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Letteratura Medievale

Con uno scritto di C.S. Lewis. A cura di Gabriella Agrati, Maria Letizia Magini. Milano, Mondadori Ed. 1996, 5 volumetti in cofanetto. cm.10,5x18,5, pp.XXVII,137,XXVII,110, XXI,121, XXV,103, XXV,108, brossura cop.fig.a col. Coll.Oscar Classici,29,30,31,32,33. Considerato il più grande poeta del Medioevo occidentale prima di Dante, Chrétien de Troyes fu attivo alle corti di Champagne e di Fiandra tra il 1160 e il 1190. Nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un'incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l'imitazione dei poeti latini, l'eredità delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della Bretagna insulare e continentale. Ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: Erec e Enide , il primo romanzo arturiano, già di stupefacente maturità artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere Erec e la sposa Enide e sulla difficoltà di conciliare amore e dovere; Cligès , nel quale elementi della materia bretone si fondono con la più antica tradizione classica e greco-bizantina in un'insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena; Ivano , quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell'amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto; Lancillotto , dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina Ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione; infine Perceval , l'ultimo e incompiuto lavoro di Chrétien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di Artù alla ricerca del Graal.

EAN: 9788804391654 Note: Minime imperfezioni.
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A cura di Paolo Chiesa. In collaborazione con la FEF e la SISMEL, Firenze, 21-22 novembre 2003. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17x24, pp.VIII,224, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Archivum Gregorianum, 10. I Dialogi di Gregorio Magno sono da annoverare fra gli scritti che hanno avuto maggiore importanza nella formazione della cultura medievale. Indirizzata a un vasto pubblico e diffusa fin dai primi tempi in un grande numero di esemplari, quest'opera ha avuto un'influenza profonda sulle coscienze, alle quali proponeva un modello di santità rinnovato e di maggiore attualità rispetto a quello delle antiche tradizioni martiriali, e forniva in questo modo uno specchio di comportamento e insieme una prova della continua presenza di Dio nel mondo degli uomini. Gli interventi raccolti nel volume percorrono la storia del testo dei Dialogi attraverso il tempo e lo spazio, partendo dai problemi che ancora sussistono sulla ricostruzione esatta del dettato gragoriano e giungendo a tracciare una mappa delle diverse letture, riscritture e interpretazioni che dell'opera sono state date in ambienti diversi, in una dimensione che finisce per travalicare i limiti della stessa Europa medievale. P. Chiesa, Premessa - G. Cremascoli, Leggere i Dialogi di Gregorio Magno - P. Chiesa, Valutazione preliminare della tradizione indiretta latina antica dei Dialogi - L. Castaldi, Dialogi III, 4: riflessioni in margine allo stato della tradizione manoscritta latina - P. Garbini, I Dialogi di Desiderio di Montecassino - F.Boccini, La Vita beati Benedicti abbatis (BHL 1102) in alcuni omeliari e leggendari medievali - E. Burgio, Schede bibliografiche sulla tradizione delle versioni anticofrancesi dei Dialogi di Gregorio Magno - C. Diddi, Antiche versioni dei Dialogorum libri IV e loro fortuna nel mondo slavo (secc. X-XVII) - R. Lizzi Testa, La traduzione greca dei Dialogi di Gregorio Magno: trasmissione e fortuna del testo in area orientale - A. Cipolla, I Dialogi nella letteratura norrena. Indici

EAN: 9788884502117
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Studio ed edizione critica dei testi inediti a cura di Michele Campopiano. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.CXXXVI,230, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 22. Serie I, 13. Il presente volume è la rielaborazione di una tesi di perfezionamento discussa presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2006. Esso analizza il Liber Guidonis compositus de variis historiis, una compilazione di testi storici e geografici redatta a Pisa al principio del XII secolo, offrendo anche l'editio princeps di alcune sue parti. La redazione di simili raccolte di testi, destinate a fornire al lettore nozioni essenziali in diversi campi dello scibile, era pratica comune nella tradizione erudita medievale. Il Liber Guidonis rappresenta una delle più interessanti compilazioni redatte nel XII secolo, nonostante sia rimasto fino ad oggi poco noto perfino al pubblico degli specialisti.

EAN: 9788884503107
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A cura di Daniele Solvi. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.CCCXII,132, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 16. Serie I, 09. Per decenni al centro di un aspro dibattito storiografico per la datazione (1228) e attribuzione (frate Leone), lo Speculum viene ora presentato per la prima volta in un'edizione criticamente fondata, che coniuga il rigore filologico nell'accertamento della tradizione manoscritta ad un'ampia contestualizzazione storica. Dai 25 testimoni diretti superstiti, integralmente collazionati, emerge una trasmissione attiva del testo che acquista caratteri di vera e propria contaminazione in due centri - assisano e renano - a cui rimontano numerosi manoscritti. L'opera, così ricollocata nell'ambiente culturale che gli è propria (la Assisi del 1318), si rivela una fonte privilegiata per comprendere l'autocoscienza minoritica alle soglie della crisi e della lacerazione dell'Ordine, quando con i primi roghi degli spirituali ribelli all'autorità pontificia ha inizio l'attacco poderoso di Giovanni XXII alla povertà intesa come cardine dell'identità francescana.

EAN: 9788884502094
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Edizione critica, traduzione e commento di Clara Fossati. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2011, cm.17x24,5, pp. LXXXIII,101, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 26. Serie II, 11. Delle vicende che hanno segnato la vita di Arrigo da Settimello non si hanno notizie certe e, in assenza di una documentazione precisa, gli unici dati che permettono di ricostruire il suo profilo biografico derivano esclusivamente da alcuni rimandi interni al testo. L'Elegia, che risale con buona approssimazione al 1193 e che risente profondamente dell’influenza di Ovidio e di Boezio, si sviluppa in quattro libri, raggruppabili in due sezioni stilisticamente e tematicamente differenti: i libri I e II irrequieti e personali; i libri III e IV dall’andamento pacato e contraddistinti dalla rassicurante presenza di Filosofia. E tuttavia ogni singolo libro, per il suo specifico contenuto e per le strategie lessicali e linguistiche di cui si avvale, presenta peculiarità individuali riconducibili a tipologie letterarie diverse: planctus, invettiva, dialogo filosofico, trattato morale. Arrigo da Settimello amalgama con grande naturalezza la tradizione classica con la cultura contemporanea e intreccia le storie e i personaggi del mito e della Bibbia con i veri protagonisti della storia politica per dire delle proprie sofferenze (vere o presunte) con maggior efficacia espressiva. Al di là dei riferimenti alle auctoritates antiche, si può constatare una perfetta consonanza con le direttrici retoriche, letterarie e intellettuali del XII secolo, mentre l’elaborato stile versificatorio e retorico dell’opera riflette gli insegnamenti dei trattati di artes poeticae e dictandi fiorite nella seconda metà del secolo. L'Elegia godette di un'eccezionale fortuna almeno fino a tutto il XV secolo, sia in termini di diffusione manoscritta, che come modello letterario ed entrò a far parte del canone degli auctores minores, divenendo un testo 'scolastico', oggetto anche di due volgarizzamenti trecenteschi.

EAN: 9788884504302
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A cura di Benedetta Valtorta. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.XXVI,307 legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 17. Serie I, 10. Il volume comprende gli autori in lingua latina che hanno operato in Italia tra gli anni 700 e 1000, con esclusione dei testi anonimi e dei testi documentari. Si delineano 89 individualità letterarie, tra le quali sono stati inclusi anche alcuni autori stranieri per nascita che hanno legato il loro nome alla città italiana presso la quale hanno svolto la propria attività. Ne emerge un panorama ricco di stimoli per il ricercatore, che a fianco di scrittori ben noti e studiati troverà anche fisionomie solo abbozzate e problematiche non risolte. In ogni scheda una prima sezione offre coordinate utili ad una definizione dell'identità di ciascun autore (brevi cenni biografici, bibliografia essenziale, opera collecta); una seconda ne cataloga e analizza la produzione letteraria (indicando incipit, explicit, manoscritti, bibliografia, edizioni e traduzioni). Si esaminano in totale 415 opere; sono oltre 800 i manoscritti citati.

EAN: 9788884502254
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Roma, Antenore 2014, cm.14x22, pp.154, brossura copertina figurata. Collana Arezzo e Certaldo. Senza nulla togliere alla grandezza di Petrarca, dovremmo forse dubitare delle sue prospettive di giudizio sull'amico Boccaccio, che, s'intende, scelse la strada letteraria che più gli era congeniale. Per farlo, gli abbisognavano non soltanto le qualità che possedeva copiose, ma le avvedutezze che doveva acquisire con la maturità e l'esperienza. Per conciliare Dante e Petrarca egli non poteva che assumere il ruolo del discepolo chiosatore e del cultore di reliquie letterarie. Con una umiltà, talvolta così esibita da essere non meno goffa della pretesa petrarchesca di non conoscere la "Commedia", con la maschera dello scrittore-commentatore che si dichiarava terzo fra cotanto senno, Boccaccio riuscì a essere fedele a se stesso e, nel contempo, ad affermare la propria "differenza", a salvaguardarla e a nutrirla. La sua "terza strada", tanto faticosa e impervia quanto originale, è per ciò stesso quella di una letteratura conciliante e inclusiva, che non poté e non volle rinunciare a innestare Petrarca sul tronco di Dante, né a mostrare il volto grifagno di Dante tra le ombre e le verzure di Valchiusa.

EAN: 9788884556868
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[ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia]. A cura di Berhard König , Joris Corin Heider Elena Spangenberg Ya Roma, Salerno Ed. 2017, cm.23x28, pp.272, 8 pagg.di tavv.ft. legatura editoriale copertina figurata a colori. Testo in italiano e inglese. Noto in tutto il mondo per fama, il Breviario Grimani è un capolavoro dell’arte universale di fatto (quasi) sconosciuto, sottratto com’è – necessariamente, per ragioni di conservazione – a una frequentazione diretta e visionato fino a qualche anno fa soltanto attraverso riproduzioni parziali e insoddisfacenti. Di qui la necessità di una riproduzione in facsimile, che – realizzata al più alto livello di qualità – ha permesso l’autentica “scoperta” di un documento d’arte che supera ogni possibilità di immaginazione. La realizzazione del facsimile non è però un evento fine a se stesso. Esso offre l’opportunità di uno studio approfondito sul manufatto, idoneo a illuminarne i molti aspetti ancora (almeno in parte) misteriosi: dalle condizioni della committenza alla definizione del progetto compositivo, ai tempi e ai modi della sua esecuzione; dalle caratteristiche codicologiche e paleografiche a quelle della decorazione, dall’indagine sugli artisti che ne hanno curato il ricco corredo iconografico ai modelli, diretti e indiretti, immediati e remoti, ai messaggi che esso trasmette, ai suoi eventuali influssi sull’arte contemporanea. Indagini complesse che richiedono tempi lunghi e il coinvolgimento di specifiche competenze per consentire l’acquisizione di risultati certi, all’altezza delle aspettative. Di qui il lungo intervallo di tempo intercorso tra la pubblicazione del facsimile (alla fine del 2009) – con il corredo, allora, di una Nota di Commentario premessa della casa editrice idonea a offrire soltanto poche informazioni essenziali e l’uscita di questo Commentario, che reca la firma illustre di Eberhard König, coadiuvato da Joris Corin Heyder, che insieme portano l’atteso contributo alla migliore illustrazione di questo strepitoso prodotto dell’arte libraria europea rinascimentale.

EAN: 9788869732287
EUR 85.00
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EUR 67.00
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Roma, Salerno Ed. 2015, cm.15x22, pp.357, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sestante. Il concetto storiografico di Dolce stil novo risale alla "Storia della letteratura italiana" di Francesco De Sanctis, che per primo lo formulò nel 1870. E tuttavia, benché accolto da molti tanto da figurare ancora nelle storie letterarie e nei manuali scolastici, esso non ha goduto e tuttora non gode di unanime consenso tra gli studiosi della poesia delle Origini. Si potrebbe dire che quel famoso verso dantesco ("di qua dal dolce stil novo ch'i' odo"; Purg., XXIV 57) - di lettura incerta, frutto, com'è noto, di ricostruzione congetturale - ancora diffonda non solo sull'esegesi dantesca, ma anche, e soprattutto, sulla storiografia letteraria che se ne è impossessata, le ombre del dubbio. È davvero esistito il Dolce stil novo, oppure è un fantasma storiografico generato dalla poetica dantesca? Questo volume cerca di dare una risposta, attraverso un'analisi puntuale e aggiornata dei testi e lo studio della loro tradizione manoscritta. Ne emerge che negli ultimi anni del secolo XIII si reagì nettamente, con un forte richiamo all'ordine, alla multiforme stagione poetica che caratterizza la lirica del pieno e del tardo '200 italiano. Questi nuovi poeti - pochi ma agguerriti e determinati - richiamano a un repertorio metrico chiuso, a uno stile limpido, piano e trasparente ('dolce'), a un'esclusività tematica tutta incentrata sull'amore, a un pubblico rigorosamente preselezionato non solo sul piano culturale ma anche e soprattutto sil piano etico.

EAN: 9788884029492
EUR 24.00
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A cura di Mauro Badas. Roma, Editrice Antenore 2009, cm.14,5x22, pp.328, brossura copertina figurata a colori. Coll.Medioevo e Rinascimento Veneto,4. Franceschino Grioni, appartenente a una famiglia veneziana attivamente impegnata nella mercatura, si dedica tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento alla redazione della Legenda de santo Stadi, la più celebre delle rielaborazioni medievali italiane in versi della vita di sant'Eustachio, leggenda tra le più conosciute e diffuse nell'Europa romanza. Suo modello è una delle tante versioni composte a partire dal XIII secolo in lingua d'oïl, a sua volta volgarizzamento della diffusissima redazione latina della leggenda. Franceschino liberamente traduce, amplifica e modifica, producendo un testo che dà ulteriori informazioni sul veneziano antico e sul suo efficace utilizzo anche nella lingua poetica. Il testo, già edito nel 1930 da Angelo Monteverdi, viene riproposto nel presente volume in una nuova edizione critica, condotta secondo criteri ecdotici più moderni e accompagnata da un ampio studio che prende in esame anche alcuni aspetti non considerati da Monteverdi, come lo stretto legame tra la storia del santo, il suo culto e il ceto mercantile: legame che si ripropone nell'ambiente lagunare con ulteriori acentuazioni e peculiarità.

EAN: 9788884556363
EUR 32.00
-21%
EUR 25.00
Available
Testo latino a fronte. A cura di Monica Beré. Roma, Salerno 2014, cm.15x22, pp.190, brossura. Coll.Testi e Documenti di letteratura e di Lingua,36. Francesco Petrarca è non solo l'autore del Canzoniere, ma anche e soprattutto un grande scrittore in lingua latina. A questa produzione appartiene una serie di poesie latine che l'autore non si preoccupò di conservare e di ordinare. La fortuna di tali carmi fu perciò disomogenea e accidentale; soltanto in un caso essi si presentano, nella tradizione manoscritta, riuniti sotto forma di una vera e propria antologia, allestita da un anonimo compilatore, attivo tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento. Questo ignoto ammiratore di Petrarca, oltre al merito di aver salvato componimenti che si sarebbero altrimenti perduti, ha anche quello di averli dotati di un corredo didascalico in prosa che permette, almeno in parte, di ricostruirne l'occasione, il destinatario, la data. Il volume pubblica il testo criticamente ricostruito tanto dei carmi petrarcheschi quanto delle rispettive rubriche in prosa dell'anonimo compilatore. Carmi e rubriche sono seguiti dalla traduzione italiana e da un commento che illustra il contesto che ha ispirato ciascun epigramma e analizza i possibili intrecci intertestuali con scritti di altri autori e dello stesso Petrarca. L'introduzione ripercorre la genesi dell'antologia e mette a fuoco le caratteristiche complessive di questi epigrammi, che si collocano in un arco temporale decisivo nella biografia intellettuale di Petrarca e ci restituiscono i motivi ispiratori della sua lira: gnomica, sentimentale, religiosa, politica, bucolica.

EAN: 9788884029188
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EUR 11.50
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Roma, Salerno Ed. 2014, cm.16x24, pp.244, brossura copertina figurata a colori. Coll.Biblioteca di Filologia e Critica,8.

EAN: 9788884026965
EUR 22.00
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EUR 17.00
Available
Interventi e testi di Cesare Segre, Dante Isella, Giovanni Acquilecchia, Mario Scotti, Scevola Mariotti, Giorgio Petrocchi, Mario Martelli, Enzo Quaglio, Armando petrucci, Arrigo Castellani, Alberto Varvaro, MArio marti, Giuseppe Billanovich, Rosanna Bettarini, Giuseppe Nava, Giorgio Varanini, Silvio Avalle D'Arco, Domenico De Robertis, Mahmoud Salem Elsheikh, Lucia Battalgia Ricci, Tiziano Zanato, Rossella Bessi, Olga Silvana Casale, Rosario Coluccia, Emanuele Scarpa, Vania de Maldé, Bruno Basile, Gino Rizzo, Emilio Pasquini. Atti del Convegno di Lecce,22-26 Ottobre 1984. Indici analitici di Valentina Pollidori. Premessa di Enrico Malato. Roma, Ed.Salerno 1985, cm.16x24, pp.XX-660, 4 tavv.ft. brossura copertina figurata. Coll.Biblioteca di Filologia e Critica,I.

EAN: 9788885026728
EUR 62.00
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EUR 54.00
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A cura di Rossella Bessi. Roma, Salerno 1982, cm.14,5x22, pp.212, brossura con bandelle. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,VI. Ediz.numerata in 999 esemplari.

EAN: 9788885026506 Note: Copia mai letta, intonsa. Aloni e imperfezioni alla copertina.
EUR 28.00
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Roma 27-29 ottobre 2014. A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi. Roma, Salerno 2016, cm.15,5x23,5, pp.570, brossura sopracoperta figurata. Pubblicazione del Centro Pio Rajna. Studi e Sagg,23. L'annuale Convegno organizzato dal Centro Pio Rajna, nel 2014 dedicato al tema Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana, si è tenuto (come del resto il precedente, focalizzato su Boccaccio editore e interprete di Dante) nella nuova e ormai acquisita sede di Villa Altieri: divenuta dal 2012 la sede operativa del Centro, che vi ha trovato lo spazio più adeguato per lo sviluppo delle proprie attività scientifiche, nonché il luogo deputato per i convegni previsti dal suo Statuto. L'argomento scelto per i lavori dell'ottobre 2014 è stato necessariamente circoscritto alle "antologie d'autore", con qualche deroga, mirata a non lasciare fuori dell'indagine i grandi canzonieri lirici allestiti tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento: il Canzoniere Palatino, il Laurenziano, il Vaticano, che ovviamente non sono "d'autore", ma senza i quali il quadro generale sarebbe risultato lacunoso. L'analisi si estende poi a importanti raccolte poetiche del Quattro e Cinquecento: il Certame Coronario, la Raccolta Aragonese, la "Giuntina di rime antiche", anche queste non propriamente "antologie d'autore", ma non meno importanti per illustrare un "modo" di raccolta e circolazione dei testi. Fino a raggiungere quelle raccolte dove l'impronta autoriale si manifesta ormai in modo evidente: i Vestigi della storia del sonetto italiano allestiti da Foscolo all'inizio dell'Ottocento; le Crestomazie, in prosa e in poesia, curate da Leopardi...

EAN: 9788884029997
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EUR 24.00
Available
Roma, Antenore 2021, cm.14x22, pp.154, brossura copertina figurata. Collana Arezzo e Certaldo. Negli antichi volumi le filigrane rivelano in controluce dove e quando una mano ha potuto vergare le carte che compongono il libro, fanno affiorare tracce e indizi celati, solo che lo sguardo del lettore sappia inoltrarsi, curioso e attento, di là da ciò che è immediatamente percepibile. Allo stesso modo, nella fitta trama di sensi della parola letteraria, sempre nuove tessere emergono a definire con linee inedite il disegno di un testo. Nelle opere di Petrarca e di Boccaccio si annidano di continuo implicazioni nascoste, rinvii reconditi che l'occhio del critico può cogliere con l'ausilio degli strumenti della filologia e dell'ermeneutica, tanto piú complessi e ardui da indagare quanto piú abile è il gioco di ripresa e di dissimulazione nella variegata polifonia del sistema letterario. Le tenui trasparenze di senso che trapelano dalla parola letteraria, sempre metamorfica e aperta a nuove suggestioni interpretative, sembrano ricondursi naturalmente a un concetto fondante della filologia e della codicologia, che riesce a collocare nello spazio e nel tempo un manoscritto o una stampa antica a partire dalla sua incontrovertibile materialità.

EAN: 9788884557209
EUR 16.00
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EUR 12.00
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With a preface by Giuseppe Billanovich. Translated by Nicholas Mann. Protographs by Lorenzo Cappellini. Padova, Antenore 1974, cm.24,5x23, pp.38 con numerose fotografie ft. brossura copertina con immagine applicata, sopracoperta in carta rimboccata. Ente Nazionale Francesco Petrarca. VIth centenary of the death of Francesco Petrarca 1304-1374.

EAN: 9788884552426
EUR 21.00
3 copies
Padova, Edit.Antenore 1978, cm.17x25, pp.XVI,354, 18 tavv.ft., brossura a fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,5.

EAN: 9788884552129
EUR 31.00
-14%
EUR 26.50
Available
Firenze-Siena, 12-14 novembre 2009. Ediz. bilingue a cura di Lino Leonardi. Firenze, Sismel Ediz. Del Galluzzo 2011, cm.15,5x24, pp.476, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Archivio Romanzo,21. Pubblicazioni della Scuola di Dottorato europea in Filologia romanza, 5. L. LEONARDI, Filologia dei canzonieri e filologia testuale. Questioni di metodo e prassi ecdotica per la tradizione della lirica nel medioevo romanzo - P. SQUILLACIOTI, Sulla contaminazione nella tradizione manoscritta trobadorica: varianti alternative, doppie lezioni ed effetti sulla pratica editoriale - S. RESCONI, "Terza tradizione" o confluenza di tradizioni? Aimeric de Pegulhan nel canzoniere U - C. MENICHETTI, Per una ricollocazione delle biografie trobadoriche nella diacronia della tradizione manoscritta provenzale - A. ALBERNI, L'última cançó dels trobadors a Catalunya: el cançoner "Vega-Aguiló" i la tradició manuscrita llenguadociana - M. S. LANNUTTI, Sulle raccolte miste della lirica gallo­romanza - L. BARBIERI, Contaminazioni, stratificazioni e ricerca dell'originale nella tradizione manoscritta dei trovieri - G. MARRANI, Macrosequenze d'autore (o presunte tali) alla verifica della tradizione: Dante, Cavalcanti, Cino da Pistoia - F. ZINELLI, Tra ecdotica e stratigrafia: Dante lirico e i poeti minori del Trecento - A. DECARIA, Stratigrafia ecdotica di una silloge miscellanea di poeti trecenteschi - M. A. RAMOS, "Sombras" grafemáticas. Dimensão diacrónica na formação dos cancioneiros galego-portugueses - M. CABRÉ, La circolazione della lirica nella Catalogna medievale - V. BELTRAN, Morfología del cancionero. Los cancioneros castellanos. Indici

EAN: 9788884504470
EUR 68.00
-48%
EUR 34.90
3 copies
A cura di Silvia Nocentini. Firenze, Sismel, Edizioni del Galluzzo 2001, cm.16x24, pp.LXI,110, legatura editoriale sopracoperta figurata a colori. Coll. Ediz.Nazionale dei Testi Mediolatini. La Legenda di Agnese da Montepulciano è l'opera prima di Raimondo da Capua in cui l'autore celebra la vita della mistica amatissima dal suo popolo già in vita, seppure non inquadrabile in precise categorie istituzionali. La stesura dell'opera risponde a un duplice obiettivo: da un lato, quello di venire incontro alle richieste dei promotori locali del culto; dall'altro, di consolidare l'affiliazione all'ordine Domenicano e, insieme, di promuovere la canonizzazione della donna. Operazione, quest'ultima, che riuscì solo in parte, dal momento che Agnese fu canonizzata nel 1726; ma l'autorevolezza di questo testo è testimoniata dal fatto che esso soppiantò ben presto la leggenda antica, di cui non si hanno più tracce, creando il modello tutte le successive biografie. L'edizione critica, che ora si presenta per la prima volta, consente di leggere la Legenda nella sua integrità, permettendo di coglierne appieno quella concezione strutturale e teologica che Raimondo espone nei Prologi.

EAN: 9788884500151
EUR 43.00
-44%
EUR 24.00
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Edizione critica e commento a cura di Linda Pagnotta. Firenze, Sismel Ediz. Del Galluzzo 2001, cm.15,5x24, pp.CVI-236, 18 tavv. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.Archivio Romanzo,3. Tommaso di Giunta occupa nel panorama della letteratura in volgare mediotrecentesca una posizione appartata e per molti aspetti singolare: autore di un prosimetro di contenuto didattico-amoroso, il Conciliato d’Amore, che si propone come summa della precettistica cortese elaborata nel corso di un secolo di attività poetica, di epistole in prosa che traspongono in una lingua fortemente condizionata dall’uso lirico i modelli delle artes dictandi, e di rime di corrispondenza, fra cui spicca per impegno ideologico e tecnico la frottola politica responsiva a Fazio degli Uberti - ma dove non mancano anche esercitazioni sul registro ‘comico’ -, sembra aver affiancato a tale multiforme attività letteraria quella di ideatore e curatore di una raccolta della propria produzione, promuovendo e sovrintendendo alla realizzazione di un vero e proprio ‘libro’ personale, basato su un’innovativa strategia di impaginazione dei testi poetici e riccamente miniato, identificabile col codice It. IX 175 della Biblioteca Marciana di Venezia. Quella che qui si presenta è la prima edizione critica completa dell’opera di questo autore poco conosciuto, preceduta da uno studio sulla tradizione manoscritta e corredata dalla riproduzione fotografica integrale del manoscritto marciano.

EAN: 9788884500885
EUR 44.00
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Edizione critica a cura di Maria Sofia Lannutti. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2012, cm.16x24, pp. CXX,162, legatura editoriale sopracoperta figurata a colori. Coll.Archivio Romanzo, 23. Le traduzioni poetiche in lingua d'oc della leggenda latina di santa Margherita d'Antiochia, "fanciulla perseguitata" tra le più popolari del medioevo sono esempio significativo di una poesia devozionale che risponde alle esigenze di una religiosità ingenua e largamente condivisa. Sebbene dipendano dallo stesso ipotesto, che viene qui pubblicato nella lezione di un manoscritto di provenienza occitana, e siano cronologicamente non distanti, le due opere sono il frutto di tecniche di traduzione molto diverse; alle differenze stilistiche corrispondono altrettanto marcate differenze linguistiche. A distanza di più di un secolo dalle precedenti edizioni, i due testi trovano qui un assetto editoriale profondamente rinnovato, risultato dell'applicazione di un metodo filologico ricostruttivo che si avvale del confronto con la fonte latina.

EAN: 9788884504609
EUR 59.00
-64%
EUR 21.00
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Edizione critica a cura di Edoardo D'Angelo. Firenze, Sismel Ediz.del Galluzzo 2002, cm.17,5x25, pp.CXCVII,314, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Ediz.Nazionale dei Testi Mediolatini,7. Posta in una situazione geo-politica difficile e turbolenta, contesa tra Bizantini, Longobardi e Saraceni, interessata da pretese pontificie e rivendicazioni patriarcali, Napoli è, nel X secolo, una terra di frontiera. Particolarmente importante risulta, a questo proposito, la politica dei vescovi napoletani che indirizzano la propria attività verso un'affermazione della latinità e un sempre più stretto legame con la Chiesa di Roma, a scapito di Bisanzio. Esigenze politiche e cultuali portarono ad affidare la redazione di un sostanzioso corpus di testi agiografici, in elegante veste latina, a un circolo di intellettuali ruotanti intorno all’episcopato, la cosiddetta Scuola agiografica napoletana, di cui Pietro Suddiacono fu uno dei maggiori esponenti: intellettuale di grande levatura, a diretto contatto con i vertici politici ed ecclesiastici della città, conscio del valore pastorale ed estetico della sua produzione letteraria. Il volume offre uno studio sia della figura storica e culturale di Pietro, sia della sua intera opera agiografica, in parte qui ora edita per la prima volta criticamente, che si arricchisce dell’attribuzione al chierico napoletano di quattro nuovi testi e di alcuni frammenti in versi.

EAN: 9788884500755
EUR 53.00
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Edizione critica a cura di Roberto Gamberini. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2003, cm.17,5x25, pp. XLIV,49, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Coll.Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 06 Serie II, 03. Cappellano, giudice e consigliere politico di Ottone III, poi vescovo di Vercelli e feudatario imperiale, Leone era un uomo ambizioso e combattivo, abile nella guerra e nel trattare con i potenti. Come scrittore si rivela estremamente colto e nel «Metrum Leonis» mostra tutta la sua capacità letteraria, servendosi degli schemi della favola esopica, della satira e di un intreccio di allusioni dotte per costruire una narrazione autobiografica che rinnova l'immaginario della scrittura politica del secolo X. Poemetto in adonii metrici spesso classificato come un precoce «Tierepos», il «Metrum Leonis» non è mai stato fatto oggetto di una valutazione storico-letteraria approfondita. Dell'opera si offre ora una nuova edizione critica condotta sulla base del probabile autografo, il codice Vercelli, Archivio Capitolare LXXXII, e la prima traduzione italiana.

EAN: 9788887027877
EUR 22.00
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EUR 15.00
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