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Storia Contemporanea Prima Guerra Mondiale

Firenze, Sansoni 1965, cm.16x21,5, pp.XII,713, legatura editoriale con sopracoperta figurata. Coll.La Civiltà Europea.
EUR 15.00
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Presentzione di Mariapia Garavaglia. Roma, Jouvence Ed. 1998, cm.24x24, pp.181, 203 tavole fotografiche bn.nt. brossura copertina figurata. Coll.Storia,45.

EAN: 9788878012721 Note: fondo di magazzino
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Una cultura di guerra attraverso la scrittura popolare trentina 1914-1918. Pisa, Edizioni ETS 2013, cm.14x21, pp.312, brossura con bandelle. Collana Studi Culturali, 8. La Grande Guerra fu un enorme "esperimento di psicologia sociale": nelle trincee si incontrarono e si scontrarono uomini di classe, provenienza e cultura diversa. La storiografia ha posto l'accento sull'effetto omogeneizzante della guerra totale, fino a parlare di una "cultura di guerra" di scala europea. Questo volume insegue la nozione di cultura di guerra nella scrittura popolare di una singola comunità contadina, quella del Trentino di inizio secolo sottoposto all'autorità asburgica, cercando le tracce di uno scontro - quello tra una cultura contadina e l'effetto disgregante della guerra totale - che si è giocato non nella trincea, ma principalmente sulle pagine di diari, memorie e memoriali. L'autore descrive i dispositivi retorici attraverso i quali gli aspetti potenzialmente destabilizzanti della guerra sono neutralizzati, domati, manipolati attraverso la parola scritta. Di fronte a un evento spesso considerato spartiacque della modernità, questo studio si occupa delle armi retoriche con cui la battaglia locale tra modernità e tradizione contadina venne combattuta e degli sforzi, forse disperati ma mai abbandonati dagli attori sociali, di affermare la continuità.

EAN: 9788846734341
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Lotto costituito dai primi 8 volumi editi, il decimo e un' ampia custodia contenente le cartelle contenenti le carte topografiche allegate. 1: Le battaglie di frontiera nell'Ovest. pp.XIV,756. 2: La liberazione della Prussia orientale. pp.XI, 452. 3: La Campagna della Marna. Dalla Sambra alla Marna. pp.IX, 467. 4: La Campagna della Marna. La battaglia. pp.IX, 610. 5: La campagna autunnale del 1914. Nell'Ovest, fino alla guerra di posizione. Nell'Est, fino alla ritirata. pp. VII, 749. 6: La campagna autunnale del 1914. Il termine delle operazioni nell'Ovest e nell'Est. pp. VI, 581 7: Le operazioni del 1915 : gli avvenimenti dell'inverno e della primavera. pp. VII, 591 8: Le operazioni dell'anno 1915 : gli avvenimenti nell'ovest in primavera e nell'estate, nell'est della primavera sino alla fine dell'anno. pp.VIII, 737, 10:Le operazioni dell'annjo 1916 fino al cambiamento del comando supremo. pp.816. Ogni volume si accompagna con carte geografiche piu volte ripiegate e Schizzi che sono anchessi ripiegati ma di minore grandezza, le carte e gli schizzi sono numerate, sicuramente in questo lotto ne mancheranno alcuni, vi sono altresi allegate 8 carte dall1 all'8 con scritta: "Falkenhayn Il Comando Supremo tedesco" di cui non sappiamo a quale volume siano allegati. Vi sono inoltre altre carte geografiche ripiegate in tedesco che probabilmente non fanno parte della collezione. Data la difficoltà nel recepire esattamente la costitutizione di tutte le carte e gli scrizzi dell'opera, la consideriamo scompleta e il lotto ampio ma spurio. Il precedente proprietario per proteggere le carte,le ha raccoltein cartelline che a loro volta sono contenute in un volume cartella piu ampia. Sono parzialmente divise per tomi ma non in modo esaustivo. Traduzione del generale di brigata Ambrogio Bollati. Roma, Libreria dello Stato 1927-1939, cm.17x24, legature editoriali in mezza tela con angoli in tela, piatti cartonati. In testa al frontespizio.: Ministero della guerra, Comando del Corpo di Stato Maggiore, Ufficio Storico.
EUR 540.00
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A cura di P.Cioni P. e E.Monaco Firenze, Polistampa 2018, cm.17x24, pp.192, illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata. Il catalogo della mostra allestita a Empoli dal 19 marzo al 7 aprile 2018 è incentrato sul ruolo svolto della Croce Rossa, con particolare riferimento al circondario Empolese Valdelsa, nel corso della prima guerra mondiale. I testi e le immagini permettono di far luce su diversi aspetti del sanguinoso conflitto, in primo luogo le moltissime vittime: prigionieri, caduti, feriti, mutilati e orfani di guerra. Una intera sezione è dedicata all'importante ruolo che ebbero le donne al fronte, le prime in uniforme: le crocerossine, le donne medico/farmaciste, le infermiere samaritane. Persone che hanno "combattuto" la guerra senza armi, ma solo con il coraggio, che hanno offerto anche la propria vita in favore dei moltissimi soldati in difficoltà.

EAN: 9788859618485
EUR 20.00
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EUR 18.00
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Milano, Rizzoli 2001, cm.14x23, pp.638, brossura copertina figurata a colori. Collana Superbur Saggi. "La guerra è diventata storia, e può quindi essere vista nella prospettiva della storia. In bene, essa ha reso più profondo in noi il senso di solidarietà umana e di comunanza di interessi, tanto all'interno delle nazioni quanto tra nazione e nazione. Ma essa - e non è altrettanto facile stabilire se si tratti di un bene o di un male - ha distrutto in noi la fede negli idoli, la tendenza al culto degli eroi, la convinzione che i grandi uomini siano fatti di una creta diversa da quella dei comuni mortali." (L'autore)

EAN: 9788817125505
EUR 9.00
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Discorso pronunziato a Firenze nel Salone dei Cinquecento dal Martini, Ministro delle Colonie il XX gennaio 1916. Roma, Tipografia dell'Unione 1916, cm.16,5,x24,5, pp.14 (2), fascicolo.
EUR 19.00
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Roma, Libreria del Littorio 1929, cm.13,5x19, pp.210, brossura copertina figurata a colori. Collana Commentari della Vittoria. Seconda Edizione.
EUR 19.00
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Roma, Libreria del littorio 1929, cm.14x19, pp.147, 3 cartine ripiegate. brossura copertina figurata a colori. Coll.Commentari della Vittoria. Seconda edizione. Intonso.
EUR 24.00
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A cura di Alberto Zampieri. Ospedaletto, Pacini Editore 2015, cm.21x29,5, pp.202, illustrazioni in bianco e nero e a colori, tavole in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata. Collana Storia. Tra i conflitti più sanguinosi vi fu senza dubbio quello della Prima Guerra Mondiale che spezzò circa dieci milioni di vite umane, senza contare i feriti e i cinque milioni di persone che, sparse ovunque nel mondo, morirono per le carestie e le epidemie che il conflitto stesso aveva provocato. La città di Pisa non fu direttamente ferita dal conflitto ma dette il suo contributo in vite umane, specie tra i giovani studenti universitari. Essa contribuì anche alla salvezza di opere d'arte non solo proprie ma anche giunte fin da Venezia. "L'atmosfera di guerra si respirava un po' ovunque, tra ospedali, parrocchie e nelle vie cittadine del centro nelle quali la vivacità del popolo si era notevolmente smorzata, come si evince dalle cronache dei giornali locali..." (Laura Zampieri). Alcuni dei più autorevoli esperti raccontano la città toscana durante il primo conflitto mondiale: come città e cittadini affrontarono la guerra e come ne uscirono.

EAN: 9788863159493
EUR 29.00
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Presentazione di Pier Paolo Cervone. Milano, Medusa Edizioni 2012, cm.14x22, pp.92, num.tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Le Porpore,107. Era fra quelli che combatterono a Verdun, e questa esperienza segnò la sua vita. Tanto che volle, primo fra gli storici della grande guerra, pubblicare le testimonianze dei soldati sopravvissuti. La guerra vista "dal basso", con gli occhi di chi l'ha combattuta. Contro l'immagine eroica e trionfale costruita dai politici e dai generali che vollero nascondere la disfatta europea prodotta dall'"inutile strage". Nel libro che lo rese famoso, Témoins, uscito nel 1929 suscitando polemiche e reazioni anche violente, Norton Cru fa parlare, esclusivamente, ex combattenti, quasi tutti soldati, rari gli ufficiali. Insomma i "poilus", come i francesi avevano ribattezzato, con orgoglio e ammirazione, chi visse quella tremenda esperienza sul fronte occidentale. Era un "saggio di analisi e di critica delle memorie dei combattenti edite in francese tra il 1915 e il 1928". L'esperienza della guerra aveva reso Norton Cru insofferente alla letteratura bellica che, spesso, scrive di cose che non conosce e non ha vissuto: "Considero un sacrilegio fare del nostro sangue e delle nostre angosce materia di letteratura". In quell'opera monumentale, che gli costò anni di lavoro, Norton Cru classificava e analizzava oltre trecento racconti di guerra, per verificarne la veracità o la loro dipendenza alle menzogne diffuse dall'establishment francese. Il libro fu rifiutato da tutti gli editori e pubblicato a spese dell'autore.

EAN: 9788876982484
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Traduz.di Carla Lazzari. Milano, Mondadori 2010, cm.11x18, pp.X,698, legatura editoriale cartonata, fregi al dorso. Cofanetto. Collezione I Meridiani. I Classici della Storia,17.
EUR 16.90
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Pisa, Pacini Editore 2018, cm.17x24, pp.390 brossura copertina figurata a colori. Coll.Ricerche di Storia,7. Durante la Prima guerra mondiale le distruzioni del patrimonio artistico e monumentale assunsero una ampiezza inedita, anche in virtù degli effetti devastanti delle nuove armi. Anche l’impatto sull’opinione pubblica fu straordinariamente rilevante. Da una parte si pose il problema non facile della protezione e della tutela del patrimonio, dall’altra i danneggiamenti subiti divennero oggetto privilegiato della propaganda contro la “barbarie” nemica, che colpiva un patrimonio di valore universale. Furono definite “atrocità culturali” per paragonarle alle atrocità commesse dai tedeschi nei territori occupati. Rispetto a questo fortissimo coinvolgimento del patrimonio artistico nello scontro ideologico e propagandistico del periodo bellico la fotografia ebbe un ruolo fortemente adiuvante. Da una parte agevolava l’opera di tutela e di ricostruzione o restauro; dall’altra era in grado di esprimere la forte carica emotiva che scaturiva dal fatto che le immagini delle “rovine di guerra” venivano rappresentate come ferite al corpo simbolico della nazione, avvicinandole al tema del lutto e del sacrificio dei soldati caduti. Il volume ripercorre le principali tappe e i protagonisti della tutela dell’arte in guerra e approfondisce il sistema di comunicazione fotografica creato durante il conflitto. Analizza quindi la produzione e circolazione delle immagini e le modalità organizzative e operative che permisero di utilizzare la fotografia volta a volta in funzione documentativa per gli operatori della tutela, oppure in funzione di sollecitazione emotiva per il grande pubblico, secondo un registro fortemente empatico.

EAN: 9788869959295
EUR 25.00
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Milano, Mondadori Ed. 1921 cm.13x19, pp.334, brossura, copertin figurata. Seconda edizione. Nel romanzo Verginità, pubblicato nel 1920, Fausto Maria Martini riferisce la sua personale vicenda di "rinascita" dopo il grave ferimento alla testa subito in guerra. Un libro singolare, difficile da recensire come da leggere perché del tutto fuori dai canoni del genere. Non vi si cerchi un chiaro giudizio sulla guerra, che viene invece raccontata e decodificata solo indirettamente, attraverso il dato empirico delle sensazioni che sorgono dal corpo offeso del soldato. Nell'ospedale militare in cui il romanzo è in buona parte ambientato, le terribili menomazioni dei combattenti non trovano alcuna giustificazione: non l'amore di patria, non l'eroismo, non altri confortanti ideali. L'unico valore positivo è invece la nuova visione del mondo offerta inopinatamente ai convalescenti dal lento ritornare della vita...
Note: lievi mende al dorso e mancanze a modeste porzioni della porzione superiore delle prime pagine, non riguradanti la parte scritta.
EUR 13.00
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Roma, Salerno 2017, cm.12,5x19,5, pp.228, brossura copertina figurata a colori. Coll.Mosaici,2. L'ultimo anno della Grande Guerra è l'anno della sconfitta e della vittoria. Tra l'Italia di Caporetto e quella di Vittorio Veneto prende forma l'Italia del Piave. Caporetto non segna solo una ferita militare, ma passa alla storia come l'immagine emblematica della disfatta. La ricerca dei responsabili s'intreccia con gli alibi della classe dirigente, che attribuisce la colpa alla viltà dei soldati e al clima disfattista che serpeggia nelle retrovie. La paura del tradimento percorre l'intera penisola. Dai fantasmi della sconfitta riemergono però le "Italie" che resistono, quella militare e quella del fronte interno. L'esercito si riorganizza, la resistenza sul Grappa e sul Piave acquista una dimensione patriottica ed elimina ogni traccia di dissenso riducendo al silenzio i "nemici interni". L'Italia del Piave resiste all'offensiva austro-ungarica del giugno 1918 e si avvia alla vittoria finale. Vittorio Veneto permette la costruzione del mito della Grande Guerra e al tempo stesso diventa la premessa di una vittoria subito percepita come mutilata.

EAN: 9788869732317
EUR 15.00
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Roma, Salerno 2019, cm.12,5x19,5, pp.228, brossura copertina figurata a colori. Coll.Mosaici,4. Sin dai primi giorni dell'agosto 1914, in gran parte dei paesi belligeranti, iniziò un traumatico processo di sradicamento di individui e comunità di nazionalità nemica dagli esiti irreversibili. La violenza xenofoba, fomentata dalla propaganda e dalla cosiddetta «febbre delle spie», raggiunse il culmine nel maggio 1915 in seguito all'affondamento del Lusitania e da allora si inasprirono i provvedimenti nei confronti dei cittadini di nazionalità nemica: internamento, sequestro dei beni, denazionalizzazione. Eppure questi processi violenti non riuscirono a distruggere il rispetto per i diritti e le libertà individuali. Non mancarono, infatti, coloro che si adoperarono per l'organizzazione degli aiuti, cercarono di salvaguardare i diritti umani, denunciarono le distorsioni dell'ordinamento giuridico, tennero vivi i valori dell'internazionalismo e della solidarietà.

EAN: 9788869732324
EUR 16.00
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Impressioni del fronte italiano. Firenze, Passigli Editori 1988, cm.11x18,5, pp.65, brossura con bandelle.
Note: Tagli bruniti.
EUR 7.00
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Roma, Salerno 2019, cm.13x20, pp.132, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,35. Collana diretta da Alessandro Barbero. La fine del primo conflitto mondiale aveva lasciato in eredità al vecchio continente tensioni tra vincitori e vinti, la convinzione che i trattati di Versailles avessero tradito non solo lo spirito della «pace giusta» promessa dal presidente Wilson ma anche le aspettative di rinnovamento (o di grandezza) che avevano spinto molti europei a cercare la guerra. La pace si rivelò un fallimento anche per molti italiani, soprattutto per i giovani. La nuova Italia uscita dalla vittoria non sembrò a molti quella gloriosa potenza imperiale, ammirata e rispettata, che si aspettavano. La questione di Fiume, la città portuale, italiana di cultura, che il governo di Roma aveva omesso di chiedere tra i compensi per l'intervento del 1915 e il cui destino era appeso a pazienti discussioni con i vecchi alleati, sembrò catalizzare tutte le delusioni, le umiliazioni e le ingiustizie di un dopoguerra amaro. Su di essa finirono per convergere le frustrazioni di una generazione di giovani che si sentiva mortificata da un olocausto apparentemente inutile, oltre che le ansie e le velleità di una galassia di spiriti bizzarri e insoddisfatti (intellettuali, artisti, avventurieri di ogni risma) che la fine delle battaglie aveva lasciato senza un palcoscenico. Questo libro racconta la questione fiumana nel contesto internazionale di un'Europa in crisi, squassata da rivendicazioni nazionali e generazionali e scossa da guerre non dichiarate tra gli stati successori degli imperi dissolti dal primo conflitto mondiale. Lungi dall'essere una questione italiana (o italo-slava), Fiume fu un teatro mondiale, la messa in scena di una comunità di giovani sedotta dalle parole di cattivi maestri e convinta di poter scatenare la rivoluzione contro il vecchio ordine.

EAN: 9788869733642
EUR 14.00
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EUR 9.90
Disponibile
A cura di Roberto Iannantuono. Roma, Salerno 2019, cm.12,5x19,5, pp.368, brossura copertina figurata a colori. Coll.Mosaici,10. Cento anni dopo la fine della Grande Guerra, Mario Insnenghi racconta l'Italia del '14-'19 attraverso le testimonianze di coloro che parteciparono al dibattito sul conflitto, di coloro che partirono e di quelli che tornarono. Le voci dei protagonisti dell'impresa bellica italiana si mescolano alla voce del narratore, che raccoglie in questo volume le conferenze tenute in cinque anni di incontri presso l'Ateneo Veneto di Venezia, esattamente un secolo dopo quegli anni decisivi. Il risultato è un libro che restituisce la dimensione orale in una forma di narrazione che si colloca tra il parlato e lo scritto. È la "terza via", come ama definirla l'autore, che l'ha già sperimentata con successo nel 2011 per il 150° dell'Unità (Dieci lezioni sull'Italia contemporanea). In questa sintesi del 1914-19, Isnenghi percorre l'Italia intrecciando storie, memorie e oblii. I fatti e sentimenti degli uomini e delle donne di allora si intrecciano con i luoghi del presente, con le vecchie targhe dimenticate, con le retoriche del centenario e con le rielaborazioni che in questi anni non hanno smesso di investire uno dei più importanti pezzi di storia italiana: la storia della nostra Grande Guerra, dai mesi che la precedono a quelli che la seguono.

EAN: 9788869733673
EUR 23.00
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EUR 14.00
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Pisa, Pacini Editore 2022, cm.15,5x21, pp.324, brossura copertina figurata a colori. «Terra matta»; «terra bruciata». I nomignoli affibbiati ai soldati siciliani nelle trincee della Grande guerra evocavano spesso un luogo che gli altri commilitoni immaginavano inospitale, selvaggio ed esotico. Benché lontana dal fronte, anche la Sicilia visse il conflitto come un evento spartiacque. Questo volume presenta un quadro documentato, ampio e variegato delle scritture intime dei siciliani, soprattutto militari ma anche civili. Lettere, diari, memorie, oltre a far luce sui processi di nazionalizzazione e acculturazione patriottica, restituiscono la sofferenza per una guerra da cui ci si sente schiacciati, ma anche lo spirito di adattamento e il senso di appartenenza a una storia e a un disegno imperscrutabile e più grande. Per alcuni dei giovani siciliani trascinati al fronte in località sconosciute e così diverse da quelle di provenienza, la guerra fu un’iniziazione alla vita; per altri un atroce obolo da versare: per tutti fu un avvenimento fondamentale destinato a cambiare l’esistenza propria e collettiva.

EAN: 9791254860359
EUR 21.00
-28%
EUR 15.00
Disponibile
Vol.I:L'anno fatale. pp.770,XVIII. Vol.II:L'anno della passione 1915. pp.763, XXIII. Vol.III:L'anno d'angoscia 1916. pp.828,XXXIII. Vol.IV:L'anno terribile 1917. pp.868,XXIV. Vol.V:L'Anno di gloria 1918. pp.1130,XXXI. Vol.VI:Scorci e riverberi, pp.932,IX. Vol.di Tavole illustrative delle operazioni degli eserciti belligeranti su tutti i fronti nella grande guerra 1914-1918, a cura del Capitano Bruno Montanari. Milano, Armando Gorlini Ed. 1938, completa in 6 volumi + volume di tavv., 43 ripieg. cm.17,5x27, ogni volume è corredato da num.figg.bn. legature editoriali in tutta tela. Seconda edizione.
EUR 160.00
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Versione integrale dal'inglese di Alberto tedeschi. Milano, Omero Marangoni Editore 1933, cm.13,5x20,5, pp.350, legatura in tela, con copertina originale applicata. Collana della Grande Guerra. Esemplare numerato num.39.
EUR 25.00
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Verona, Mondadori 1926, cm.15x23, pp.297, brossura. Coll.Italiana di Diari, Memorie, Studi e Documenti per servire alla Storia della Guerra del Mondo. Intonso.
EUR 9.00
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Verona, Mondadori 1928, cm.15x23, pp.475, brossura. Coll.Italiana di Diari, Memorie, Studi e Documenti per servire alla Storia della Guerra del Mondo. Intonso.
EUR 17.00
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