicende di cui è stato protagonista negli ultimi anni. Ai feroci attacchi subìti per aver toccato il nodo dei rapporti tra mafia e politica, Caselli risponde facendo parlare gli atti processuali. E intanto si racconta, riflette sul mestiere di giudice e sul valore dell'indipendenza, seriamente minacciata dalla recente riforma dell'ordinamento giudiziario.

EAN: 9788889533345
EUR 7.00
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#317297 Criminologia
Bruxelles, Editions de l'Espérance 1976, cm.14x21, pp.143, brossura. Testo in francese.
EUR 8.00
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#317278 Criminologia
Paris, Amiot - Dumont 1948, cm.11x18, pp.188, brossura, sopraccoperta figurata. Collana Archives du Crime,4. Testo in francese.
EUR 12.00
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#317274 Criminologia
Paris, Amiot - Dumont 1949, cm.11x18, pp.188, brossura, copertina figurata. Collana Archives du Crime,6. Testo in francese. Une maitresse de César Borgia: La Pérugina- Les possédée de Loudun- Le double crime de M. de Cernac- Deux entremetteuses à domicile: Perrette Salmoine et La Nuecera- Les orgies girondines- Un landru féminin: belle Gunness- etc.
EUR 10.00
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#317036 Criminologia
Bari, Gius. Laterza & Figli 1985, cm.21x14, pp.288, brossura copertina a colori. Collana I Robinson.

EAN: 9788842025771
EUR 7.00
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#317031 Criminologia
Pubblica la relazione della commissione parlamentare d'inchiesta. L'unico documento sulla mafia. Tutti i nomi dei mafiosi e dei sospetti. I delitti impuniti. La mafia a Roma e Milano. I rapporti tra mafia e poteri politici e amministrativi. A cura di Alberto Consiglio. 1972, cm.13x18, pp.382, brossura. Collana Il Libro Nero,3.
EUR 9.00
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#316962 Criminologia
Traduzione di Mariagrazia Bianchi Oddera. Ponte Galeria, Newton Compton Editori 2009, cm.15x23, pp.756, brossura. Collana Universale Storica Newton, 76. "Le famiglie di Cosa Nostra" è un'opera monumentale legata a un soggetto apparentemente circoscritto: i Genovese, i Gambino, i Bonanno, i Colombo e i Lucchese, vale a dire i componenti delle dinastie più potenti nella storia della mafia in America. Una storia che, da sempre, parte dai colpi di lupara per culminare nei palazzi del potere, i luoghi dove la criminalità organizzata intreccia ambigue alleanze con i rappresentanti della politica. Così, fin dai tempi del fascismo, l'infiltrazione della mafia negli Stati Uniti fu favorita dall'idea di predisporre una micidiale "guinta colonna" nel cuore del paese. Ma la capacità di Cosa Nostra di reggersi sulle proprie gambe e di muoversi con interessi autonomi divenne evidente quando, nel corso del secondo conflitto mondiale, si scoprì che la mafia controllava tutti i principali porti di New York e che aveva accumulato una fortuna con i dazi e le estorsioni oltre che con gli alcolici, il gioco d'azzardo e la prostituzione. "Le famiglie di Cosa Nostra" illustra questi passaggi con dovizia di particolari, dando grande spazio alla vita quotidiana, alle abitudini e alle manie dei diversi protagonisti della mafia italo-americana. Per ricostruire le loro vicende processuali, l'autore non usa soltanto fonti d'archivio ma ricorre spesso all'intervista, conferendo una dose supplementare di realismo all'intera opera.

EAN: 9788854114142
EUR 15.00
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#303537 Criminologia
Milano, Feltrinelli 2002, cm.14x21, pp.199, brossura copertina figurata. Francesco La Licata ricostruisce le vicende salienti della vita di Giovanni Falcone, palermitano autentico, magistrato protagonista del pool antimafia e del maxiprocesso di Palermo, giudice a cui era stata data la delega per sconfiggere la mafia, e che dalla mafia è stato neutralizzato mediante l'isolamento e la delegittimazione, con accuse di protagonismo, opportunismo e smania di potere, fino all'epilogo della strage di Capaci, il 23 maggio 1992.

EAN: 9788807817038
EUR 7.00
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#316910 Criminologia
EUR 9.00
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#316909 Criminologia
Milano, Mondadori 2008, cm.14x20, pp.200, brossura copertina figurata Collana Oscar Bestsellers, 1957. Sono passati quindici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un'onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarli. Per la prima volta, Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.

EAN: 9788804590934
EUR 7.00
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#315833 Criminologia
Milano, TEA - I Tascabili degli Editori Associati 2011, cm.13x20, pp.356, brossura. Collana Teadue, 1911. La storia si nutre di misteri: ma quello che per gli altri paesi è l'eccezione, in Italia sembra essere la regola. Anche l'unico chiarito nella sostanza, la strage di piazza Fontana a Milano nel dicembre 1969, lo rimane nella forma. È l'alto prezzo pagato all'essere stati per decenni una democrazia imperfetta: sede del Vaticano e con il più importante partito comunista d'Occidente. C'era la pretesa di conciliare le prerogative di uno stato libero e indipendente con l'ingombrante presenza sul territorio nazionale degli Stati Uniti. Fino alla dissoluzione del comunismo, la penisola è stata teatro della più calda delle guerre fredde. Ripercorrendo i più famosi misteri di questi sessant'anni imperfetti, dall'attentato a Mattei all'omicidio di Dalla Chiesa (eseguita dalla mafia, ma voluta da chi?); dalla morte di papa Luciani all'assassinio di Aldo Moro; dalla prima strage politica (l'esecuzione di otto carabinieri vicino a Gela nel '46) al complotto per eliminare Giovanni Paolo II; dalla necessità di chiudere la bocca a Pasolini al risiko bancario; dai titoli falsi del Tesoro americano approdati in Vaticano all'eterna deviazione dei servizi segreti, Alfio Caruso miscela vero e verosimile per raccontare questo lungo intrigo denso di compromessi, d'impunità, di complotti sin dall'inizio: sotto la tenda di Cassibile nel '43 fu firmato un armistizio deciso quattro mesi prima ad Algeri.

EAN: 9788850219322
EUR 6.90
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#315824 Criminologia
Bari, Gius. Laterza & Figli 2009, cm.14,5x21,5, pp.XV,322, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Economica Laterza, 505. "Non sapete quello che state facendo", sussurrò Bernardo Provenzano ai poliziotti che lo ammanettavano dentro il suo covo di Corleone, a Montagna dei Cavalli, l'11 aprile 2006, dopo 43 anni di latitanza. Erano le 11.21 di una mattina che il capo di Cosa Nostra aveva dedicato alla scrittura dei pizzini, l'unico strumento che utilizzava per comunicare con il mondo al di fuori della sua casa bunker. Bernardo Provenzano aveva comandato da sempre così, battendo i tasti delle sue macchine per scrivere. Dovunque si trovasse. Poi affidava quei messaggi, ripiegati sino all'inverosimile e avvolti dallo scotch trasparente, nelle mani di fidati mafiosi. La centrale di comando su cui si era fondato il trono di Bernardo Provenzano stava per intero su un tavolino." Chi è il misterioso "Nostro Signore Gesù Cristo", sempre beninformato sul corso delle indagini, che Provenzano ringraziava nei suoi pizzini per avergli svelato la telecamera nascosta dai carabinieri e per avergli offerto un rifugio sicuro dopo un blitz della polizia? Chi sono gli altri destinatari dei messaggi, indicati con numeri in sequenza da 2 a 164? L'arresto del padrino di Corleone non rappresenta la fine della lotta alla mafia, ancora molti sono i nodi da sciogliere.

EAN: 9788842089773
EUR 9.00
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#315364 Criminologia
A cura di Giovanna Torre. Introduzione di Enzo Ciconte. Pavia, Edizioni Santa Caterina 2020, cm.14x21, pp.142, brossura copertina figurata a colori. Collana Dialoghi sulle Mafie, Serie Giuridico sociale,17. La mafia ha perso le sue caratteristiche di nascondimento notturno tipico della civetta e ormai compare alla luce del sole, come ci ha insegnato Il giorno della civetta: da questa sua insonnia parte l'itinerario qui proposto tra le opere della letteratura che parlano di mafie, a cominciare dal libro di Sciascia e fino ai casi dell'avvocato Guerrieri di Carofiglio, passando da un incipit fulminante di Calvino: «C'era un paese che si reggeva sull'illecito». Gli scrittori contemporanei, che raccontano nei loro romanzi i diversi territori della nostra penisola, sono qui in dialogo con giornalisti, storici, professori e procuratori per illuminare meglio quella civetta che vola ancora di giorno senza trovare riposo in un'attualità sempre investita di mafia e corruzione. Testi di Gianrico Carofiglio, Danilo Chirico, Enzo Ciconte, Giuseppe Creazzo, Diego De Silva, Gianluca Di Feo, Fabrizio Feo, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Gaetano Savatteri, Giovanni Tizian, Alberto Vannucci. Introduzione di Enzo Ciconte.

EAN: 9788896120408
EUR 12.00
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EUR 10.00
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#208482 Criminologia
Milano, Sugar Editore 1962, cm.13,7x21, pp.331, leg.ed. sopraccop.ill.
Note: Mende alla sovraccoperta e tagli bruniti.
EUR 10.00
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#314267 Criminologia
Docuemnti, foto e testimonianze originali. Con 53 lettere di Augusto Murri. Bologna, Arnaldo Forni Editore 1973, cm.15x21, pp.276, brossura con sovraccoperta figurata a colori.

EAN: 9788827112106 Note: Imperfezioni e tracce d'uso alla sovraccoperta.
EUR 15.00
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#313805 Criminologia
Dal Supramonte ad Asti. Un ergastolo, nove evasioni, una prigione. Raccontati a Gabriella Banda e Gabrielel Moroni. Prefazione di Indro montanelli. Cagliari, Periferia 1993, cm.15x21, pp.190, con foto in bianco e nero. Brossura con sovraccoperta. Le roccamboleschge fughe del più famoso esponente del banditismo sardo dal secondo dopoguerra ad oggi.
EUR 40.00
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#313496 Criminologia
EUR 8.00
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#313495 Criminologia
Salvatore Borsellino con el agende rosse. Marco Travaglio con " Il fatto Quotidiano", raccontano. Libro + DVD
EUR 12.00
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#312504 Criminologia
Bari, Laterza Ed. 2004, cm.13,5x20, pp.164, br.cop.fig.col. Coll.Economica. Ricostruire la vicenda dei recenti rapporti tra mafia, politica e giustizia è impresa non da poco, soprattutto per i contrasti che oggi avvelenano il rapporto tra le istituzioni. Uno dei pochi in grado di farlo è Luciano Violante. (Daniele Rocca, L'Indice). "Tornare a mettere la lotta alla mafia al centro dell'iniziativa politica per il rinnovamento del paese. Tornare a osservare da vicino Cosa Nostra, non facendosi ipnotizzare dall'assenza dei delitti e delle stragi. Tornare a incalzare il governo su un tema che negli ultimi tempi è stato depotenziato se non addirittura occultato. Luciano Violante passa al setaccio dieci anni di criminalità organizzata e ci spiega perché la mafia è una questione ancora aperta". (Saverio Lodato, l'Unità)

EAN: 9788842065937
EUR 6.00
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#309695 Criminologia
Roma, Salerno 2014, cm.13x20, pp.160, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,18. Collana diretta da Alessandro Barbero. Il separatismo siciliano, di cui si intravedono le radici nei moti insurrezionali che nel corso dei secoli colpirono l'isola, ebbe vasta diffusione e inquietanti sviluppi tra il 1943 e il 1950. Alla vigilia dello sbarco alleato fu fondato il Comitato provvisorio per l'Indipendenza, sedicente portavoce delle aspirazioni dei siciliani, che avrebbe colmato il vuoto politico lasciato dal fascismo e permesso al movimento di proporsi come corrente di rinnovamento. Nel febbraio del 1944 la riconsegna dell'isola all'Italia da parte degli Alleati e la decisa risposta dello Stato alle istanze siciliane portarono a un inasprimento dello scontro fra il Regio Esercito e i "guerriglieri" indipendentisti. I rastrellamenti e le battaglie campali ridimensionarono l'eversione secessionista; fu intavolata una trattativa segreta fra lo Stato e i separatisti, che avrebbe portato alla concessione dell'autonomia siciliana. Negli anni successivi l'isola fu governata quasi ininterrottamente dalla Democrazia Cristiana, ma l'agognata crescita economica non ci fu. L'autonomia, associata non di rado al federalismo, è ancora oggi al centro di un ampio dibattito, in una fase storica caratterizzata da crescente sfiducia nei confronti dello Stato e dalla nascita di movimenti che rivendicano l'indipendenza. Come nel Nord Italia, anche in Sicilia iniziano a serpeggiare e a ridestarsi timide simpatie filo-separatiste.

EAN: 9788884029423
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